Bruxelles – Al via oggi pomeriggio (15 gennaio) l’evento ConnAct, in cui il sistema Italia si presenta alle istituzioni comunitarie a Bruxelles. In vetrina nella capitale europea 22 grandi aziende e 12 associazioni di categoria per un giro d’affari che vale il 47 per cento del Pil italiano, protagoniste del primo meeting annuale di ConnAct, la piattaforma di eventi nata per favorire il confronto tra soggetti privati e istituzionali italiani ed europei attraverso momenti di incontro e networking.
Con oltre 1.000 miliardi di ricavi, una rappresentanza di oltre un milione di imprese (il 20 per cento di quelle presenti in Italia) e con 4,6 milioni di persone impiegate (il 28 per cento di tutti i dipendenti del settore privato), le aziende e le associazioni protagoniste discuteranno con la delegazione italiana del Parlamento europeo e funzionari delle istituzioni europee delle priorità del sistema Italia in Europa per i prossimi cinque anni.
In apertura della sessione plenaria, sono stati letti dai moderatori i saluti istituzionali inviati per iscritto dai presidenti delle Aule del Parlamento italiano. A partire da quello del presidente del Senato Ignazio La Russa. L’esponente di Fratelli d’Italia ha lodato l’iniziativa, che può “costruire un importante spazio di confronto e approfondimento sul futuro dell’Italia e dell’Europa“.
“Un’importanza strategica“, continua il messaggio della seconda carica della Repubblica, “che trova conferma nei prestigiosi riconoscimenti, primo tra tutti quello del Parlamento europeo, che contraddistinguono questo appuntamento e che ne sottolineano la duplice finalità”. E cioè “creare connessioni e sinergie ad ogni livello pubblico e privato e porre le basi affinché decisioni e progetti possano tradursi rapidamente in azioni e risultati tangibili nell’interesse dei cittadini”.
Sulla stessa linea anche l’intervento del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana: “Un’occasione importante per stimolare una riflessione ampia e condivisa su temi che, per la loro rilevanza, occupano una posizione centrale nell’agenda dei decisori politici europei e nazionali” come le transizioni energetica e digitale, la sostenibilità economica e ambientale e la sicurezza. “In questo contesto”, continua il messaggio del parlamentare leghista, “la nuova legislatura europea rappresenta un’opportunità cruciale per l’Italia di affermarsi come protagonista e di guidare l’Europa in questo cammino comune”.
“È fondamentale che il nostro Paese, terza economia dell’UE, faccia sentire in maniera ancor più decisa la propria voce, contribuendo attivamente alla definizione di politiche coerenti“, sostiene Fontana, “e assicurando al tempo stesso la più adeguata tutela degli interessi nazionali“. Ecco perché “si rende indispensabile promuovere momenti di confronto e dialogo tra istituzioni, attori del mondo imprenditoriale e cittadini chiamati a cooperare in un clima di virtuosa sinergia”.
In presenza, invece, la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, che ha definito la rappresentanza politica dell’Italia presso le istituzioni comunitarie – cioè 76 eurodeputati e un vicepresidente esecutivo della Commissione europea, il suo compagno di partito Raffaele Fitto – uno “strumento al servizio del Paese“.
La deputata di Fratelli d’Italia ha elogiato la “iniezione di serietà e positività” derivante dalla composizione variegata della sala, qualcosa che sottolinea la presenza di “un interesse comune di tutelare il nostro sistema italiano, a portare risultati concreti e reali in una situazione che tutti riconosciamo essere complessa”.
“Essere tutti qui oggi, concentrarci sulle tematiche e lavorare a dei tavoli dove saranno presenti parlamentari, imprese e istituzioni significa dare prova concreta che gli input che potranno uscire da questi tavoli sono già input condivisi“, ha rimarcato Sberna dal palco dell’evento, a riprova che “c’è un confronto solido e reale sui temi” a prescindere dalla “ideologia che ognuno di noi può portare avanti rispetto alla propria appartenenza politica”.
Secondo la vicepresidente dell’Eurocamera, la capitale dell’Unione europea che fa da cornice al convegno ConnAct “è un posto importante dove si possono prendere decisioni serie e si possono condizionare positivamente gli esiti dell’attività economica, sociale e d’impresa delle nostre imprese”. È fondamentale, ha concluso Sberna, “capire qual è il bene della nostra Italia incastonata in un sistema europeo“, poiché “il nostro interesse nazionale deve essere forte in un’Europa che, se diventa anch’essa forte e competitiva, ci dà la possibilità di essere uno scacchiere reale di confronto rispetto ai blocchi” economici che stanno plasmando il mondo, cioè gli Stati Uniti e la Cina.
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