A Caserta, nell’ambito dell’area dell’ex Macrico, la rigenerazione urbana prevede una falegnameria, un fablab e una portineria come punto ascolto di ascolto per raccogliere i bisogni del territorio e dare informazioni e supporto ai residenti e alle persone in condizioni di difficoltà. A Pozzuoli, Napoli, Monte di Procida e Giugliano in Campania si punta a valorizzare le risorse territoriali e il patrimonio culturale dei Campi Flegrei, coinvolgendo attivamente i giovani del territorio in processi di partecipazione.
Lo stesso accadrà nel Salernitano, tra Capaccio Paestum, Ascea e Fisciano con un progetto che mira a consolidare «un modello di riconoscimento di crediti universitari per attività di volontariato attraverso un percorso sperimentale di welfare culturale», che riguarderebbe gli studenti del dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione dell’Università di Salerno, con specifico riferimento «a interventi di conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale dei parchi archeologici di Paestum e Velia». E poi, San Sebastiano al Vesuvio, San Giorgio a Cremano, Portici ed Ercolano (Napoli) dove l’obiettivo è di formare nuovi volontari da rafforzare quelli che già operano sul territorio; Torre Annunziata, con l’economia circolare da promuovere e diffondere nella popolazione, esattamente come Melito.
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Sono solo alcuni dei 33 nuovi progetti (nove dei quali in Campania) selezionati dalla «Fondazione Con il Sud» attraverso il Bando Volontariato 2024, rivolto al terzo settore meridionale e promosso con un obiettivo tanto concreto quanto ormai sempre più diffuso e credibile. Ovvero, «supportare progetti in grado di diffondere l’azione volontaria, attivando meccanismi di cittadinanza attiva e partecipazione sociale, coinvolgendo giovani e cittadini che non hanno mai svolto attività di volontariato, anche in un’ottica di ricambio generazionale e di attrazione di nuove risorse umane» come recita una nota della Fondazione guidata dal presidente Stefano Consiglio.
Le proposte
Tantissime le proposte ricevute al punto che ai 3 milioni messi a disposizione dal Bando se ne sono aggiunti altri 1,8, per un totale di quasi 5 milioni di euro. «La promozione e il sostegno al volontariato accompagnano da sempre il lavoro della Fondazione nelle regioni del Sud – dice Consiglio -. Questi nuovi progetti permetteranno alle comunità locali di usufruire di nuovi servizi, di realizzare nuove attività, di avere risposte concrete a difficoltà e bisogni. Ma soprattutto consentiranno a tanti giovani di avvicinarsi al volontariato, vivendo un’esperienza unica di solidarietà e cittadinanza attiva e andando ad alimentare e arricchire di nuove forze e risorse una realtà dal valore e dall’importanza indiscutibili».
Il numero più alto di progetti da avviare riguarda la Sicilia, con 11 tra le province di Trapani, Palermo, Catania, Enna, Siracusa. Seguono la Campania, come detto, a quota nove (province di Napoli, Caserta, Salerno); la Puglia con quattro tra Foggia e Lecce; altrettanti in Basilicata (province di Matera e Potenza); due in Calabria (province di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone); 1 in Sardegna. Altri due progetti hanno carattere di interregionalità. Le iniziative permetteranno di recuperare spazi e beni immobili (circa 900 mq di aree degradate per un totale di 20 beni tra confiscati, ambientali, storico-culturali) trasformandoli in luoghi gestiti da giovani volontari in cui saranno realizzati laboratori di solidarietà, percorsi di arte, sport, cultura e in cui saranno aperte caffetterie, spazi di coworking, ciclofficine, falegnamerie, portinerie per l’ascolto dei bisogni di chi è in difficoltà, con attenzione alle necessità delle persone LGBT+.
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Fondamentale il coinvolgimento di scuole e giovani nella co-progettazione di servizi e attività necessari per il proprio territorio e l’attuazione di «percorsi formativi e di sensibilizzazione su legalità, cittadinanza attiva, ludopatia, rischi legati all’abuso di alcol, rispetto dei beni comuni, corretti stili di vita». Tra gli obiettivi anche il cosiddetto “armadio sociale” che punta a mettere a disposizione di chi ne ha bisogno abiti usati o li destinerà al riciclo creativo. La Fondazione con il Sud prevede di avvicinare al mondo del volontariato oltre 3.300 persone mentre i progetti offriranno attività culturali e sportive a circa 3.000 cittadini e nuovi servizi socioeducativi o di carattere più assistenziale ad oltre 2.000 persone. Attraverso i precedenti bandi sul volontariato la Fondazione ha assegnato oltre 27 milioni di euro per sostenere 405 iniziative al Sud e 6,4 milioni per finanziare le attività ordinarie di quasi 300 organizzazioni di volontariato meridionale. Numeri importanti anche se, come spiega l’Istat, sta emergendo una certa riduzione del numero dei volontari nelle varie organizzazioni: tra il 2015 e il 2021 il numero delle persone che offrono gratuitamente il loro tempo e le loro capacità alle varie realtà non profit è passato da 5,52 a 4,66 milioni.
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