Il Comune presenta il volume “Martignano tra Oriente e Occidente” di Pantaleo Palma

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MARTIGNANO – Nell’ambito del progetto “Archivio Storico di Martignano”, promosso dal Comune di Martignano e realizzato dall’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano con il sostegno finanziario del Dipartimento Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro, Sezione Istruzione e Università della Regione Puglia, sarà presentato Venerdì 10 gennaio 2025 ALLE ORE 19.30 presso la sede municipale del Comune di Martignano, il volume “Martignano tra Oriente e Occidente Istituzioni, documenti e immagini di una comunità della Grecìa salentina” di Pantaleo Palma.

L’opera, edita da Kurumuny Edizioni, rientra nella Collana Archivi & Società, Collana di studi fondata e diretta da Pantaleo Palma. Il volume è un originale viaggio nel tempo che ci riporta alle radici del modo di essere di una Comunità sospesa tra il mondo Orientale e quello Occidentale, che coglie gli aspetti storico-sociali, istituzionali, dell’archeologia e delle architetture, sia civili che religiose, che hanno contribuito a rendere unico ed interessante il piccolo borgo di Martignano. Un microcosmo condizionato dall’evoluzione storica ed istituzionale dei più grandi macrocosmi rappresentati dall’antica provincia di Terra d’Otranto, o di Lecce, dal regno di Napoli prima e dal regno d’Italia poi. Il libro è il risultato di un attento lavoro storiografico derivato dall’analisi e dalla sintesi dell’immenso patrimonio documentario e culturale conservato negli Archivi statali, diocesani, parrocchiali e nell’Archivio storico comunale. Una ricerca sul campo impreziosita dal contributo fotografico della scuola, dei suoi studenti e docenti, di cittadini e cittadine martignanesi, che ha al contempo nutrito l’archivio storico fotografico online di progetto curato dalla Cooperativa sociale Open, nell’ambito dei servizi della Biblioteca della Felicità, Community Library del Comune di Martignano.

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Alla presentazione interverranno l’autore Pantaleo Palma, Luigino Sergio, Sindaco di Martignano, Luciano Aprile, Vice Sindaco di Martignano, Mons. Francesco Neri, Vescovo della Diocesi di Otranto, Piera Ligori, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Scolastico di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano, Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, Don Nik Pace, Protopapàs della Chiesa cattolica di rito bizantino S. Nicola di Mira, in Lecce, Anna Bray, Docente dell’Istituto Comprensivo Scolastico di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano, Don Paolo Russo, Parroco di Martignano, Giovanni Chiriatti, titolare della Casa editrice Kurumuny, Pantaleo Rielli, Direttore di Parco Palmieri. Coordinerà l’incontro Elio Coriano, poeta.

Al termine della presentazione ci sarà lo scoprimento dell’opera fotografica di Alessio Ruffo ubicata presso la sala consiliare.

NOTE DELL’AUTORE

“Martignano tra Oriente ed Occidente. Istituzioni, documenti e immagini di una comunità della Grecìa salentina”, di Pantaleo Palma, racconta, attraverso il tempo, il microcosmo della piccola comunità martignanese condizionata dall’evoluzione storica ed istituzionale dei più grandi macrocosmi rappresentati dall’antica provincia di Terra d’Otranto, o di Lecce, dal regno di Napoli e dal regno d’Italia poi.

Per la realizzazione del volume si è analizzata tutta la documentazione superstite costituita dall’immenso patrimonio documentario e culturale conservato negli Archivi statali, diocesani, parrocchiali e nell’Archivio storico comunale, per poi giungere ad una estrema sintesi per cercare di spiegare e fare comprendere i tanti fatti accaduti in tanti secoli di storia.

Ricostruire la percorrenza storica attraverso i secoli di una Comunità della Grecìa salentina è sempre un originale viaggio nel tempo che ci riporta alle radici del modo di essere di una Comunità sospesa tra il mondo Orientale e quello Occidentale, dove si incontrano, arricchendosi reciprocamente e facendo, della profonda religiosità, dell’amore per la cultura, del vivere in armonia con la natura e della tenacia nel lavoro, una propria specifica peculiarità culturale e modo di essere.

