La Commissione UE eroga all’Ucraina la prima tranche da 3 miliardi del prestito del G7 – Euractiv Italia

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La Commissione europea ha erogato oggi la prima tranche di 3 miliardi di euro del suo prestito eccezionale di assistenza macrofinanziaria (AMF) a favore dell’Ucraina, che sarà rimborsata con i proventi delle attività statali russe immobilizzate nell’UE.

L’annuncio giunge avviene a pochi giorni dall’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, in programma il prossimo 20 gennaio e dopo la riunione dei ministri degli Esteri del Gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina organizzata giovedì (9 gennaio) presso la base aerea americana di Ramstein, in Germania.

“A quasi 3 anni dall’inizio della guerra di aggressione della Russia, l’Ucraina può continuare a contare sui suoi amici e partner. Oggi consegniamo 3 miliardi di euro all’Ucraina come primo pagamento della parte UE del prestito del G7”, ha affermato in una nota la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, attualmente in convalescenza nella sua casa ad Hannover a causa di una grave polmonite.

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“Diamo all’Ucraina il potere finanziario per continuare a lottare per la sua libertà e prevalere. Finora l’Europa ha fornito quasi 134 miliardi di euro di sostegno all’Ucraina. E altri arriveranno. Proprio come la coraggiosa resistenza ucraina, il nostro sostegno sarà costante”, ha aggiunto.

Questo prestito, che ammonta a un massimo di 18,1 miliardi di euro, rappresenta il contributo dell’UE all’iniziativa di prestiti per l’accelerazione straordinaria delle entrate (SER) guidata dal G7, che mira collettivamente a fornire circa 45 miliardi di euro di sostegno finanziario all’Ucraina. Questo esborso iniziale evidenzia l’impegno costante dell’UE ad aiutare l’Ucraina ad affrontare la guerra di aggressione su vasta scala della Russia, a mantenere la stabilità macroeconomica e di bilancio, a ricostruire le infrastrutture vitali, compresi i suoi sistemi energetici, e a investire nelle infrastrutture della difesa.

Come funziona il pacchetto

Secondo quanto sottolinea la Commissione UE, il prestito eccezionale è fondamentale per far fronte alle urgenti esigenze di bilancio dell’Ucraina, che sono notevolmente aumentate a fronte dell’intensificarsi e prolungarsi della guerra di aggressione della Russia.

Con un sostegno finanziario stabile, regolare e prevedibile fino a 18,1 miliardi di euro da erogare nel 2025 nell’ambito di questo strumento, secondo la Commissione UE, l’Ucraina sarà in grado di sostenere le sue attuali e future esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione.

Inoltre, per l’esecutivo UE, questo prestito sarà in grado di garantire la stabilità macroeconomica e ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia, come le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti.

Il prestito può essere anche utilizzato dall’Ucraina per sostenere direttamente le sue spese militari. Allo stesso tempo, stabilizzando le finanze pubbliche, tale assistenza consentirà anche all’Ucraina di destinare risorse ad altre spese prioritarie, comprese le infrastrutture di difesa militare contro l’aggressione russa.

Come ricorda la Commissione, lo strumento AMF offre all’Ucraina un’elevata flessibilità e condizioni molto favorevoli, con scadenze molto lunghe che possono estendersi fino a 45 anni.

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L’esecutivo comunitario ci tiene a sottolineare che l’Ucraina non dovrebbe rimborsare direttamente il prestito con risorse proprie. Invece, il rimborso sarà assicurato attraverso i profitti straordinari derivanti dai beni russi immobilizzati raccolti dal meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina (ULCM), inviando un chiaro segnale che l’onere della ricostruzione dell’Ucraina sarà sostenuto dai responsabili della sua distruzione.

Questa operazione si basa sulle precedenti operazioni AMF e AMF+ in Ucraina e integra i finanziamenti a più lungo termine forniti attraverso lo strumento per l’Ucraina, che metterà a disposizione dell’Ucraina 50 miliardi di euro tra il 2024 e il 2027.

I futuri pagamenti all’Ucraina nell’ambito dello strumento AMF dovrebbero continuare tra marzo e novembre, con 1 miliardo di euro al mese, mentre i restanti 6,1 miliardi di euro sono stati stanziati per dicembre.

L’erogazione fa seguito all’adozione e all’entrata in vigore del meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina e del regolamento sull’assistenza macrofinanziaria eccezionale nell’ottobre 2024, nonché alla successiva adozione della decisione della Commissione che autorizza il rilascio dell’assistenza macrofinanziaria all’Ucraina alla fine di dicembre.

Con l’erogazione di questa AMF, l’UE, i suoi Stati membri e le istituzioni finanziarie europee hanno fornito complessivamente quasi 134 miliardi di euro, sostenendo lo sforzo bellico ucraino e la sua economia, contribuendo a mantenere i servizi di base e offrendo una ricostruzione precoce, assistenza umanitaria e aiuto a coloro che fuggono dalla guerra nell’UE.

Inoltre, nell’ambito delle sanzioni imposte dall’UE alla Russia, dal febbraio 2022 sono immobilizzate attività della Banca centrale russa detenute da istituzioni finanziarie degli Stati membri per un valore di circa 210 miliardi di euro. Esse rappresentano la maggior parte di tali attività immobilizzate in tutto il mondo.

Il divieto di effettuare operazioni su tali attività genera uno straordinario accumulo di liquidità nei bilanci dei depositari centrali di titoli (CSD) che porta un rendimento. Su base annua, e a seconda del livello dei tassi di interesse, i ricavi straordinari sono attualmente stimati fino a 2,5-3 miliardi di euro all’anno. Queste entrate inaspettate e straordinarie non costituiscono attività sovrane e non devono essere messe a disposizione della Banca centrale russa, anche dopo la fine dell’immobilizzazione.

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Il 12 febbraio 2024 l’UE ha chiarito le norme sulle modalità di gestione delle attività e delle riserve immobilizzate e ha deciso che i CSD che detengono riserve e attività della Banca centrale russa per un valore superiore a 1 milione di euro dovrebbero distinguere tali entrate. Dal 15 febbraio 2024 i CSD non sono autorizzati a cedere i relativi utili netti o a distribuirli agli azionisti.

Nel maggio 2024 il Consiglio ha deciso di utilizzare tali entrate straordinarie a beneficio dell’Ucraina. Alla fine di luglio erano già stati messi a disposizione 1,5 miliardi di euro a sostegno dell’Ucraina.

Nell’ottobre 2024 è entrato in vigore il regolamento istitutivo dell’ULCM e del prestito straordinario AMF. Il meccanismo mira a sostenere i partner del G7 e l’Unione nell’erogazione di prestiti fino a 45 miliardi di euro all’Ucraina. Sarà finanziata da entrate straordinarie derivanti dall’immobilizzazione delle attività della Banca centrale russa detenute nell’UE. Questi fondi saranno erogati all’Ucraina per rimborsare il capitale e gli interessi sui prestiti bilaterali e multilaterali ammissibili all’Ucraina da parte dell’UE, del G7 e di eventuali altri partner.

[a cura di Simone Cantarini]



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