la classifica, premiati Volturino e Carlantino

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Volturino e Carlantino sono i comuni ‘Rifiuti free’ della provincia di Foggia. Il primo, che al 31 dicembre 2023 contava 1525 abitanti è settimo in Puglia con una indifferenziata pro capite per abitante di 69,3 kg e il 75,5% di raccolta differenziata. Il secondo, che conta 785 abitanti e il 72,3% di indifferenziata pro capite, è ottavo con il 72,2%. Guida la classifica Leporano in provincia di Taranto con il 90% di RD, a seguire Sammichele di Bari con l’89,9%, Montemesola con l’83%, Poggiorsini con l’82,6%, Laterza con l’81%, Bitritto con l’80,9%. I flussi turistici nei comuni costieri anche nel 2023 hanno subito un incremento medio del 7%. Nella provincia di Bari, in particolare, l’incremento medio è stato del 15%. Brillano Leporano, Polignano a Mare, Trani, Mola di Bari e Monopoli. 

Il report di Legambiente Puglia

La Puglia continua a camminare lentamente lungo il percorso dell’economia circolare e della raccolta differenziata, ma è arrivato il momento di correre. E’ infatti la sestultima regione d’Italia per percentuale di raccolta differenziata con il 59%, a fronte di una media nazionale del 66,6%, secondo il Rapporto Rifiuti 2024 di Ispra. A Bari, presso Villa Romanazzi Carducci, ieri 16 gennaio si è svolta la IV edizione di Ecoforum, ‘Economia circolare 2030-Priorità, cantieri e strumenti per raggiungere gli obiettivi europei’, organizzato da Legambiente Puglia, con il patrocinio dell’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e in collaborazione con il Conai.  Nell’occasione è stato presentato il dossier ‘Comuni Ricicloni Puglia’, giunto quest’anno alla sua XVI edizione, dal quale è emerso che in quasi tutti i 257 comuni pugliesi è ormai presente la raccolta differenziata e che, nonostante un lieve incremento rispetto allo scorso anno, il territorio nel suo insieme ancora non raggiunge il 65% di raccolta differenziata. Il dossier quindi fotografa una situazione in lieve miglioramento rispetto all’anno precedente, quando in Puglia la raccolta differenziata si attestava intorno al 58,6%. Riflettori ancora accesi però sull’impiantistica debole: è infatti necessario incrementare il numero degli impianti, diventando così competitivi rispetto al resto del Paese.

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“Numeri di Foggia inaccettabili”

Questo il commento di Nanni Palmisano, direttore di Legambiente Puglia: “Sono otto i comuni rifiuti free, tutti con meno di 15mila abitanti. Questi sono i risultati raggiunti in Puglia e analizzati nel nostro dossier. Restano inaccettabili i numeri della raccolta differenziata su Taranto e Foggia. A Bari il servizio porta a porta è partito in diversi quartieri, ma occorre accelerare per coprire l’intero tessuto urbano. Un discorso a parte meritano i comuni costieri, su cui l’impatto antropico va gestito programmando in modo mirato il servizio di raccolta dei rifiuti. I numeri, che oggi abbiamo raccontato, sono sempre il risultato del lavoro sinergico fra le amministrazioni, i cittadini e le aziende di raccolta che operano sul territorio. Un ulteriore tassello è l’attività di controllo delle forze dell’ordine che ci permette di contrastare i fenomeni illeciti del ciclo dell’economia circolare”.

Così Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente: “Non esiste economia circolare senza i nuovi impianti industriali che dobbiamo realizzare in tutto il Paese, a partire dal Centro Sud. É fondamentale realizzare in tempi brevi gli impianti per trattare l’organico differenziato per produrre compost e di biometano, quelli per avviare a riciclo i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, recuperando le materie prime critiche e i prodotti assorbenti per le persone. Solo così fermeremo lo strapotere dei signori delle discariche e degli inceneritori che da sempre ostacolano le politiche virtuose”.

L’assessora all’Ambiente Serena Triggiani

“Le performance registrate dai comuni appaiono in miglioramento: il dato regionale (60,57% nel 2023) risente del contributo fornito dai grandi centri abitati, in ragione delle considerevoli quantità di rifiuti annualmente prodotte da tali bacini di abitanti. La Regione è attiva nel supporto ai comuni per la realizzazione di Centri Comunali di Raccolta. In particolare, nell’ambito della programmazione Fesr 2021-2027 è stato adottato l’Avviso per il finanziamento di interventi progettuali finalizzati all’adeguamento alle vigenti norme in materia di centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, con istanze acquisite da 54 Comuni pugliesi, di cui 31 ammesse a finanziamento.

Inoltre si sta procedendo con la predisposizione di un nuovo avviso per la realizzazione di centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani nell’ambito dei finanziamenti Pr Puglia 2021-27”. “Inoltre, nell’ambito della programmazione Fsc. Sono stati previsti progetti di potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata destinati ai comuni capoluogo di provincia – Taranto, Foggia, Bari, Brindisi – che registrano difficoltà nel raggiungere livelli di raccolta differenziata in linea con gli obiettivi nazionali, tra i quali interventi c’è la fornitura di cassonetti stradali o su isole ecologiche interrate ad accesso controllato, in grado di identificare il conferitore, dotate di sistemi per la verifica del grado di riempimento. Le forniture potranno essere completate con l’approvvigionamento di dotazioni hardware/software.