Il piano dell’opera nelle sue varie sezioni ha accolto le tante problematiche in studio. Per quanto riguarda le radici culturali rappresentate dalle istituzioni bizantine, in particolare si è soffermata sulle istituzioni bizantine al governo in Italia fino all’anno Mille, ha analizzato i caratteri originari della società della Grecìa salentina desunti dagli antichi documenti disponibili, i cui risultati sono stati proposti da chi scrive in occasione di diversi Convegni di studio nazionali ed internazionali, per giungere alla contrapposizione tra etnia grecanica e quella latina ed infine al processo di assimilazione al mondo latino, evidenziandone le istituzioni, il nuovo modo di essere della comunità martignanese, le testimonianze architettoniche distrutte e quelle realizzate.

Nelle sezioni seguenti si sono analizzati i tempi successivi, come le istituzioni feudali al governo dall’anno Mille fino ai primi dell’Ottocento, con le successioni feudali avvenute in Martignano ed i relativi diritti feudali goduti dal feudatario sul feudo, ed ancora le istituzioni comunali vigenti nell’antico regime. Si è proposto ancora l’Ottocento, con le complesse vicende istituzionali generate dal governo rivoluzionario napoleonico per giungere a quelle unitarie italiane, accompagnate dal senso di illusione e poi di disillusione a causa della sistematica spoliazione della ricchezza propria del Meridione, per giungere al Novecento con gli avvenimenti delle due guerre mondiali ed infine, dalla seconda metà del secolo, al dramma, o l’occasione della vita, rappresentata dall’emigrazione.

A tale complesso percorso storiografico si sono aggiunte ancora particolari sezioni in cui si è rilevato il particolare senso religioso e lo speciale rapporto della comunità martignanese verso il proprio Santo protettore, san Pantaleo. Si è analizzato ancora il territorio di Martignano e si è ricostruita la complessità dell’abitato ai primi dell’Ottocento e, per rendere onore al suo più importante concittadino, si è evidenziata l’interessante personalità di Giuseppe Palmieri che ha illustrato con il proprio ingegno il suo luogo natio.

La percorrenza storiografica proposta in questo volume suggerisce inoltre la particolare relazione tra Martignano e Calimera, unite sempre attraverso i secoli da una solidarietà comunitaria più che con le altre comunità limitrofe. Comunità solidali, data anche la poca distanza tra i due centri, legate insieme per tanti aspetti. Relazioni corroborate con la celebrazione di matrimoni, moltiplicate con la conseguente nascita di relazioni di parentela ed il trasferimento di residenza tra i due centri, aspetti testimoniati, per la parte contemporanea, dalle tante foto proposte nel volume.

Una ricca riproduzione iconografica degli antichi documenti e delle diverse emergenze architettoniche accompagna il tutto per far apprezzare quanto proposto. A tutto ciò si propone per il Novecento infine le vecchie fotografie, gelosamente custodite dalle famiglie attraverso il tempo. Immagini uniche e preziose, capaci di raccontare e fermare in un momento, come per sua natura è la fotografia, le mille sfaccettature di un personaggio, un paesaggio, un momento di lavoro, un avvenimento.

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Si è raccontato e rappresentato la storia della comunità martignanese attraverso i secoli, convinti che i valori rappresentati dall’impegno nel lavoro di tutti, dagli affetti familiari, dallo spirito comunitario che ha animato la Comunità martignanese, dall’amore per le proprie tradizioni storiche e culturali, forse ormai in qualche modo passati di moda e consegnati con il passare dell’ultimo secolo alla storia, siano sempre validi in tutti i tempi e che li stessi possano permettere ancora alle società di perpetuarsi. Prima che lo smarrimento di tali antichi fondamentali valori, nell’ineluttabile processo di globalizzazione, sia definitivo, si è offerta l’opportunità di una loro riconsiderazione e si possa apprezzare il sacrificio di tutti per garantire alle proprie future generazioni una vita migliore.

















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