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Catania
Nel quadro delle operazioni di prevenzione e sicurezza natalizia promosse dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, i militari della Stazione di Paternò hanno arrestato un 66enne del posto. L’uomo è accusato di detenzione abusiva di armi e simulazione di reato, in attesa di ulteriori accertamenti in sede giurisdizionale.
L’indagine e i primi sospetti
Le indagini sono iniziate circa un anno fa, quando il pensionato aveva avviato la procedura per il rinnovo del porto d’armi. Durante le verifiche, gli investigatori hanno scoperto che la documentazione presentata era stata falsificata, portando alla denuncia del 66enne per falsità ideologica in atto pubblico e falsa attestazione a pubblico ufficiale.
In parallelo, l’uomo aveva denunciato il furto delle sue armi, una Glock 19 e una Cougar 800, entrambe calibro 9×21, insieme al relativo munizionamento. Tuttavia, la tempistica della denuncia, coincidente con la necessità da parte dei Carabinieri di sequestrare le armi, ha destato sospetti, spingendo i militari ad approfondire il caso.
L’irruzione e il ritrovamento
La conoscenza del contesto sociale e criminale di Paternò ha portato i Carabinieri, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, a effettuare una perquisizione presso l’abitazione del sospettato. Durante l’operazione, suddivisa in più squadre:
- Al piano terra, la Glock, con 50 cartucce e 2 caricatori, è stata rinvenuta nascosta all’interno della colonna in ceramica di un lavabo.
- Al secondo piano, un frigorifero collocato in modo inusuale nel salone ha attirato l’attenzione dei militari, che nel raccogli condensa del freezer hanno trovato la Cougar 800, 2 caricatori e altre 50 cartucce.
- Nel forno sono state recuperate 14 munizioni calibro .38 special.
- Sotto i rifiuti, in una scatola nascosta, i Carabinieri hanno infine rinvenuto 2 proiettili calibro 16.
Conseguenze e provvedimenti
Alla luce delle prove raccolte, il 66enne è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto. Le armi e le munizioni sequestrate sono state trattenute a scopo investigativo. L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia delle forze dell’ordine per garantire un “Natale in sicurezza” nella Provincia Etnea, rafforzando la prevenzione e repressione dei reati legati alle armi.
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