Se non avete ancora fatto programmi per il fine settimana alle porte ecco per voi, come ogni settimana, una selezione di eventi in programma a Milano sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025.
Artisti emergenti al Barrio’s Live per le semifinali del contest “Ivisionatici Music Festival”
Al Barrio’s Live di piazza Donne Partigiane, sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025, si svolgono le semifinali milanesi della quarta edizione del contest per artisti emergenti “Ivisionatici Music Festival”, organizzato dall’associazione culturale Ivisionatici, con il patrocinio del Comune di Milano e del Nuovo Imaie. Si tratta di un festival itinerante che oltre a Milano fa tappa in altre principali città d’Italia, tra cui Roma, Napoli, Bologna, Lecce e Catania. Nelle semifinali milanesi si esibiranno circa 80 artisti emergenti, valutati da una giuria di qualità. L’evento viene presentato dal conduttore radiofonico Fabrizio Gaias.
Il concerto del pianista Antonio Faraò al Blue Note
Sul palco del Blue Note (via Borsieri 37) il pianista Antonio Faraò festeggerà il suo sessantesimo compleanno accompagnato dal suo trio e da una serie di ospiti speciali come Tony Esposito, Roberta Gentile, Ronnie Jones, Chico Freeman, Gigi Cifarelli, Dj Jad, Simona Bencini . Il pianista e compositore è considerato uno tra i più importanti nomi del jazz internazionale contemporaneo. Il suo stile è fin da subito riconoscibile: eccellente padronanza strumentale, ardente carica emozionale, fertile vena compositiva, sensazionale senso ritmico e proverbiale raffinatezza comunicativa sono le sue maggiori peculiarità. Il concerto, che spazierà per tutti i quarant’anni di carriera dell’artista romano, si terrà alle 20.30, biglietti 25-30 euro.
“La storia dietro le immagini, mostra di foto del campo di Mauthausen
In occasione dell’ottantesimo anniversario dalla liberazione dei campi di concentramento, la Casa della Memoria di Milano (in via Confalonieri 14), organizza la mostra “La storia dietro le immagini: foto del campo di Mauthausen”, curata dall’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi Nazisti (Aned). Il campo di Mauthausen fu aperto nel 1938 e fu l’ultimo a essere liberato, il 5 maggio 1945. Oltre 90.000 vi trovarono la morte dopo inenarrabili tormenti. Di questi, oltre 4.500 erano italiani, la gran parte di loro deportati politici: parlare di Mauthausen significa anche parlare di Resistenza e della nascita di un progetto europeo che rinnega il fascismo per costruire un futuro di libertà e giustizia.
L’esposizione, promossa dal Museo-Memoriale di Mauthausen, e resa unica dalla collaborazione tra numerosi enti e associazioni di superstiti che hanno messo a disposizione i loro archivi, riunisce un’impressionante documentazione fotografica del campo di concentramento di Mauthausen e dei suoi campi satellite. La mostra resterà aperta fino al 2 marzo 2025 da martedì a domenica dalle 10.30 alle 18.00 con ingresso gratuito.
Al Teatro della Cooperativa la mostra su Arpad Weisz, l’allenatore ebreo morto tragicamente con la sua famiglia ad Auschwitz
In occasione delle iniziative legate al “Giorno della Memoria 2025”, il Teatro della Cooperativa di Milano, in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna e la Casa Editrice Minerva, propone una mostra su Arpad Weisz (Solt, Ungheria, 1896 – Auschwitz, Polonia, 1944). L’allenatore ebreo ungherese, che nel 1930 vinse lo scudetto con l’Inter e allenò anche il Bologna, insieme alla sua famiglia fu costretto a lasciare l’Italia a seguito delle leggi razziali. Tutti furono deportati ad Auschwitz dove trovarono la morte.
La mostra farà da cornice allo spettacolo teatrale di e con Gianfelice Facchetti “Se il razzismo entra in campo” in scena dal 21 al 26 gennaio, un racconto e una testimonianza lucida e appassionata contro l’indifferenza, il pericolo più grande contro cui difenderci.
“Munch – Il grido interiore” a Palazzo Reale
C’è ancora tempo fino al 25 gennaio 2025 per visitare la mostra “Munch – Il grido interiore” a Palazzo Reale. In occasione degli 80 anni dalla morte di uno degli artisti più amati e popolari del secolo scorso, Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo Munch presentano un prestigioso evento culturale, una grande mostra monografica che comprende 100 opere tra dipinti, disegni e stampe tutti provenienti dal Museo. Nel corso della sua carriera artistica Edvard Munch ha esplorato questioni di perenne significato esistenziale e ha sfidato le espressioni dell’arte. In questa ampia mostra la sua arte sarà esplorata dal 1880 fino alla sua morte nel 1944.
Radiant 2025, fiera dell’elettronica e dell’informatica (anche vintage)
Al Parco Esposizioni di Novegro torna la fiera dell’elettronica, tecnologia, computer e hi-tech vintage “Radiant 2025”. La manifestazione si sviluppa all’interno del Padiglione C, per l’occasione dedicato al mondo della tecnologia di ogni epoca. Grazie alla presenza di oltre 200 espositori, Radiant rappresenta una finestra aperta al mondo dell’elettronica, dell’informatica e a tutto l’universo delle telecomunicazioni. Come sempre la manifestazione offre un ampio panorama sul mondo del radiantismo, una fantastica mostra-mercato che spazia dalle radio d’epoca ai grammofoni alle valvole e a un vasta gamma di prodotti editoriali del settore. Il biglietto intero ha un costo di 5 euro e può essere acquistato esclusivamente in fiera.
