Cosa cambia nel 2025 per le cartelle esattoriali? E come è possibile risparmiare con la sospensione o la rateizzazione dei debiti fiscali? È fondamentale comprendere a fondo le nuove regole sulla riscossione, in vigore dal 1° gennaio 2025, anziché ricorrere a soluzioni poco realistiche per eludere il fisco.
Partiamo da un presupposto: le cartelle esattoriali devono essere pagate, ma alcune possono essere sospese, annullate o beneficiare di sgravi.
È essenziale valutare attentamente ogni situazione prima di prendere decisioni, come la rateizzazione delle cartelle, che può durare anche più di 7 anni.
Vediamo insieme cosa cambia, quali novità sono introdotte e come è possibile ottenere vantaggi.
Cartelle esattoriali 2025: le nuove regole
Gestire i debiti non è mai facile, ma diventa ancora più complicato quando si tratta di debiti esattoriali con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Dal 1° gennaio 2025, però, la gestione di questi debiti è diventata più semplice grazie alla riforma della riscossione introdotta dal Dlgs 110/2024 e ai nuovi servizi online messi a disposizione dall’Agenzia.
Le nuove norme e i servizi permettono ai contribuenti di sospendere, annullare o richiedere lo sgravio delle cartelle esattoriali.
Inoltre, è possibile procedere con la rateizzazione degli importi dovuti, scegliendo l’importo delle rate in base alle proprie esigenze. Tutto ciò è reso accessibile online con pochi clic.
Un aspetto indispensabile è la sospensione o l’annullamento delle cartelle esattoriali, che interrompe la riscossione del debito per verificarne la legittimità.
Con la sospensione, l’annullamento o lo sgravio, è possibile risparmiare una parte o l’intero importo dovuto.
La rateizzazione, invece, consente di suddividere il pagamento in rate mensili anche per un periodo superiore a 7 anni, con l’aggiunta di interessi, sanzioni e aggio sull’importo dovuto.
Perché le nuove regole sono importanti per i cittadini?
Il recupero dei crediti è uno degli aspetti più significativi della riscossione fiscale. Immagina di aver ricevuto una cartella esattoriale, ma la tua situazione economica è così fragile che il pagamento dell’intero debito metterebbe a rischio l’equilibrio familiare.
Tuttavia, il debito è effettivamente dovuto. In questo caso, la rateizzazione in 84 rate può essere una soluzione saggia.
La nuova normativa consente di rateizzare il debito in piccole rate mensili, evitando il rischio di pignoramenti, fermi amministrativi o il blocco dei beni.
Inoltre, la digitalizzazione dei servizi consente ai contribuenti di gestire i propri debiti comodamente da casa, senza doversi recare agli sportelli.
I servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione sono intuitivi e facili da utilizzare.
Come funzionano la sospensione e la rateizzazione?
Quando arriva una cartella esattoriale, spesso si genera confusione e incertezza, e il primo pensiero è se il debito sia davvero dovuto.
Con la sospensione della riscossione, è possibile bloccare gli effetti della cartella esattoriale entro 60 giorni dalla notifica dell’atto di pagamento.
Se il debito è errato, non dovuto o già estinto, è possibile presentare una richiesta di sospensione direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Supponiamo di aver ricevuto una cartella per un importo già pagato o per un debito il cui termine di riscossione è scaduto.
In questo caso, basta inviare una richiesta di sospensione online all’Agenzia.
Durante il periodo di sospensione, l’ente impositore trasmette la richiesta all’ente creditore, che verifica la fondatezza della stessa.
Se entro 220 giorni non arriva una risposta, il debito viene annullato per legge.
La rateizzazione, invece, consente di dilazionare il pagamento in più rate mensili. Dal 2025 al 2026, è possibile ottenere una dilazione da un minimo di 85 rate fino a un massimo di 120 rate mensili.
Di seguito una rappresentazione grafica dell’andamento delle rateizzazioni delle somme dovute, suddivisa per modalità di pagamento e anno.
Esempi pratici di applicazione
- Mario ha ricevuto una cartella esattoriale per una imposta che ha già versato. Invia un’istanza di sospensione online, e il pagamento viene sospeso mentre l’Agenzia trasmette la richiesta all’ente creditore per la verifica del caso.
- Lucia si trova in difficoltà economiche e non può pagare una cartella esattoriale per un importo pari a 50.000 euro. In questo caso, può richiede un piano di rateizzazione in 120 rate mensili, allegando l’ISEE in corso di validità per dimostrare la fragile situazione economica.
Riepilogo dei principali vantaggi delle nuove regole per la gestione delle cartelle esattoriali 2025
Le nuove norme sulla gestione dei debiti offrono strumenti concreti per proteggere i contribuenti, semplificando le procedure e garantendo maggiore flessibilità.
Ecco una sintesi dei principali vantaggi:
Aspetto principale | Descrizione chiara e accessibile |
Sospensione immediata | La riscossione viene bloccata subito dopo la richiesta, evitando pignoramenti o blocchi di conti bancari. |
Rate flessibili | È possibile suddividere il debito in un massimo di 120 rate mensili, dimostrando difficoltà economiche. |
Domanda semplificata | La richiesta può essere inviata online tramite il sito ufficiale, l’app Equiclick o PEC, riducendo tempi e burocrazia. |
Cancellazione automatica | Se l’ente creditore non risponde entro 220 giorni, il debito viene automaticamente cancellato. |
Piano di pagamento personalizzato | I piani di pagamento sono adattati alla tua situazione economica e all’ISEE. |
Termini per la richiesta | La domanda deve essere inviata entro 60 giorni dalla notifica della cartella o dell’avviso. |
Modalità di invio | La richiesta può essere inviata tramite sito, app ufficiale, PEC o sportelli territoriali. |
Documentazione richiesta | È necessario allegare moduli specifici, come il modello SL1 per la sospensione o quelli per la rateizzazione. |
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