un Laboratorio STEAM per la Protezione Civile e la Disabilità

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Un gruppo di studenti della classe III° della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo 4 di Bologna protagonisti di un innovativo laboratorio STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, and Mathematics), per migliorare le competenze delle persone vulnerabili. 

Nel contesto delle iniziative promosse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a potenziare le competenze nelle aree STEM e multilinguistiche, un gruppo di studenti della classe III° della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo 4 di Bologna ha preso parte a un innovativo laboratorio. Il progetto si inserisce all’interno di un rinnovamento didattico che intende sviluppare competenze cruciali per il futuro, affrontando temi di rilevante importanza sociale, come l’accessibilità, la disabilità e l’uso delle nuove tecnologie per migliorare la vita delle persone vulnerabili.

Un Laboratorio per l’Innovazione Sociale

In particolare, il laboratorio ha stimolato gli studenti a riflettere sulle problematiche legate alla protezione civile, con un focus specifico sulla sicurezza delle persone più vulnerabili in situazioni di emergenza. Partendo dalla recente esperienza di eventi alluvionali che hanno colpito il territorio, il progetto ha proposto una sfida concreta: progettare un sistema di sicurezza per un centro diurno che accoglie anziani e persone con disabilità. L’obiettivo era garantire la sicurezza in caso di calamità naturali come alluvioni, piogge intense, vento forte o terremoti, tenendo in considerazione le esigenze specifiche delle persone con disabilità.

Contabilità

Buste paga

 

Fase 1: Analisi del Problema e dei Materiali

Il laboratorio ha preso avvio con un’analisi approfondita dei vari tipi di emergenze e delle esigenze delle persone con disabilità. Gli studenti hanno studiato le criticità legate all’accessibilità, all’orientamento e alla sicurezza fisica, riflettendo anche sulle prove di evacuazione già sperimentate all’interno del loro istituto. In questa fase, hanno acquisito consapevolezza di quanto sia fondamentale progettare soluzioni che rispondano a diverse tipologie di disabilità, come la mobilità ridotta, la demenza e la disabilità visiva.

Fase 2: Ideazioni delle Soluzioni Tecnologiche

I ragazzi hanno poi dato libero sfogo alla creatività, proponendo due soluzioni tecnologiche che rispondessero alle emergenze previste:

  • Sistema di allarme anti-terremoto: si attiva in caso di rilevamento di movimenti tellurici e avvisa gli ospiti tramite segnali luminosi (LED) e sonori. Un aspetto innovativo è il pulsante di sgancio dell’allarme, attivabile solo dopo che il personale ha verificato che tutti gli ospiti sono stati messi in salvo.

  • Sistema di prevenzione alluvioni e allagamenti: progettato per monitorare il livello dell’acqua nel terreno circostante il centro, questo sistema invia un avviso sonoro e attiva una serie di luci LED per illuminare le vie di fuga. Inoltre, è stato pensato un meccanismo di servomotori che chiudono le rampe esterne in caso di allagamento, trasformandole in una barriera protettiva contro l’acqua.

Fase 3: Programmazione e Algoritmi

Con il supporto di formatori esperti, gli studenti hanno tradotto le loro soluzioni in algoritmi, ovvero in sequenze di istruzioni che descrivono il funzionamento dei sistemi. Utilizzando il software di programmazione a blocchi Pictoblox, hanno programmato i microcontrollori necessari a rendere operativi i loro progetti, applicando tecniche di programmazione basilari e avanzate.

Fase 4: Test Verifica e Presentazione

Le soluzioni sviluppate sono state testate e verificate in diversi scenari per valutarne l’efficacia. Gli studenti hanno poi presentato i risultati del loro lavoro ai compagni, preparando una presentazione che verrà utilizzata anche durante gli esami di fine anno.

Contabilità

Buste paga

 

Fase 5: Miglioramenti e Integrazioni

Nella fase conclusiva del laboratorio, gli studenti hanno riflettuto sui punti di forza e di debolezza dei progetti, proponendo possibili miglioramenti. Un esempio di integrazione è stato l’adeguamento del progetto per tenere conto della presenza di un ascensore, aspetto fondamentale per garantire l’accessibilità in caso di emergenza.

Tecnologia al Servizio dell’Inclusività

Questo laboratorio ha rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’accessibilità e dell’inclusione, non solo a livello pratico, ma anche a livello civico. L’esperienza ha messo in evidenza come la tecnologia possa svolgere un ruolo chiave nel garantire pari opportunità a tutti, abbattendo le barriere architettoniche e fisiche che impediscono alle persone con disabilità di vivere in ambienti sicuri e funzionali.

Pensare soluzioni inclusive fin dalla fase progettuale non solo migliora la vita delle persone con disabilità, ma contribuisce a rendere l’ambiente più sicuro e fruibile per l’intera comunità. I progetti realizzati dagli studenti si inseriscono perfettamente nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare nell’Obiettivo 11, che promuove la creazione di città e comunità sostenibili, inclusive, sicure e resilienti.

Un Impegno per il Futuro

L’esperienza di questo laboratorio dimostra come l’inclusività, la sicurezza e l’innovazione possano essere sviluppate insieme, contribuendo a costruire una società più equa e resiliente. Incoraggiare i giovani a riflettere su questi temi e a sviluppare soluzioni innovative attraverso le STEAM è un investimento fondamentale per il futuro, che permette di formare cittadini responsabili, capaci di affrontare le sfide della protezione civile e di costruire comunità più sicure per tutti.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Il progetto è stato realizzato da sTEAM inclusive con il supporto di Leonardo Ausilinoline, in collaborazione con il Dott. Luca D’Agostino (esperto STEAM), Leonardo Faccani (studente UniBO, formatore STEAM) e Giacomo Scita (studente UniBO, formatore STEAM), utilizzando i Kit OSOYOO e il software Pictoblox per la programmazione dei microcontrollori.

Fonte: LeonardoAusilionline

Articoli correlati:

Link utili: Università di Bologna, Leonardo Ausili



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


Source link