Il Pinot Grigio traina il mercato – Di Giuseppe Casagrande

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In un contesto mondiale di contrazione dei consumi il vino delle Tre Venezie (Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia) registra una controtendenza positiva: +3%

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Lo abbiamo evidenziato più volte nei nostri servizi giornalistici dedicati al pianeta vino. Il settore sta attraversando un periodo non proprio felice soprattutto per la congiuntura economica e la contrazione dei consumi. Uno dei pochi vini che in un contesto mondiale critico registra una controtendenza positiva e traina i mercati è il Pinot Grigio del Consorzio Doc delle Tre Venezie: Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

A questo proposito va rilevato il perdurare delle giacenze del vino italiano nelle cantine della Penisola. Al 31 dicembre 2024 – rileva il Ministero dell’Agricoltura – nelle cantine italiane sono stipati 56,9 milioni di ettolitri di vino, cifra largamente superiore ai dati di una vendemmia «media» annuale. Alle giacenze del vino vanno inoltre aggiunti 6,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,2 milioni di ettolitri di vino ancora in fermentazione.

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 Il Pinot Grigio punto di riferimento nel panorama enologico internazionale 

Ma torniamo al Consorzio dei Vini Doc delle Venezie. Il 2024 si è chiuso con un bilancio positivo, confermando l’importante punto di riferimento del Pinot Grigio nel panorama enologico internazionale. In un contesto di mercato mondiale che vede i consumi di vino in caduta, la denominazione d’origine delle Venezie – oggi il più grande modello di integrazione interregionale che include in un’unica denominazione d’origine le Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Trento – continua a distinguersi con performance in controtendenza grazie alla qualità, al sistema di controllo finalizzato alla certificazione e con una carta vincente: lo stile fresco e moderatamente alcolico del suo prodotto di punta.
Rispetto al volume imbottigliato, il 2024 ha segnato un incremento del +3% se confrontato con il periodo gennaio-dicembre 2023, per un totale di 1.706.466 ettolitri confezionati e un incremento della domanda di Pinot Grigio Doc delle Venezie ottenuto nell’ultima annata.

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 I dati sulla crescita del prodotto imbottigliato confermano lo stato di salute 

«Se analizziamo i dati degli ultimi anni solari dalla nascita della DOC, il 2024 si colloca al terzo posto per performance, escludendo chiaramente i due anni di forte crescita legati al periodo della pandemia che vide un’eccezionale richiesta di Doc delle Venezie da parte del mercato» ha sottolineato Stefano Sequino, direttore del Consorzio Vini Doc Delle Venezie. «I numeri – ha aggiunto – riflettono lo stato di salute della Doc Delle Venezie e in particolare la crescita del prodotto imbottigliato è un risultato che parla da sé, dimostrando come il Pinot Grigio delle Venezie sia in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori.»

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Stefano Sequino, direttore del Consorzio Vini Doc delle Venezie.
 
 Significativo nel corso del 2024 l’incremento delle certificazioni 

Il 2024 segna anche un incremento significativo anche sul fronte delle certificazioni: il totale è cresciuto del +8% rispetto al 2023, con dicembre 2024 che ha visto un picco straordinario del +16% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Secondo i dati forniti da Triveneta Certificazioni, la media mensile delle certificazioni è aumentata da 134.420 ettolitri/mese nel 2023 a 146.112 ettolitri/mese nel 2024, confermando un buon utilizzo del sistema da parte dei produttori.
 
«Questo incremento nelle certificazioni e nell’impiego di prodotto ottenuto nell’ultima vendemmia è significativo di una domanda di mercato che si mantiene stabile e vivace. Inoltre, il passaggio da una media mensile di 134.420 ettolitri certificati nel 2023 a 146.112 ettolitri nel 2024 evidenzia non solo un buon utilizzo del sistema di certificazione ma anche una pianificazione produttiva efficace da parte dei nostri associati» ha precisato Stefano Sequino.

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Albino Armani, presidente del Consorzio Vini Doc delle Venezie.
 
 Fondamentale l’applicazione delle misure di gestione dell’offerta 

«Di fondamentale importanza – ha concluso – si è rivelata l’applicazione delle misure di gestione dell’offerta promosse dal Consorzio, strumenti che concorrono a mantenere una condizione di stabilità che rappresenta un grande valore per i nostri mercati.»
L’attività di controllo, affidata a Triveneta Certificazioni, si conferma centrale per il successo della DOC delle Venezie. Grazie a un rigoroso sistema di verifica dei requisiti di conformità al disciplinare di produzione e all’impiego del contrassegno di Stato apposto sull’intera produzione annua, pari a circa 230 milioni di bottiglie, i vini certificati Delle Venezie assicurano alti standard di conformità e di tracciabilità a garanzia dei consumatori e degli operatori commerciali.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]



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