Incidente sul lavoro al Policlinico di Bari, muore operaio 58enne: è stato schiacciato dal carico precipitato da una gru

Colpito da un carico caduto da una gru all’interno del Policlinico di Bari. È morto questa mattina, 14 gennaio, un operaio 58enne straniero nell’area del padiglione dell’ex pediatria  dove da tempo c’è un cantiere. L’uomo stava lavorando al rinnovamento delle aule del primo piano dell’immobile.  Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, sul posto anche la polizia: la procura ha avviato un’inchiesta. 
Le circostanze dell’accaduto sono ancora tutte da chiarire: intanto gli investigatori hanno ascoltato gli altri operai (sono tutti choc per l’accaduto) e i testimoni oculari e i responsabili del cantiere: obiettivo dell’indagine è accertare le responsabilità.

«Resta irrisolto il tema della sicurezza sul lavoro»

«Questa tragedia ci riporta tragicamente alla realtà di quanto la sicurezza sul lavoro, e in particolare quella nei cantieri, sia ancora un tema irrisolto». Lo scrive in una nota il segretario generale della Fim Cisl Bari, Donato Pascazio, commentando la morte dell’operaio. «Ogni volta che accadono episodi come questo – aggiunge – non possiamo fare a meno di ripetere che non si può più tollerare che persone muoiano mentre lavorano, specie a causa di incidenti che potrebbero essere prevenuti. La sicurezza deve essere una priorità assoluta e non un optional. Siamo vicini ai suoi cari in questo momento di dolore e sgomento – sottolinea ancora  Pascazio – ma il nostro dolore non basta, dobbiamo lavorare affinché tragedie del genere non si ripetano più. Occorre un impegno comune e costante per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e sensibilizzare su questa tematica che purtroppo troppo spesso viene messa in secondo piano».

«Purtroppo il 2025 comincia come era terminato il 2024, con l’ennesima vittima sul lavoro in Puglia. Siamo stanchi di dover aggiornare il contatore delle vittime nell’immobilismo totale di una politica assente, che sembra indifferente al cospetto di una strage ormai cronica che sta assumendo contorni estremamente preoccupanti». È il commento di Gianni Ricci, segretario generale della Uil Puglia. 

«Noi, con la campagna “Zero Morti sul lavoro” – prosegue – abbiamo intrapreso un percorso volto a far diventare ogni giorno la giornata nazionale per le vittime sul lavoro, affinché ci fosse una presa di coscienza diffusa e per effettuare una costante pressione su chi governa a recepire normative più aspre, maggiore prevenzione e controlli più frequenti. Eppure, le nostre richieste, così come il grido di dolore di un Paese stanco di piangere le proprie vittime sul lavoro, non sono mai state recepite, a cominciare dall’ultima manovra finanziaria, in cui gli investimenti per la sicurezza sono praticamente pari allo zero». 

Bandiere a mezz’asta al Policlinico e cantieri sospesi per 20 minuti

«Profonda vicinanza e cordoglio» vengono espressi dalla direzione strategica e da tutti i dipendenti del Policlinico di Bari «nei confronti dei familiari del lavoratore che oggi ha tragicamente perso la vita all’interno di un’area di cantiere affidata a società esterne per i lavori di manutenzione sulle centrali termiche».
«In segno di lutto – annunciano dal più grande ospedale di Puglia – saranno esposte le bandiere a mezz’asta».

Inoltre, nella giornata del 15 gennaio, saranno sospesi per venti minuti domani i lavori nei cantieri di competenza del Policlinico di Bari. Sempre la direzione strategica dell’azienda ospedaliera universitaria lo ha deciso, accogliendo la richiesta dei sindacati che hanno chiesto uno stop temporaneo dei cantieri dopo la morte dell’operaio. Poi, «in segno di lutto e solidarietà la direzione, le organizzazioni sindacali e tutte le maestranze operanti nei cantieri dell’ospedale Policlinico e dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII si riuniranno nel piazzale interno dell’ospedale universitario barese».

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