Questo buono fruttifero postale protegge i soldi dall’inflazione e ha tassi di interesse crescenti

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Dopo un biennio nero con tassi di inflazione alle stelle, l’argomento sembra essere uscito fuori dall’orbita delle considerazioni del piccolo investitore. Allo sconcerto collettivo dovuto all’exploit dei prezzi tra il 2021-‘23, la gente ha “metabolizzato” il nuovo ordine delle cose e amen.

A risentirne sono state anche le finanze personali. Ad esempio chi in questi anni ha tenuto liquido il capitale per “paura di sbagliare” e/o perdere soldi, ha subito più eventi avversi. Da un lato ha incassato per intero le perdite di potere d’acquisto del capitale per via dell’inflazione.

Poi ci sono state le spese fisse o variabili (canoni di gestione più tasse allo Stato, se dovuti) e infine la perdita di discrete occasioni di investimento. In questi anni, infatti, non solo le Borse hanno fatto faville ma anche il reddito ha offerto ritorni interessanti dal breve a lungo termine.

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Le caratteristiche del buono indicizzato all’inflazione italiana

Eppure non mancano prodotti di investimento che difendono il capitale dal carovita e danno un minimo di remunerazione. Tra i prodotti garantiti dallo Stato pensiamo ai BTP Italia e al buono indicizzato all’inflazione italiana. In particolare, questo buono fruttifero postale protegge i soldi dall’inflazione e ha tassi di interesse crescenti.

Il titolo è emesso solo in forma dematerializzata e quindi per essi si ha solo una scrittura contabile sul conto d’appoggio, libretto postale o BancoPosta che sia. Sono emessi alla pari su base giornaliera da CDP, e pertanto garantiti dallo Stato Italiano, mentre Poste Italiane ne è l’intermediario. Si possono intestare solo a persone fisiche fino a un massimo di 4 cointestatari tutti maggiorenni.

Hanno una durata di 10 anni, ma l’emittente ne ammette il rimborso in qualunque momento prima del termine. Tuttavia, CDP non corrisponde gli interessi se il rimborso del buono avviene prima dei 18 mesi dall’acquisto. Dopo i 10 anni di vita utile diventano invece infruttiferi, cioè non producono più interessi, mentre inizia a decorrere il periodo di prescrizione (altri 10 anni).

Il taglio minimo di sottoscrizione è di 50 € e multipli, mentre il massimo giornaliero acquistabile non può eccedere il limite di 1 mln di €. L’acquisto può avvenire tanto presso lo sportello del territorio quanto online, se abilitati all’operatività in remoto.

Brutte notizie per chi vuole comprare un buono fruttifero postale

Il titolo buono a proteggere il potere d’acquisto dei risparmi

La “specialità” del titolo sta nel proteggere il potere d’acquisto del capitale investito prevedendo un rendimento legato al trend dell’inflazione domestica. In pratica, a partire dai 18 mesi dalla data di acquisto capitale e interessi vengono rivalutati in base all’andamento dell’inflazione italiana, misurata dall’indice FOI dall’ISTAT. La formula applicata per il calcolo del valore di rimborso (〖VR〗_i) al termine di ogni bimestre (sono 60 in tutto) è la seguente:

〖VR〗_i = K ∙〖CI〗_i ∙ 〖CF〗_i

Cioè si moltiplica il capitale nominale (K) iniziale per il coefficiente di indicizzazione (〖CI〗_i) e per il coefficiente fisso lordo (〖CF〗_i), entrambi per il bimestre in questione. Quest’ultimi sono indicati nella Tabella B del Foglio Informativo del prodotto, sito nella pagina ad esso dedicata e presente sul portale di Poste Italiane.

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L’eventuale riscatto del titolo prima dei 18 mesi da diritto solo al rimborso del capitale nominale iniziale.

La successiva Tabella C, sempre al Foglio Informativo di cui sopra, illustra invece degli esempi di calcolo dei coefficienti di indicizzazione a scadenza (cioè a 10 anni).

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Questo buono fruttifero postale protegge i soldi dall’inflazione e ha tassi di interesse crescenti

Quanto alla Tabella A, essa illustra in primis quali sono i tassi fissi annui lordi. A seguire indica i tassi effettivi fissi annui lordi e netti di rendimento al termine di ciascun periodo di possesso del titolo. Procediamo ad illustrali con ordine.

La serie dei tassi fissi annui lordi per la serie in vigore dal 07/03/2024 (la numero IL110A240307) è la seguente:

  • 0,25% il 1° e il 2° anno;
  • 0,35% il 3° e il 4° anno;
  • 0,45% il 5° anno;
  • 0,50% il 6° anno;
  • 0,70% il 7° anno;
  • 0,90% l’8° anno;
  • 1,00% il 9° anno;
  • 1,25% il 10° e ultimo anno di vita utile del buono.

Invece la serie dei tassi effettivi fissi annui di rendimento (lordi e netti) al termine di ciascuno dei 10 anni di possesso del buono è la seguente:

  • 0,00% lordo e netto al termine del 1° anno;
  • 0,25% lordo e 0,22% netto alla fine del ;
  • 0,28% e 0,25% netto dopo il ;
  • 0,30% lordo e 0,26% netto alla fine del anno;
  • 0,33% e 0,29% al termine del ;
  • 0,36% lordo e 0,31% netto dopo il ;
  • 0,41% e 0,36% alla fine del ;
  • 0,47% lordo e 0,41% al termine dell’ anno;
  • 0,53% e 0,46% alla fine del ;
  • 0,60% lordo e 0,53% netto al termine dell’intera vita utile del buono.
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