La storica associazione calcistica giovanile Masseroni Marchese dovrà lasciare l’impianto sportivo comunale di via Terzaghi, vicino al Monte Stella, entro il 31 agosto 2025. Si chiude così un capitolo importante per uno dei più noti punti di riferimento del calcio giovanile milanese. La decisione, resa ufficiale dal Comune di Milano, deriva dalla decadenza della convenzione per l’utilizzo dell’impianto.
Masseroni Marchese, la ragione della decadenza
La scelta del Comune nasce da un significativo debito accumulato dall’associazione. Tra il 2011 e il 2014, il Comune di Milano ha garantito due fideiussioni per coprire mutui concessi dall’Istituto per il Credito Sportivo. Tali fondi erano destinati alla costruzione dell’impianto e alla bonifica dell’area, per un totale di 4,7 milioni di euro, suddivisi in due tranche: 3,5 milioni per il campo e 760.833 euro per i lavori di bonifica.
Fino alla fine del 2022, l’associazione ha rispettato gli obblighi di pagamento, ma successivamente ha interrotto i versamenti. Nonostante i solleciti da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo nel gennaio 2024 e un ulteriore avviso del Comune, il debito è rimasto insoluto.
Masseroni Marchese, la risposta del Comune
L’amministrazione comunale ha dichiarato la decadenza della concessione, descrivendo la situazione come una grave violazione degli obblighi contrattuali. La convenzione scadrà ufficialmente il 1° settembre 2025, lasciando la Masseroni Marchese senza una sede operativa per la prossima stagione.
Nel frattempo, il Comune sta valutando azioni legali per recuperare i fondi garantiti, un processo complesso ma considerato necessario per salvaguardare le finanze pubbliche.
Le conseguenze per la Masseroni Marchese
Questa decisione rappresenta un duro colpo per l’associazione, che negli anni ha contribuito alla crescita di centinaia di giovani talenti calcistici. Ora, la priorità sarà trovare una nuova struttura per garantire continuità alle attività sportive e supportare i giovani atleti.
Con l’uscita della Masseroni Marchese, il Comune dovrà decidere il destino dell’impianto di via Terzaghi. Tra le ipotesi, un bando pubblico per selezionare un nuovo gestore o un progetto di riqualificazione per integrare meglio la struttura nel quartiere.
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Masseroni, dove eravamo rimasti (14 luglio 2024)
Il Comune di Milano ha deciso di non prorogare la concessione dei campi di CityLife alla società sportiva Masseroni Marchese, che ha recentemente perso un ricorso al Tar. Di conseguenza, la gestione temporanea del centro sportivo Catozzi di via Madruzzo passerà a Milanosport in attesa di una nuova gara d’appalto. L’assessora allo sport, Martina Riva, ha dichiarato: «Abbiamo proposto alla Masseroni di affittare i campi per continuare l’attività».
Il Comune di Milano “sfratta” la Masseroni Marchese: respinto il ricorso al TAR
La decisione del Comune ha sollevato un caso nella città, in particolare per il centro sportivo Catozzi, situato nella zona City Life-Portello e gestito dalla Masseroni Marchese. La società ha tentato di ottenere una “proroga tecnica” presentando un ricorso cautelare al Tar della Lombardia, ma i giudici amministrativi hanno respinto la richiesta l’11 luglio.
Il Comune di Milano “sfratta” la Masseroni Marchese: una concessione ventennale
La concessione originaria, risalente al 1994, prevedeva un canone annuale di circa 126 euro. La Masseroni Marchese ha ottenuto una prima proroga nel 2004, fino al 2021, e una seconda proroga nel 2021 fino al 2024 a causa dell’emergenza Covid. Tuttavia, la proroga scadrà il 30 agosto 2024.
Il Comune di Milano “sfratta” la Masseroni Marchese: pioggia di critiche
La decisione del Comune ha suscitato forti reazioni politiche. Enrico Turato, consigliere del Municipio 8 per Fratelli d’Italia, ha definito la mancata proroga un “esproprio proletario” e ha sottolineato il ruolo della Masseroni Marchese nella riqualificazione dell’area e nella formazione di giovani atleti. Anche Francesco Rocca, consigliere a Palazzo Marino, ha criticato l’amministrazione comunale per non riconoscere i sacrifici dell’associazione.
La proposta di affitto dei campi
Nonostante la tensione, l’assessorato allo sport ha proposto più volte alla Masseroni di continuare a utilizzare i campi attraverso un affitto. Le tariffe di Milanosport, secondo l’assessorato, sarebbero vantaggiose e il canone più elevato sarebbe compensato dall’eliminazione dei costi di manutenzione.
Il Comune di Milano “sfratta” la Masseroni Marchese: concessione in affitto
La comunicazione tra la Masseroni Marchese e il Comune non si è interrotta, nemmeno dopo il ricorso respinto. L’assessora Riva ha scritto al presidente della Masseroni ribadendo la disponibilità a concedere in affitto i campi da calcio per la stagione 2024/2025.
Problemi con la fidejussione
Nel frattempo, un’altra questione coinvolge la Masseroni: la gestione del centro sportivo di via Terzaghi al QT8. La società non avrebbe fornito tutta la documentazione necessaria sulla riqualificazione e il collaudo, e non avrebbe pagato alcune rate del mutuo garantito da una fidejussione comunale. Questo ha portato il Credito Sportivo a escutere la fidejussione, per un totale di 4,5 milioni di euro più interessi.
Il Comune di Milano “sfratta” la Masseroni Marchese, l’assessora Riva: «Stiamo cercando una soluzione»
«Al Comune di Milano spiace escludere la Masseroni, anche per le famiglie, che dovrebbero adattarsi. Stiamo cercando una soluzione con l’affitto. Ma, in generale, con le concessioni si va a gara. Per ogni concessionario trattato in modo favorevole, esistono varie associazioni senza impianto che sperano in una gara», ha affermato l’assessora Riva, che in risposta alle polemiche politiche ha aggiunto: «Qualcuno dovrebbe approfondire meglio l’argomento, prima di esprimersi».
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