Il programma di Proietti per il rilancio dell’Umbria: sanità pubblica e universale, sviluppo sostenibile e lavoro. Tesei: “Faremo opposizione senza sconti”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Un orizzonte di “medio e lungo periodo”. Una giunta regionale marcatamente riformista e dalla forte vocazione innovatrice. Prende forma mano a mano il progetto che accompagnerà la governatrice Proietti nei prossimi cinque anni. Questa mattina, nella prima vera seduta della nuova Assemblea legislativa, la presidente ha rinnovato l’intenzione di puntare a riforme nette nei gangli vitali dell’amministrazione regionale. Nell’impostazione di fondo abbozzata nel suo intervento sarà la sanità la priorità. Proietti promette un cambiamento radicale, parla di competitività del sistema Umbria e della necessità di avere una giusta ambizione. Il diritto alla salute degli umbri è al centro del programma di governo per una “sanità pubblica e universale”. Per la nuova governatrice dell’Umbria, la salute “è la strada anche per lo sviluppo della Regione, oltre ad essere centrale per la vita delle umbre e degli umbri”. Vogliamo tornare ad essere attrattivi, vogliamo lavorare con tutte le 12 mila persone che lavorano nelle quattro aziende sanitarie, ha aggiunto. Un passaggio lo ha riservato ai “padri” del regionalismo umbro. “L’Umbria è piccola – ha sottolineato – ma ricca di valori. Sentiamo forte le responsabilità ereditate dai nostri padri. Ma sentiamo forte anche la fiducia avuta dalle nuove generazioni”. Proietti ha poi illustrato i dieci punti “che hanno fatto vincere il centrosinistra”: salute e sanità pubblica, lavoro, diritti, piena partecipazione alla vita civile, difesa del territorio, turismo, accoglienza, pace e cooperazione. Tutto questa, ha ribadito, “rappresenta la nostra visione a cui gli umbri hanno dato fiducia con l’obiettivo di invertire un declino”. Salute e sviluppo sostenibile, sono due punti irrinunciabili per la governatrice. “La sanità – ha ricordato – è l’azienda più grande dell’Umbria e noi vogliamo che lo sia con persone sempre più qualificate. Il primo passo sarà la costruzione del nuovo piano sanitario regionale, la prima sfida di partecipazione che voglio mettere in atto”. C’è una sfida di cui la Proietti avverte una grande responsabilità: l’attuazione dei diritti per persone con disabilità. “Voglio occuparmene in prima persona – ha spiegato – perché questa è una sfida che non possiamo permetterci di perdere. Su queste tematiche non esiste opposizione e maggioranza di governo. L’intenzione è abbattere quelle che sono barriere culturali e lo possiamo fare solo in rete con le famiglie, associazioni, istituzioni e terzo settore”. C’è poi una seconda sfida da vincere: quella che vede insieme lo sviluppo sostenibile e il lavoro. “Due temi – ha detto Proietti –  che non possono che non stare insieme in un unico tavolo dove al centro ci devono essere i nostri giovani. Due temi che non si possono separare. Pensiamo ad un lavoro dove il salario minimo sia garantito. Ci siamo dati l’obiettivo della velocità per far sviluppare l’Umbria. Il modello di sviluppo per la Regione deve diventare sostenibile dove la questione ambientale diventa un tema per non perdere il posto di lavoro. Servono investimenti e risorse perché l’Umbria non può farcela da sola. Lo sviluppo non può prescindere dalle infrastrutture e dal turismo e accoglienza”. Nel suo intervento, l’ex presidente Donatella Tesei, portavoce delle opposizioni, ha annunciato che dai banchi della minoranza ci sarà “un’opposizione concreta, non ideologica e preconcetta, ma senza sconti”. Rivolgendosi al banco della giunta ha detto che è giunto il momento di farla finita con “storie da campagna elettorale e mistificare la realtà. E’ tempo di lavorare sulla concretezza”. Sulla sanità, Tesei ha detto che la Proietti ha “evidenziato gli stessi punti su cui abbiamo iniziato a lavorare a metà del 2022, appena usciti dalla pandemia. Allora ci siamo trovati ad affrontare una sanità completamente disastrata  e questo non può essere dimenticato. Dobbiamo fare in modo – ha aggiunto – che quello che si è verificato non accada più. Mancavano le terapie intensive, c’erano situazioni drammatiche. I problemi dell’Umbria sono comuni a tutte le Regioni. A livello nazionale viene certificato che ad oggi le risposte di salute della sanità umbra sono adeguate, anche se migliorabili”. Nella parte finale del suo intervento, Tesei ha sottolineato la necessità di “garantire la sicurezza delle cure perché non in tutti gli ospedali si può fare tutto, dato che ciò contrasta tra l’altro con le linee di indirizzo nazionali e internazionali. In questo campo le linee di mandato sembrano più sogni e auspici”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link