In Lituania c’è una collina con 100mila croci: dove si trova

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Tra gli sconfinati bassipiani della Lituania si eleva una collinetta dove ciascuno può portare la sua croce, vera o simbolica che sia. Si trova a metà strada, tra Riga e la capitale lituana Vilnius: la “Kryžių Kalnas” (la Collina delle Croci).

Questa altura è diventata simbolo della memoria e della resilienza collettiva del popolo lituano che ha lottato contro l’occupazione zarista e sovietica. La collina, infatti è testimonianza della resistenza pacifica, portata avanti con singolarità dai lituani, ossia erigendo delle croci di tutte le tipologie: da piccoli crocefissi di legno scolpiti a mano a imponenti opere in ferro battuto; ciascuna croce porta con sé una storia personale, tutte insieme compongono un racconto collettivo che attraversa il tempo e le generazioni. 

Ma come è nata questa foresta di legno e metallo? Quali segreti nasconde tra le sue pieghe? Scopriamolo insieme.

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Per cosa è famosa la Lituania?

La Lituania, parte degli Stati Baltici, è conosciuta per il suo patrimonio storico e naturale. Vilnius , la capitale, è una delle città dalle architetture medievali più grandi dell’Europa del Nord, con un centro storico riconosciuto dall’UNESCO.

Le dune della Penisola Curlandese e i villaggi tradizionali come Trakai testimoniano la varietà di un paesaggio che solo in apparenza sembra monotono e pianeggiante. Tra i simboli culturali più significativi, però, spicca la Collina delle Croci, meta di pellegrinaggio e testimonianza della resilienza del popolo lituano. 

La Collina delle Croci: tra storia e leggende

Le origini della Collina delle Croci risalgono al secolo Ottocento. Le prime croci furono piantate per commemorare le vittime delle rivolte contro il dominio zarista nel 1831 e nel 1863. Poi, con il tempo, il luogo assunse una funzione simbolica, divenendo centro di fede e patriottismo, tanto che, durante l’occupazione sovietica il regime cercò più volte di distruggere le croci, vedendole come una minaccia ideologica. Nonostante ciò, i lituani continuarono a piantarle, spesso di notte e rischiando persecuzioni.

Ma la Collina delle Croci è anche luogo di misteri: secondo una leggenda, il sito sarebbe legato a un’apparizione della Vergine Maria con Gesù Bambino, che avrebbe ispirato i pellegrini a portare croci come segno di fede e devozione. Questa combinazione di storia e mito ha contribuito a trasformare la collina in un posto unico, oggi riconosciuto a livello internazionale.

Perché così tante croci?

Durante l’occupazione sovietica, il gesto tradizionale di piantare una croce divenne un atto di sfida: per ogni croce abbattuta, altre venivano erette nella notte, trasformando così la collina in un monumento alla resilienza di un popolo. 

Oggi la Collina delle Croci ne ospita centinaia di migliaia, anche se il numero preciso è impossibile da determinare, poiché ne vengono aggiunte di nuove, continuamente, proprio come avveniva durante il dominio sovietico, quando per ogni mano che toglieva una croce, ce ne erano due che le rimettevano di notte, lontano dagli occhi indiscreti dei soldati zaristi. 

Le croci sono di materiali diversi – legno, metallo, pietra – e variano dalle semplici strutture artigianali alle opere più elaborate realizzate da artigiani locali. Anche i turisti e pellegrini possono piantare la loro croce, ciascuna delle quali porta con sé una storia: dediche personali, nomi di famiglie, preghiere per i defunti o messaggi di speranza. Per questo, la collina rappresenta sia un luogo di culto, che un archivio vivente della memoria collettiva.

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Cosa vedere

Visitando la Collina delle Croci, ci si trova immersi in un’atmosfera particolare, quasi mistica. Tra le croci si trovano piccoli altari, statue della Vergine e immagini sacre. Lungo il sentiero che conduce alla cima si incontrano bancarelle che vendono croci in legno, spesso decorate, e che i pellegrini acquistano per aggiungere il proprio contributo alla memoria collettiva.

Un punto di interesse da visitare è il monastero francescano situato alle spalle della collina, costruito dopo la visita di Giovanni Paolo II nel 1993. Qui è possibile ripercorrere la storia del luogo e partecipare a momenti di riflessione o preghiera.

Dove si trova la Collina delle Croci?

La collina si trova a circa 12 chilometri da Šiauliai, nel nord della Lituania. È raggiungibile percorrendo la strada E77 che collega l’exclave russa di Kaliningrad a Riga, capitale della Lettonia.

Una volta arrivati al parcheggio, si sale su un bus, e poi si percorre a piedi un sentiero che conduce alla cima della collina, accessibile tutto l’anno e con ingresso gratuito.

Cosa vedere nei dintorni

Šiauliai offre alcune attrazioni interessanti, come il Museo della Bicicletta e il Museo del Cioccolato. Per chi ha più tempo da dedicare al viaggio, la capitale Vilnius è a soli 200 chilometri di distanza, e merita una visita approfondita.

Il centro storico, con la sua architettura barocca e gotica tipica dei Paesi nordici, e il Castello di Trakai sono tappe ideali per un itinerario più articolato.

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Castello di Trakai

Inoltre, per gli amanti della natura e delle escursioni, la Penisola Curlandese è l’altra tappa imperdibile.

Come prepararsi al viaggio

Per visitare la Collina delle Croci è consigliabile portare scarpe comode e abbigliamento adatto al clima variabile. Chi desidera lasciare una croce sulla collina può acquistarla in loco o portarla con sé. Il consiglio è di pianificare il viaggio in base alla durata e alle attrazioni vicine, così da sfruttare al meglio l’esperienza.



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