La Regione, inoltre, supporta costantemente gli enti locali nell’attuazione della strategia regionale per il contrasto al fenomeno degli abbandoni dei rifiuti in Puglia, che rischia di inficiare la promozione turistica e la valorizzazione del territorio. Inoltre, tenuto conto che il Piano di Gestione dei Rifiuti, quale strumento dinamico, in costante aggiornamento sotto il profilo del quadro conoscitivo e delle evoluzioni normative, potrà essere implementato e aggiornato, le strutture regionali sono al lavoro per garantire la resilienza del sistema di gestione dei rifiuti regionale e valutare l’evoluzione nel tempo dei fabbisogni impiantistici.

In questo modo sono state poste le basi per dotare il territorio regionale di una filiera industriale dell’economia circolare, coinvolgendo tutti gli stakeholders istituzionali e sociali, nell’auspicio di assicurare benefici concreti ai comuni ed ai cittadini pugliesi, con la raccomandazione che rimane un impegno di tutti favorire la chiusura del ciclo rifiuti e contribuire per una raccolta differenziata che sia buona e utile”.

L’analisi di Legambiente Foggia

Foggia è penultima dei capoluoghi pugliesi. “Un risultato che non possiamo più accettare, la situazione rimane ancora ben lontana dalla media regionale. I dati della Raccolta Differenziata si attestano al 17,1% nel 2023 e al 24,34% nel 2024, lontani dagli obiettivi previsti dal pacchetto europeo sull’economia circolare che pone il riciclo del 65% dei rifiuti urbani entro il 2035 e, alla stessa data, un massimo del 10% di rifiuti che possono essere smaltiti in discarica”.

“Con questi tassi di raccolta Foggia continua a far registrare risultati che non solo sono deludenti, ma anche dannosi per l’intera comunità. Mentre in alcune città pugliesi, come Bari, dove la stessa azienda Amiu gestisce i servizi di raccolta, i dati mostrano segnali positivi grazie all’introduzione della raccolta porta a porta in alcuni quartieri mentre a Foggia si continua a navigare a vista, senza una strategia chiara e coerente per risolvere il problema. A Bari, infatti, si è visto un miglioramento segno che anche una città con sfide simili alle nostre può fare la differenza con scelte politiche più appropriate. Purtroppo, Foggia sembra rimanere ancorata a pratiche obsolete e inefficaci. L’Amiu Foggia, azienda incaricata della gestione del servizio, non ha mostrato il necessario impegno per spingere verso una raccolta porta a porta capillare e di qualità. In questa fase, ci sembra incomprensibile che non venga preso esempio dai successi ottenuti da altre città, nemmeno da Bari, pur gestita dalla stessa azienda”.

La raccolta differenziata porta a porta resta una soluzione imprescindibile, ma ancora inesplorata come dovrebbe essere. La verità è che la situazione non solo compromette l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini foggiani, ma ha anche conseguenze pesanti sulle tasche della collettività. Le bassissime percentuali di raccolta differenziata si traducono in costi aggiuntivi per la gestione dei rifiuti, con un inevitabile aumento delle tasse per i cittadini, che si vedono costretti a pagare aliquote molto più alte rispetto a quelle di altri comuni dove il servizio è più efficiente. È inaccettabile che i cittadini di Foggia debbano subire le conseguenze di una cattiva gestione mentre il resto della Puglia fa progressi.

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È giunto il momento di un cambio di passo e di impegni più sostanziali per dire basta a questa situazione vergognosa della città anche perché i cittadini hanno diritto di vivere in una città pulita, perché pagano profumatamente il servizio Tari che ultimamente è anche aumentato del 5%. È il momento che la politica e

l’amministrazione comunale prendano posizione e impongano all’Amiu di rispettare il mandato che gli è stato affidato: garantire un servizio di raccolta differenziata efficace, che faccia di Foggia una città all’avanguardia in materia di sostenibilità ambientale.

È fondamentale, inoltre, che venga avviato il sistema della raccolta porta a porta, che deve diventare la regola e non l’eccezione Le risorse esistono, i fondi europei sono disponibili, ma orientati ad una progettualità poco lungimirante per il futuro; ci chiediamo se manca la volontà politica. Siamo stanchi di essere costretti a pagare un prezzo troppo alto, non solo in termini economici, ma anche sociali ed ecologici. Foggia ha il diritto di vivere in una città più pulita, più verde e più giusta. È arrivato il momento di fare davvero la differenza”.

Il Comune di Carlantino

Già due anni fa, il Comune di Carlantino aveva ricevuto la menzione speciale ‘Teniamoli d’occhio’. “Dopo quattro anni di raccolta differenziata con il sistema porta a porta è arrivato il giusto riconoscimento per il lavoro svolto. Un riconoscimento che premia tutti i cittadini del mio paese ai quali va un sincero e grande ringraziamento. Il premio ci rende molto orgogliosi ma allo stesso tempo ci stimola a fare sempre meglio perché significherebbe soprattutto migliorare la situazione economica, sociale e ambientale del nostro paese” il commento del sindaco Graziano Coscia. 



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