I SUPER-RICCHI SONO ANCHE ULTRA-SUPER-INQUINATORI. Dovrebbero pagare per questo. – Brescia Anticapitalista

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


L’1% più facoltoso del pianeta spreca il proprio budget annuale per le emissioni di carbonio in soli 10 giorni

Redazione

Una nuova analisi pubblicata da Oxfam rivela che l’1% più ricco ha esaurito la propria quota del budget annuale di carbonio (cioè la quantità massima di CO2 che può essere rilasciata nell’atmosfera senza che la temperatura globale aumenti oltre la soglia di 1,5°C) già nei primi 10 giorni del 2025. Al contrario, ci vorrebbero quasi tre anni (1.022 giorni) perché una persona appartenente al 50% più povero della popolazione esaurisca la propria quota del budget annuale di carbonio globale.

Questo allarmante squilibrio, che Oxfam denuncia in quella che chiama “Giornata mondiale dell’inquinatore”, dimostra quanto il cambiamento climatico sia dovuto principalmente agli ultra-ricchi, le cui emissioni superano di gran lunga quelle della gente comune. L’1% più ricco emette più del doppio del carbonio rispetto alla metà più povera dell’umanità. Le loro emissioni eccessive hanno effetti devastanti sulle comunità vulnerabili ai cambiamenti climatici e sabotano l’azione per il clima. Per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, l’1% più ricco deve ridurre le proprie emissioni del 97% entro il 2030.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

“Il futuro del nostro pianeta è appeso a un filo. Il margine di manovra è estremamente limitato, eppure gli ultra-ricchi continuano a distruggere le prospettive future dell’umanità con i loro stili di vita sfarzosi, i loro portafogli azionari inquinanti e la loro dannosa influenza politica. È semplicemente un furto: abbiamo una minoranza che priva miliardi di persone del loro futuro per soddisfare la loro sfrenata avidità”, afferma Nafkote Dabi, responsabile dell’advocacy sul clima di Oxfam International.

La ricerca di Oxam rivela che le emissioni generate dall’1% più ricco dal 1990 hanno causato (e continuano a causare) trilioni di dollari di danni economici, enormi perdite di raccolti e milioni di morti in eccesso.

  • Il danno economico subito dai paesi a basso e medio reddito negli ultimi 30 anni è pari a circa tre volte il totale dei finanziamenti per il clima forniti dai paesi ricchi agli stati più poveri.
  • Entro il 2050, le emissioni dell’1% più ricco causeranno la perdita di raccolti che sarebbero stati sufficienti a sfamare almeno 10 milioni di persone all’anno in Asia orientale e meridionale.
  • Quasi l’80% dei decessi dovuti al caldo in eccesso si verificherà nei paesi a basso e medio reddito. Circa il 40% di questi decessi si verificherà in Asia meridionale.

“I governi non devono più cedere ai capricci dei più ricchi. I ricchi inquinatori devono pagare per i danni che infliggono al nostro pianeta. Dobbiamo tassarli, ridurre le loro emissioni e vietare gli oggetti di lusso non necessari, come jet privati e superyacht. I politici che non fanno nulla scelgono deliberatamente di essere complici di una crisi che minaccia la vita di miliardi di persone”, conclude Nafkote Dabi.

Oxfam chiede ai governi di:

  • Ridurre le emissioni dei più ricchi: introdurre imposte permanenti sul reddito e sul patrimonio dell’1% più ricco del mondo, vietare o tassare in modo disincentivante il consumo di beni di lusso ad alta impronta di carbonio (a partire da jet privati e superyacht) e regolamentare le attività di aziende e fondi di investimento in modo che riducano radicalmente ed equamente le loro emissioni di carbonio.
  • Far pagare i ricchi inquinatori: la necessità di finanziare la lotta al cambiamento climatico sta crescendo rapidamente, soprattutto nel Sud del mondo, che sta sopportando gli effetti peggiori della crisi climatica. I paesi ricchi hanno accettato di versare 300 miliardi di dollari all’anno per aiutare i paesi del Sud globale a far fronte all’aumento delle temperature e a garantire la transizione verso le energie rinnovabili. Tuttavia, questa somma è ben lontana dai 5.000 miliardi di dollari che i paesi del Nord globale devono loro in risarcimenti e debiti climatici.

da: https://andream94.wordpress.com/2025/01/15/i-super-ricchi-sono-anche-ultra-super-inquinatori/



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link