Bologna, in piazza XX Settembre mercatini, giochi e dj set contro spaccio e criminalità: «Non solo forze dell’ordine»

Nel nome c’è già tutta l’essenza dell’iniziativa: XXL Piazza Libera. Dopo i diversi fatti di cronaca, di microcriminalità, di spaccio e, in particolare, dopo l’omicidio del 26enne di origini ivoriane Mamadou Sangare dei mesi scorsi, piazza XX Settembre a Bologna sarà ripensata e rigenerata grazie a un progetto curato da Ascom Confcommercio, che si è aggiudicato il relativo bando promosso dal settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna.

Sei mesi di attività

Dal 24 gennaio, dunque, sette giorni su sette, e per i prossimi sei mesi, dalle 9 alle 23 in tutta l’area, compreso nel giardinetto, si susseguiranno attività per bambini, culturali, ricreative, sportive, commerciali, enogastronomiche e non solo, così da restituire alla città uno spazio «liberato» dall’insicurezza e «libero» di essere fruito da tutti e a diverse ore. Sempre con l’aiuto delle forze dell’ordine che, così come negli ultimi tempi, continueranno a presidiare la zona, ma anche con la collaborazione di una trentina di realtà culturali, commerciali e associazioni che daranno il proprio contributo per le diverse attività, nonché dei residenti delle vie limitrofe. «Questo vuole essere un modello di attività e di animazione del territorio per preservarlo, anche da episodi di spaccio e di violenza — ha sottolineato il sindaco, Matteo Lepore — che, come si sa, hanno caratterizzato piazza XX Settembre. La richiesta di collaborazione è rivolta a tutta la città, per non accettare che la zona vicino alla stazione sia un luogo perduto, senza identità. Da parte sua il Comune ha messo 60 mila euro di risorse ottenute dal ministero degli Interni per il rafforzamento di misure di sicurezza integrata».

«Non basta schierare forze di polizia»

E proprio sul concetto di sicurezza integrata si è soffermato anche il capo di gabinetto del prefetto, Massimo De Stefano, che ha ribadito la necessità di «un approccio multilivello e multidisciplinare: la sicurezza non può essere solo uno schieramento di forze di polizia, che pure talvolta è necessario e che sarà presente. Ma per rendere uno spazio davvero fruibile è importante che ci siano anche attività che lo rendano vissuto, con serenità». In altre parole, «un recupero degli spazi come politica di sicurezza», ha ribadito De Stefano, a cui ha fatto eco anche l’assessora alla Sicurezza urbana integrata, Matilde Madrid: «Si tratta di un agire insieme, sia dal punto di vista della prevenzione sia da quello del controllo, per recuperare la vivibilità della piazza e la sua desiderabilità da parte di chi ha preso parte al bando: è un obiettivo sfidante e un’impresa importante su cui si è puntato molto. La speranza è che possa caratterizzare il mandato», con la promessa, da parte del Comune, di seguire passo passo l’andamento di XXL Piazza Libera e farne un bilancio – si conta positivo – tra sei mesi.

Attività per bambini nei fine settimana

Durante il primo weekend di iniziative verrà allestito un mercatino, accompagnato da una giostra per bambini, giochi di strada e giochi di una volta, esibizioni di buskers e dj set. Nel corso della settimana successiva si aggiungeranno anche spettacoli di burattini, una pista da skate e da pattinaggio in linea. Fino a febbraio rimarrà anche quella di pattinaggio su ghiaccio. «Commercianti, albergatori e residenti hanno sofferto, ma ora c’è voglia di riprendersi la piazza — ha aggiunto il direttore di Ascom, Giancarlo Tonelli —, con motivazione e ottimismo». A supportare il progetto anche Bologna Welcome ed Emil Banca, mentre altri partner si sono resi disponibili per il miglioramento dell’illuminazione e della videosorveglianza.

«Operazione più ampia di rigenerazione»

«Questo progetto fa parte di un’operazione complessiva di rigenerazione, che comprenderà anche il nuovo studentato di via Gramsci, l’interlocuzione con il cinema Capitol, la ristrutturazione dell’autostazione e la riqualificazione della Montagnola — ha concluso il sindaco —. E il tram. L’obiettivo è rendere la zona una delle più frequentate e frequentabili, un esempio di come si possa cambiare una porzione di città. È importante che tutti tifino per questo progetto».

Vai a tutte le notizie di Bologna

Iscriviti alla newsletter del Corriere di Bologna