La pensione minima 2025 non è altro che una pensione integrata al trattamento minimo. Perché si tratta di una pensione che se non fosse integrata al trattamento minimo sarebbe di importo molto basso.
Nel 2024 la soglia è stata pari a 598,61 euro. Nel 2025, in attesa che l’INPS esca con la solita circolare di inizio anno che recepisce le novità previste dalla legge di Bilancio e dai vari decreti del governo, primo tra tutti quelli dell’inflazione ISTAT, l’importo supererà certamente i 600 euro.
Ma in relazione ai nuovi importi delle pensioni, oggi vedremo come nel 2025 c’è chi potrà arrivare a prendere 854 euro al mese di prestazioni da parte dell’INPS. Ben oltre quindi l’importo della pensione integrata al minimo.
I nuovi importi delle pensioni, come prendere 845 euro di minima nel 2025
Nel 2025 potranno andare in pensione soggetti che a conti fatti riceveranno ben 682,50 euro al mese. Anzi, in alcuni casi questi soggetti potrebbero arrivare a prendere anche 845 euro al mese.
Sfruttando un mix di trattamenti da parte dell’INPS, ecco che rispetto alla semplice pensione minima da 600 euro circa al mese, gli importi salgono notevolmente. E se consideriamo che questa possibilità prescinde dai contributi versati, ecco che la cosa si fa ancora più allettante. Infatti ci sarà chi con l’assegno sociale che è la prestazione senza contributi appannaggio di chi si trova a 67 anni senza la giusta carriera contributiva per andare in pensione, potrà prendere anche un altro trattamento INPS. Parliamo dell’assegno di inclusione. E nel 2025 sia l’assegno di inclusione che l’assegno sociale vengono aumentati come importo. Portando davvero i titolari di questi trattamenti a poter prendere cumulativamente ben 845 euro al mese.
Ecco come monetizzare al massimo due prestazioni assistenziali che si possono cumulare tra loro
Chi può prendere l’ex pensione sociale nel 2025? Come abbiamo detto, l’assegno sociale riguarda soggetti che hanno 67 anni di età ma non i 20 anni di versamenti utili alle pensioni di vecchiaia ordinarie.
Oppure hanno 20 anni di versamenti, ma essendo contributivi puri non raggiungono un importo minimo della pensione pari proprio all’assegno sociale. Chi si trova in questa condizione deve andare a chiedere l’ex pensione sociale. Che come detto oggi si chiama assegno sociale.
Ci sono dei limiti da rispettare però. Infatti per prendere l’assegno sociale bisogna avere un reddito annuo non superiore all’importo annuo dello stesso assegno sociale. Oppure nel caso di coniugati, un reddito annuo non superiore al doppio dell’assegno sociale. Nel 2024 l’importo dell’assegno sociale è stato pari a 538,41 euro al mese. Invece l’importo dell’assegno sociale 2025 in virtù dell’aumento dell’inflazione dovrebbe salire a 536,69 euro al mese.
L’assegno sociale in aggiunta all’assegno di inclusione, ecco come nel 2025 si arriva a 845 euro al mese
Chi prenderà l’assegno sociale nel 2025 prenderà quindi al massimo 536,69 euro al mese. Questo per i reddito zero o per i coniugati con redditi annui pari o inferiori allo stesso importo di 536,69 euro. Però c’è anche la possibilità di andare a prendere insieme all’assegno sociale, l’assegno di inclusione. In questo caso parliamo di un autentico sussidio. Che nel 2024 ha preso il posto di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. E che proprio sostituendo anche quest’ultima misura, consente a molti di arrotondare l’ex pensione sociale con un sussidio che nel 2025 sarà pari ad una cifra massima di 682,50 euro al mese. Quindi, oltre 150 euro al mese in più in aggiunta ai 536,69 euro di assegno sociale.
Ma se il richiedente vive in affitto ed ha un contratto di locazione della casa di abitazione principale regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate, ecco che c’è anche l’aggiunta di una sorta di rimborso di parte del canone di affitto.
Che vale altri 162,50 euro al mese.
Sommando i 536,69 euro di assegno sociale, gli oltre 150 euro al mese di integrazione reddituale da assegno di inclusione e i 162,50 euro al mese di componente affitto aggiuntivo sempre all’assegno di inclusione, ecco che si arriva facilmente a 845 euro al mese. Certo, per prendere l’assegno di inclusione bisogna rispettare tutte le altre condizioni. Cioè avere un ISEE in corso di validità fino a 10.140 euro. Un reddito familiare fino a 6.500 euro da moltiplicare per la scala di equivalenza, e così via dicendo.
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