Zaini, chiavi, orologi e pure una dentiera: la curiosa galleria degli oggetti smarriti a Trieste

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Chiavi, telefonini, documenti e cartelle scolastiche sono tra gli oggetti smarriti più frequentemente nel 2024 a Trieste, ritrovati e consegnati all’ufficio del Comune che si occupa delle procedure necessarie per tentare la restituzione al legittimo proprietario. Un trend in aumento: i triestini sembrano essere diventati più smemorati e i turisti in costante aumento dimenticano in giro un po’ di tutto, in particolare a bordo dei mezzi pubblici. E il Comune sta valutando l’organizzazione di un’asta, per smaltire ciò che non è mai stato ritirato nel tempo. Quella precedente risale al 2008.

I numeri

Nel 2024 gli oggetti smarriti sono stati 2.051, in aumento rispetto al 2023, quando se ne sono contati 1.664. Erano ancora meno nel 2022, 1.309. E non mancano le curiosità. Nell’anno da poco concluso è stata rinvenuta una dentiera e c’è chi è tornato a riprendere le stesse cose perdute per più volte.

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La provenienza

Una mole di lavoro consistente quella che l’ufficio comunale si trova ad affrontare ogni giorno, dettato anche dal fatto che vi confluisce ormai di tutto. Nel 2024 il 70% degli oggetti è stato conferito dalla Trieste Trasporti, quindi trovato sui bus, il 25-27% arriva da altri Comuni e da Questura, Polizia locale, Carabinieri, Poste Italiane e Polizia ferroviaria. Il resto da cittadini privati.

Cose di valore

Su 2.051 pezzi raccolti, 678 sono erano “di valore”, compresi i documenti e denaro in contante. Prima di consegnare qualsiasi cosa preziosa ci sono domande specifiche che vengono rivolte a chi reclama gioielli, orologi e altro, per verificare l’effettiva proprietà.

Sul totale degli smarrimenti, sono 514 gli oggetti riconsegnati. I beni tornano a chi li ha persi e va a reclamarli oppure a chi li ha rinvenuti e può entrarne in possesso a un anno dal ritrovamento, come indicato dal Codice civile.

Il portale online e lo sportello

Uno snellimento nelle pratiche per i cittadini è garantito dal portale FindMyLost, attivo dal primo gennaio 2024, dove sono state effettuate 13.656 ricerche e spediti 2.137 alert, richieste di avvisi se un determinato oggetto viene inserito. Gli accessi allo sportello in presenza sono stati invece 1.845.

I più distratti

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Tra i più distratti turisti e studenti. I primi si sono scordati spesso borse e valigie, e pure passaporti. I ragazzi invece perdono di frequente sacche con abbigliamento sportivo e cartelle da disegno. In tutto circa 300 i pezzi recuperati per questi due ambiti. Seguono le chiavi, circa 250 mazzi, e poi vestiti e accessori, oltre 200, di chi fa shopping e dimentica gli acquisti ovunque. Numerosi anche portafogli e borsette, circa 300, e telefonini, 180.

E ancora recuperati una cinquantini di monili e orologi, una decina tra tablet, chiavette usb, computer e macchine fotografiche e una ventina tra libri e riviste.

Le curiosità

Tra le curiosità una dentiera, depositata all’ufficio dove si è recata la persona anziana che l’aveva perduta e che dalla gioia l’ha subito rimessa al suo posto. Particolarmente commosso invece un ragazzo quando ha ritrovato l’orologio donatogli dal nonno, scomparso da poco. C’è stata poi una mamma, con un figlio poco attento al proprio materiale per la scuola, che per ben tre volte ha dovuto ritirare la cartella da disegno dimenticata. Anche un giovane ha dimostrato di essere un po’ sbadato, dovendo riprendere per due volte in un paio di settimane il portafoglio perso.

Tra gli altri smarrimenti curiosi una bilancia da cucina, un apparecchio per aerosol, diversi passeggini per bambini, stampelle e una maxi scorta di rotoli di carta igienica.

L’aumento delle consegne

Secondo l’Uosr, Ufficio oggetti smarriti e rinvenuti del Comune di Trieste, l’aumento delle consegne negli ultimi anni è dettato da vari fattori, dall’incremento di turisti in città, ma soprattutto dal fatto che Trieste Trasporti e altri soggetti pubblici consegnano tutto nello stesso ufficio. Sui mezzi pubblici in particolare vengono abbandonati molto spesso cartelle da disegno, contenitori portadocumenti, borse, borsoni, zaini e sacche. Ci sono valigie dei vacanzieri ma anche buste con la spesa e altre con abbigliamento o pacchetti regalo, in aggiunta ai già citati zainetti dei ragazzi con libri, quaderni e spesso calzature sportive, utilizzate probabilmente per l’ora di ginnastica a scuola.

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L’albo pretorio

Ogni mese gli oggetti smarriti vengono pubblicizzati con un avviso sull’albo pretorio, sul sito istituzionale e tramite comunicato stampa. Tutto quello che non viene ritirato dal legittimo proprietario o del rinvenitore diventa del Comune, mentre il denaro viene versato nella tesoreria.

Il nuovo regolamento

Il Comune sta preparando un nuovo regolamento in materia, che attende alcuni passaggi conclusivi, prima di diventare operativo. Gli uffici sono intenzionati poi a prevedere un’asta, forse con modalità online, anche per svuotare tutto ciò che nel tempo si è accumulato, conservato in magazzini e in luoghi idonei, soprattutto in caso di preziosi. Altri beni invece sono necessariamente eliminati subito, se danneggiati o deperibili, come gli alimenti. I documenti infine, se nessuno li reclama o se non è stato possibile individuare la persona, vengono riconsegnati al soggetto che li ha emessi. —



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