Reati in aumento: le città italiane sempre più vulnerabili

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Nel 2024, Milano, Roma e Firenze si riconfermano come le città italiane con il numero più elevato di reati. Un anno segnato da centinaia di migliaia di denunce, arresti, furti, aggressioni e decine di omicidi, segno di una criminalità sempre più diffusa. Una tendenza che abbiamo ritrovato anche all’inizio del nuovo anno, con l’inquietante episodio dei presunti stupri di gruppo durante i festeggiamenti di Capodanno in Piazza Duomo a Milano. Un caso che ha suscitato una reazione di profonda indignazione, in quanto un gruppo di 30-40 uomini, presumibilmente di origine nordafricana, avrebbe aggredito brutalmente alcune ragazze, tra cui una studentessa belga.

Anche Roma non è immune a questo tipo di crimini. Sebbene la capitale abbia registrato una diminuzione degli omicidi e delle rapine, i reati come scippi e borseggi sono aumentati in modo significativo, in particolare nelle zone ad alta densità come stazioni ferroviarie e aree turistiche. La criminalità, un tempo confinata principalmente nelle periferie, ha ora raggiunto anche le piazze e i luoghi pubblici, dove le vittime, spesso anziani o turisti, diventano facili bersagli. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante in vista dell’anno giubilare, che ha già accolto oltre 300.000 pellegrini, aumentando il rischio per la sicurezza pubblica.

A Firenze, la situazione non è meno preoccupante. Nel 2024, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli, ma la città toscana continua a lottare contro un fenomeno di criminalità che sembra permeare ogni angolo del territorio. Con un incremento delle misure di prevenzione, tra cui un aumento significativo dei DASPO e degli ammonimenti per violenza domestica, le forze dell’ordine hanno cercato di rispondere a una domanda crescente di sicurezza. Ma, il dato preoccupante anche qui è lo stesso: nonostante l’alto numero di arresti e denunce, i reati, soprattutto quelli legati alla violenza nelle strade e alla movida, sembrano crescere in modo allarmante.

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Un membro delle forze dell’ordine in servizio a Milano, che preferisce rimanere anonimo, sottolinea come la criminalità stia cambiando modalità: «Non parliamo più di bande che operano nelle zone isolate, ma di gruppi che si muovono tra la gente. La folla è diventata il nostro più grande ostacolo. Agire tra le persone, nei centri affollati, è diventato un modo per compiere reati senza essere individuati»

Quali sono i reati che vengono commessi?

«I crimini più comuni sono i furti che avvengono all’aperto, in situazioni quotidiane. Ad esempio, una vittima può trovarsi a cena in un ristorante, mentre il ladro si avvicina all’auto parcheggiata, aprendo la portiera o danneggiando il veicolo per rubare un oggetto al suo interno. Un altro scenario frequente riguarda la metropolitana: in questi casi, le persone vengono derubate del loro telefono o della borsa da individui che agiscono senza alcun timore, approfittando della folla e dell’assenza di sorveglianza. Questi ladri operano in modo rapido e spavaldo, sfruttando la distrazione delle vittime e l’affollamento dei luoghi pubblici per colpire.»

Da quanto tempo si verificano questi genere reati nei luoghi pubblici?

«Negli ultimi cinque anni, abbiamo osservato un significativo aumento di questo tipo di crimini. La maggior parte delle segnalazioni che riceviamo riguarda gruppi di delinquenti che operano insieme, e non si tratta di un fenomeno circoscritto a determinate aree, ma che si verifica in maniera trasversale in tutta la città.

Un esempio lampante è il caso del presunto stupro di gruppo avvenuto a Capodanno in Piazza del Duomo: episodi simili si verificano sempre più frequentemente in situazioni di grande affollamento, dove le folle rendono più difficile l’individuazione dei colpevoli e l’intervento delle forze dell’ordine. Ormai non hanno più paura nemmeno di essere colti sul fatto».

Chi commette questi reati?

«I responsabili di questi crimini sono perlopiù ragazzi minorenni, in gran parte di origine nordafricana. La difficoltà nel rintracciarli è alta, poiché spesso agiscono con il volto coperto, indossando cappucci o maschere, rendendo difficile l’identificazione. Anche se i dati ufficiali mostrano una diminuzione dei reati a Milano, la realtà è che, nonostante questo calo apparente i numeri restano importanti, e la sensazione di insicurezza rimane alta tra la popolazione. Le persone continuano a percepire un rischio elevato, in parte a causa della natura invisibile e diffusa di questi crimini.»

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Analisi dei dati sulla sicurezza di Milano, Roma e Firenze (2024)

Le statistiche ufficiali non sembrano rendere giustizia alla portata di questa violenza, spesso celata dalla routine quotidiana.

A Milano, nel 2024, sono stati effettuati 7.604 arresti e 29.422 denunce, con un impressionante numero di 90.000 servizi di ordine pubblico. Inoltre, sono stati controllati oltre 1,5 milioni di persone. Per quanto riguarda la sicurezza urbana, sono stati adottati 2.500 provvedimenti di espulsione e 520 rimpatri, con un significativo incremento rispetto agli anni precedenti. Le operazioni di sgombero di alloggi abusivi hanno portato al recupero di 1.380 unità di edilizia residenziale pubblica, e sono state sequestrate circa 5 tonnellate di stupefacenti. Il totale degli illeciti registrati ha raggiunto 134.178.

A Roma, le forze di polizia hanno affrontato un anno complesso, con un aumento dei furti in metropolitana, autobus e negozi, ma hanno compiuto significativi progressi nel contrasto alla criminalità. Sono state sequestrate oltre 25 tonnellate di droga, con un focus particolare su zone critiche come Tor Bella Monaca, Quarticciolo e Corviale. A Roma, nel 2024, sono stati registrati oltre 10.000 truffe, 86.000 furti e 2.500 rapine. Inoltre, sono stati avviati 19 procedimenti penali al giorno per casi di violenza di genere, con un totale di 6.880 fascicoli aperti e oltre 7.000 indagati. Gli episodi di maltrattamenti sono stati 1.914.

A Firenze, l’attenzione si è concentrata sulle misure di prevenzione, con un totale di 737 provvedimenti adottati (+37,5% rispetto all’anno precedente), inclusi 171 Daspo sportivi, 190 avvisi orali e 26 Daspo urbani. Le forze di polizia hanno sequestrato 130 kg di droga (hashish, marijuana, cocaina, eroina e sostanze sintetiche).





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