Sanità, via ad altre 5 nomine ma Frosinone resta in bilico – AlessioPorcu.it

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 


Alla firma del Governatore Rocca altre cinque nomine nelle Asl del Lazio. Manca ancora Frosinone. Dove continua il pressing della politica. Che vorrebbe un avvicendamento

Rinnovato il contratto al manager Angelo Aliquò alla guida del San Camillo – Forlanini, dove era approdato il primo luglio scorso lasciando il timone dello Spallanzani. Egisto Bianconi resta a Viterbo ma da Commissario diventa Direttore Generale. Stesso passaggio compie Livio De Angelis che diventa così il Dg degli Istituti Fisioterapici Ospedalieri Regina Elena e San Gallicano. Fabrizio D’Alba viene confermato alla guida del Policlinico Umberto I di Roma. Alla Asl Roma4 di Civitavecchia Rosaria Marino la spunta su Roberto Di Cicco. È questo il secondo lotto di nomine nella Sanità del Lazio alla firma del Governatore Francesco Rocca. Segue quello dei giorni scorsi, quando sono stati nominati Sabrina Cenciarelli alla Asl di Latina, Giuseppe Quintavalle alla Asl Roma1, Francesco Amato alla Asl Roma2,  Silvia Cavalli alla Asl Roma5.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Angelo Aliquò con Francesco Rocca

Anche in questo caso, per ciascuno Francesco Rocca ha valutato i risultati ottenuti, innanzitutto sul piano sanitario ed economico e solo poi su quelli politico e relazionale. Una delle matasse più ingarbugliate è stata quella di Civitavecchia dove Roberto Di Cicco ha svolto le funzioni di Dg da maggio dello scorso anno quando la dottoressa Cristina Matranga ha lasciato il suo ufficio per trasferirsi in quello di Commissario allo Spallanzani.

La scelta è ricaduta su Rosaria Marino, molto apprezzata negli ambienti di Forza Italia del Lazio e fino ad oggi dirigente dell’area Sanità Pubblica Veterinaria e sicurezza alimentare nella Asl Roma 1.

Ancora in bilico Frosinone

Ancora in bilico la scelta su Frosinone da dove Francesco Rocca sta ricevendo report discordanti sul Commissario Sabrina Pulvirenti. L’area di Fratelli d’Italia preferirebbe un avvicendamento con un nome del territorio: Manuela Mizzoni di Boville Ernica a lungo manager nel Gruppo Ini (sulla quale ha avuto parole di lode l’assessore Giancarlo Righini). O l’ingegnere Mauro Palmieri di Torrice, direttore dell’Unità Operativa Complessa Patrimonio dell’Asl di Frosinone (molto stimato dalla presidente della Commissione Sanità Alessia Savo e dal Consigliere Daniele Maura).

Francesco Rocca e Sabrina Pulvirenti

Nell’agenda di Francesco Rocca però i nomi per una eventuale sostituzione sono 5, oltre ai due nomi ciociari caldeggiati da FdI ne ha altri tre tutti romani. Il Governatore è dubbioso perché i dati sanitari sono favorevoli per l’attuale Commissario: lo attesta una report di quasi 160 pagine tra numeri e tabelle. Emerge l’enorme lavoro di modernizzazione ed adeguamento dei servizi, anomalie organizzative risolte e disservizi appianati.

C’è addirittura l’analisi con i flussi dei pazienti nella quale si tiene conto di orari e giorni dei picchi. Si è scoperto così che molte volte bastava poco per migliorare la situazione: un accordo con i medici di base ha notevolmente alleggerito la pressione sui Pronto Soccorso. In che modo? Tutti i pazienti non gravi e non urgenti che generano però un enorme ‘tappo’ vengono affidati subito ai medici di famiglia che a turno sono presenti e li smaltiscono. In media una trentina di casi al giorno nel solo Spaziani di Frosinone.

I punti critici

I punti critici sono le liste d’attesa, la spesa farmaceutica, la carenza di personale e la propensione dei pazienti a farsi curare fuori provincia. I numeri dicono che anche la Asl ha iniziato a cambiare la rotta: sono state introdotte in pochi mesi 38 misure con cambiamenti organizzativi; introdotto un piano per la razionalizzazione ed il monitoraggio della spesa farmaceutica, sia in ospedale che sul territorio; attivati i piani regionali per lo smaltimento degli arretrati coinvolgendo le strutture convenzionate.

Su un punto però restano le criticità. È un tema nazionale: mancano i medici. Proprio in queste ore sono stati diffusi i numeri. In Italia sfiora il miliardo di euro la spesa per avere medici “a gettone” cioè che vengono e garantiscono il turno a chiamata; in poco tempo sono nate una trentina di cooperative che hanno riunito medici in uscita dagli ospedali: si licenziano e lavorano così, guadagnano un terzo in più e non hanno l’assillo dei turni.

La Asl di Frosinone è poco attrattiva sotto l’aspetto del reclutamento di personale. Perché? Per un medico di Roma raggiungere l’ospedale di Cassino deve mettere in conto due ore di treno all’andata e due al ritorno, più il tempo per andare dalla stazione al Santa Scolastica. Per lo stesso motivo l’ospedale Santissima Trinità e fuori dai radar. Si sta puntando allora su un piano di reclutamento concordato con la Regione. Si basa su politiche volte a valorizzare le professionalità e il know how del personale già esistente. Cosa significa? Cercare di sviluppare una ‘scuola’ interna che aggiorni costantemente i medici già incardinati.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Resta il limite non scritto: per realizzare questo, il Commissario Sabrina Pulvirenti ha poco tempo per le pubbliche relazioni con la politica del territorio. Rischia di pagarlo.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link