il sushi master Katsu Nakaji si stabilisce da Ronin

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Dopo il successo dei temporary all’interno di House of Ronin, Katsu Nakaji, uno dei più fini maestri di sushi giapponesi, prende residenza fissa a Milano. Dal 16 gennaio, quella che era la sala omakase di Ronin Milano accoglierà Hatsune Zushi, il primo ristorante fuori dal Giappone del famoso sushi master di Tokyo. Per gli amanti della cucina giapponese, questa potrebbe essere l’occasione di vivere un omakase degno dei migliori ristoranti di Tokyo, senza dover lasciare la città.

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Chi è Katsu Nakaji

Il maestro Katsu Nakaji non è un solo chef; è uno shokunin, un termine giapponese che racchiude l’essenza di un maestro artigiano dedito alla ricerca della perfezione. Nella famiglia Nakaji, il titolo di shokunin si tramanda da quattro generazioni, rendendo Katsu uno dei sette grandi maestri del sushi al mondo. 62 anni, di cui oltre 45 anni dedicati a perfezionare l’arte culinaria. Nato in una famiglia con un ristorante che resiste da più di 130 anni nella casa natale, Nakaji ha scelto un percorso diverso da quello che la sua famiglia immaginava per lui. Contro la volontà dei suoi, lasciò casa per lavorare nei migliori ristoranti di sushi della città. Qui ha affrontato una gavetta durissima, per poi tornare nel ristorante di famiglia, portando con sé il bagaglio di conoscenze. Oggi il suo ristorante di Kamata a Tokyo fondato nel 1893, Hatsune Zushi, ha due stelle Michelin ed è una vera istituzione in città.

La sala omakase di Hatsune Zushi da Ronin a Milano

Il viaggio in Italia e l’inizio della collaborazione con Ronin

La collaborazione tra il maestro Katsu Nakaji e Ronin è nata nel 2023, frutto di un intreccio di visioni e ambizioni. Il General Manager di Ronin, Roberto Tibaldo, racconta come tutto è iniziato: “Ero appena rientrato in Italia dopo 20 anni di lavoro nella ristorazione a New York. Tramite un amico, con cui stavo parlando di Ronin e del nostro progetto che includeva una stanza dedicata allo shokunin, è emerso il nome di Katsu Nakaji. Mi disse che conosceva personalmente il maestro grazie ai suoi frequenti viaggi in Giappone per lavoro. La nostra prima reazione? Non verrà mai a Milano. E invece… ha accettato l’invito. Era il suo primo viaggio fuori dal Giappone”. Durante il soggiorno in Italia, Nakaji si è immerso in un viaggio esplorativo guidato dal team di Ronin.

La sua priorità era comprendere le materie prime locali, fondamentale per il suo approccio culinario. Sicilia, Puglia, Toscana e Sardegna sono state alcune delle tappe in cui il maestro ha studiato i prodotti italiani, valutandone l’utilizzo nelle sue creazioni. “Lo abbiamo coccolato”, continua Tibaldo, “e ci siamo assicurati che potesse capire se c’erano le condizioni per lavorare insieme”. Così nel 2023, Nakaji ha dato vita a due pop-up della durata di tre mesi, proponendo il suo omakase – un percorso di degustazione libero, dove a guidare il gioco è lo chef e la sua creatività – di 20 portate a 280€ a persona. Nel 2024 è tornato per altri 3 mesi in primavera, e ora la partnership non è più di natura temporanea.

Un nigiri del percorso degustazione di Hatsune Zushi a MilanoL’apertura di Hatsune Zushi da House of Ronin

“Nessun maestro della levatura di Nakaji ha mai lasciato il Giappone per cucinare in Italia. L’abbiamo portato a Roma, in Sardegna, nei nostri mari ad annusare le alghe. Ha scoperto e adora i gamberi di Mazara del Vallo. Si trova benissimo a Milano. Speriamo si innamori perdutamente dell’Italia e decida di restare”, dichiaravano i fratelli Signani a febbraio 2023. E oggi, il loro desiderio si è avverato: Hatsune Zushi trova finalmente la sua seconda casa all’interno di Ronin Milano. La sala dedicata al progetto si trova al secondo piano ed è un ambiente intimo, con soli dieci posti per turno. Il design minimalista, dominato dal legno chiaro, incarna la filosofia giapponese dell’essenzialità, creando un’atmosfera sospesa e raffinata, in netto contrasto con l’energia vibrante dei piani sottostanti. Mentre il karaoke e il bar richiamano l’energia caotica e giovane di Shibuya, questa stanza insonorizzata vuole trasportare i commensali nella dimensione più intima del Giappone.

Hatsune Zushi da Ronin a Milano

Come funziona l’esperienza e quanto si spende da Hatsune Zushi a Milano

L’esperienza da Hatsune Zushi si fonda sul principio dell’omakase, che significa “mi fido di te”. Ogni cena è un percorso gastronomico di due ore, composto da circa 15 portate che mettono al centro il sushi, in particolare i nigiri. Le cene si tengono dal martedì al sabato in due turni, alle 19:30 e alle 21:45, in una sala intima con soli dieci posti a sedere. Il costo dell’esperienza è di 160€ a persona, bevande escluse, un prezzo più accessibile rispetto ai primi pop-up, per permettere a un pubblico più ampio di accedervi. Tuttavia, quando il maestro Nakaji sarà presente il prezzo salirà nuovamente a 280€.

Katsu Nakaji mentre prepara dei nigiri

Anche in sua assenza, i suoi discepoli garantiscono un’esperienza autentica, supportata da materie prime di altissima qualità provenienti dal Mediterraneo e non solo, come il tonno spagnolo, capesante e ricciole giapponesi. Al momento, stanno svolgendo serate di prova con familiari e amici, mentre sono già aperte le prenotazioni a partire dal 16 gennaio. “Il desiderio del maestro è condividere sempre di più la sua arte e farla conoscere al mondo. Chissà, magari partiremo da Milano per poi portare questo progetto in altre città insieme a Ronin”, conclude Tibaldo.

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