I lavori su efficienza e transizione energetica nella settimana parlamentare

Accise, incentivi su grandi elettrodomestici. . Riprendono a pieno regime i lavori tra Camera e Senato. Crisi idrica, tessili, nucleare, centri stoccaggio e recupero rifiuti tra le audizioni della VIII Commissione.

Accise 5ª Commissione permanente approva schema decreto

La relatrice NOCCO (FdI) , alla luce dei chiarimenti forniti dal Governo, illustra il 14 gennaio una proposta di parere non ostativo con osservazioni, pubblicata in allegato. Schema di decreto legislativo recante revisione delle disposizioni in materia di accise (n. 237). 

(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 1, 12 e 16 della legge 9 agosto 2023, n. 111. Seguito e conclusione dell’esame. Parere non ostativo con osservazioni). La Commissione approva.

Nel parere emerge come:

All’articolo 1, comma 1, lettera e), con riguardo alla quantificazione degli effetti finanziari derivanti alla distinzione tra usi domestici e usi non domestici del gas naturale, vengono prodotte una serie di tabelle, che riportano i dati relativi al gettito accisa e IVA.

• Le tabelle si riferiscono agli effetti stimati per l’anno 2025, e pertanto tengono conto dell’applicazione delle nuove disposizioni dal 1° luglio 2025.
• La ripartizione per scaglione dei consumi totali interessati dalla riclassificazione è stata effettuata sulla base di una stima dei consumi medi di gas naturale riconducibili al codice di attività ATECO coerente con gli usi interessati dalla modifica, desumibili da dati amministrativi;
• con riferimento all’articolo 1, comma 1, lettera f), e articoli 2 e 5, commi 1 e 2, in materia di accertamento, liquidazione e versamento dell’accisa sul gas naturale.
• articolo 1, comma 1, lettera h), in relazione alle riformulazioni delle fattispecie di consumo dell’energia elettrica non sottoponibili ad accisa o esenti, vengono forniti dati ed elementi volti a suffragare l’assenza di effetti finanziari della sostituzione degli articoli 52 e 53 del decreto legislativo n. 504 del 1995;
• articolo 1, comma 1, lettera l), e articolo 5, commi 3 e 4, in materia di accertamento, liquidazione e versamento dell’accisa sull’energia elettrica. Viene evidenziato che le nuove modalità di versamento risultano essere maggiormente in linea con gli effettivi consumi, evitando il verificarsi di conguagli, tanto positivi quanto negativi: può ritenersi quindi che la nuova dinamica dei versamenti non determina, allo stato, effetti negativi in termini di cassa;
• con riferimento all’articolo 1, comma 1, lettere p) e q), in coerenza con quanto previsto dalla relazione tecnica, si conviene sull’opportunità di precisare nel testo che la validità di quattro anni delle autorizzazioni di vendita, non riguarda in ogni caso le autorizzazioni in corso di validità al 1° luglio 2025;
• l’esenzione dall’accisa, per gli impieghi di cui al punto 3 della Tabella A del decreto legislativo n. 504 del 1995, si applica nel senso di ricomprendere anche la pesca professionale in acque interne e lagunari. Pertanto, la norma di cui al punto 1) dell’articolo 1, comma 1, lettera s), dello schema di decreto in esame non ha carattere innovativo;
• articolo 9, viene confermato che il Fondo per l’attuazione della delega fiscale di cui all’articolo 62, comma 1, del decreto legislativo n. 209 del 2023 reca le risorse necessarie alla copertura finanziaria di quota parte degli oneri derivanti dagli articoli da 1 a 4 dello schema di decreto in esame, con le seguenti osservazioni:a) si valuti l’opportunità di prevedere espressamente, all’articolo 1, comma 1, lettera c), capoverso 9-octies, che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli provvederà allo svolgimento delle attività di cui agli articoli 9-ter, 9-quinquies, 9-sexies e 9-septies del testo unico di cui al decreto legislativo n. 504 del 1995, introdotti dal medesimo comma 1, lettera c), nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;b) si valuti l’opportunità di precisare, nell’ambito delle disposizioni transitorie di cui all’articolo 5 dello schema di decreto in esame, che il prolungamento da due a quattro anni della validità dell’autorizzazione alla vendita dei prodotti da inalazione senza combustione e dei prodotti solidi contenenti nicotina, previsto dall’articolo 1, comma 1, lettere p) e q), non si applica alle autorizzazioni in corso di validità alla data del 1° luglio 2025.