Space Dreamers: la spettacolare mostra immersiva dedicata allo spazio
L’esperienza immersiva unica nel suo genere che va in scena in piazza Cesare Beccaria, nel cuore di Milano, è la prima mostra immersiva dedicata allo spazio, ed è stata prorogata fino a tutto gennaio 2025. Un viaggio emozionante attraverso 16 installazioni interattive che ci faranno rivivere l’atterraggio sulla luna, visitare pianeti inesplorati e intraprendere un percorso affascinante tra galassie e costellazioni. In un’atmosfera magica e luminosa, grandi e bambini esploreranno la bellezza del cosmo tra installazioni che uniscono creatività, design e tecnologia. Sarà un imperdibile viaggio nello spazio con le sue installazioni interattive che vi trasporteranno in un mondo straordinario, attraverso la meraviglia della scoperta spaziale.
“Barbie: A Cultural Icon Exhibition”: l’ultimo weekend per visitare la mostra
Domenica 19 gennaio sarà invece l’ultimo giorno per visitare il mondo di Barbie con la mostra “Barbie: una Icona Culturale”, visitabile al Next Exhibition, la location di via Paolo Sarpi 6. L’esposizione celebra i 65 anni di moda e ispirazione, dimostrando che Barbie è molto più di una semplice bambola. È un’icona di stile e cultura. La mostra esplora la bambola come specchio della società, con interviste esclusive e uno sguardo alle bambole vintage, alle carriere rappresentate e alle tendenze di ogni epoca. La mostra espone una Barbie originale del 1959 e guiderà il pubblico in un viaggio tra i decenni, omaggiando Barbie e il suo contesto storico. Si esploreranno le tendenze della moda dagli anni ’60 fino alla bambola del 65esimo anniversario del 2024. Attraverso abiti, accessori e stili di vita, il percorso cronologico della mostra esporrà più di 250 bambole e accessori vintage, con allestimenti a tema.
“Architecture for Dogs”, il mondo del design dedicato agli amici a quattro zampe
Fino al 16 febbraio 2025, ADI Design Museum in piazza Compasso d’Oro 1 presenta “Architecture for Dogs”, un’esposizione visionaria e trasversale dedicata al miglior amico dell’uomo. Per la prima volta in Italia la mostra sarà prodotta in una versione inedita, con due nuove architetture a firma italiana, di Giulio Iacchetti e Piero Lissoni, realizzate da Riva 1920, in linea con la produzione aziendale da sempre ecologica e sostenibile. Curata da Kenya Hara, designer giapponese di rilevanza internazionale e direttore artistico di Muji, la mostra proclama l’architettura e il design come strumenti di esplorazione delle relazioni tra esseri viventi e ambiente costruito, allontanandosi dal concetto tradizionale di uno spazio puramente funzionale per gli animali domestici e i propri umani.
La mostra presenta insolite cucce, rifugi creati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni razza e al contempo rafforzare la relazione con l’essere umano: rampe, cushion, tappeti, panchine studiate per consentire alle razze più pelose di trovare fresco ristoro dal clima caldo, e ancora una cuccia verticale che equilibra la scala umana e quella animale permettendo al cane di guardare negli occhi il proprio padrone.
“Una bellissima catastrofe” al Teatro Martinitt (con o senza colazione)
“Una nuova giornata sta per iniziare e il libro delle storie è pronto come sempre. Le pagine si aprono, come ante di un armadio e i personaggi prendono vita una volta dopo l’altra: anche se finiscono sempre allo stesso modo, sono così emozionanti! Ma ecco che accade qualcosa di misterioso. All’improvviso il libro smette di funzionare, le storie si mescolano tra loro. E così, il Lupo e la Principessa si trovano per caso nella stessa pagina: sarà un incontro davvero inaspettato. “Una bellissima catastrofe” nasce così, dal desiderio di confrontarci con il tema del destino. E’ già scritto oppure possiamo dire la nostra?” Se volete dare una risposta a questa domanda domenica 19 gennaio dovete portare i vostri bambini a vedere lo spettacolo della compagnia Teatro Pan al Teatro Martinitt di via Pitteri 58 alle 11.30 (con colazione dalle 10.30).
“La strega della montagna”, lo spettacolo per bambini al Teatro Oscar
Un altro spettacolo per bambini, da 4 a 8 anni, va in scena domenica 19 gennaio alle 16.00 al Teatro Oscar (via Lattanzio 58a). “La strega della montagna”, una produzione Teatro Oscar DanzaTeatro, con la regia di Gabriella Foletto e Daniela Monico, racconta di Alina che non è una cattiva strega, è solo che non sa volare. Andando a sbattere continuamente contro gli alberi della sua montagna piccola si riempie di graffi e lividi ogni volta che tenta di spiccare il volo. La giovane strega non ammette il suo errore e incolpa la foresta, minacciandola senza rimorsi di raderla al suolo. Ughetta, una saggia civetta dall’accento anglo-sassone, con l’aiuto di tutte le creature che popolano la foresta, richiama la più anziana strega Malia, esperta in lezioni di volo. Grazie all’intervento di Malia, Alina capisce il suo errore ed accetta di prendere lezioni per imparare a volare al di sopra degli alti fusti della montagna piccola.
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