Prosegue indagine conoscitiva sugli effetti del cambiamento climatico in agricoltura: monitoraggio e strumenti di adattamento.

Il 14 gennaio audizioni di rappresentanti di Cereal Docks Group.

Incentivi per l’acquisto dei grandi elettrodomestici

La X Commissione Attività produttive ha proseguito mercoledì 15 gennaio l’esame del provvedimento recante Disposizioni in materia di Incentivi per l’acquisto di grandi elettrodomestici ad elevata efficienza energetica con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti (C. 855 Gusmeroli – Rel. Andreuzza, LEGA).

Crisi idrica e interrogazioni al Mase e tessili

Nella settimana parlamentare la VIII Commissione Ambiente ha svolto diverse audizioni. Lo scorso 15 gennaio il seguito dell’audizione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, sulle attività relative alla previsione e prevenzione dei rischi e alla gestione delle emergenze, con particolare riferimento ai fenomeni legati alla crisi idrica e al rischio meteo-idrogeologico e idraulico.

Proroga su difesa cibernetica

In IV Commissione, Difesa, il 15 gennaio si è discusso lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 21/2024, denominato «INFRA/infostrutture di rete (TLC e T-B-T)», relativo all’ammodernamento e adeguamento tecnologico della capacità di radiocomunicazione Terra/Bordo/Terra operativa dell’Aeronautica militare (Atto n. 239 – Rel. Carrà, LEGA).

Al termine, la Commissione ha deliberato una proroga del termine relativo all’indagine conoscitiva sulla difesa cibernetica: nuovi profili e criticità.

Cancellazione veicoli fuori uso dai pubblici registri

La  V Commissione Bilancio si è espressa favorevolemnte lo scorso 15 gennaio sul parere alla IX Commissione Trasporti: Modifiche al decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209, e altre disposizioni in materia di cancellazione dai pubblici registri dei veicoli fuori uso sottoposti a fermo amministrativo (C. 805 – Rel. Barabotti, LEGA).

I cui effetti Canale energia li ha affrontati anche nell’intervista con  Anselmo Calò presidente di ADA Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli: Registro unico telematico veicoli fuori uso il sistema avanza a fatica

Milleproroghe il commento di Confindustria

“Da parte nostra, pur apprezzando il testo, riteniamo opportuno integrare il provvedimento con due ulteriori proroghe. Il differimento delle norme sulle piste da sci blu: l’applicazione della nuova pendenza media dovrebbe essere posticipata almeno a giugno 2025, per evitare penalizzazioni alle stazioni sciistiche italiane, soprattutto in aree di confine. E la proroga della clausola di adeguamento prezzi per appalti di servizi e forniture: chiediamo di mantenere, per tutti gli appalti fino a una certa data, le regole attualmente previste per i contratti di lavori, per evitare effetti negativi sulla qualità dei servizi e sul trattamento dei lavoratori. Confimprenditori invita i legislatori a considerare queste integrazioni che, nel rispetto dello spirito del decreto, contribuirebbero a rafforzarne l’efficacia e il sostegno al tessuto imprenditoriale italiano”. È quanto espresso dalla delegazione di Confimprenditori, guidata dal presidente Stefano Ruvolo, in audizione in commissione Affari Costituzionali del Senato sul decreto Milleproroghe.