Bollette gas e luce, nuovi rincari sul mercato libero e tutelato e l’ombra della speculazione. Come difendersi con offerte vantaggiose

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Le bollette del gas e della luce stanno salendo sulla scia dell’aumento dei prezzi internazionali. Non solo per i cosiddetti “fragili” rimasti nel mercato tutelato, ma anche per chi ha offerte variabili sul mercato libero. Ma anche le nuove offerte a prezzo fisso stanno avendo dei ritocchi al rialzo. Sono le conseguenze degli allarmi sulle conseguenze dello stop al gas russo in seguito alla scadenza del contratto firmato con l’Ucraina alla fine del 2019 e probabilmente delle conseguenti speculazioni sui mercati internazionali. Per quanto riguarda il mercato tutelato l’Arera (l’Autorità di regolazione per l’energia) ha recentemente parlato di prossimi aumenti del 9-10%, mentre per il gas nel giro di pochi giorni tra dicembre e gennaio c’è stato un aumento medio nelle principali città italiane di 17 euro l’anno. Lo calcola l’Assium, l’associazione degli utility manager, che ha monitorato l’andamento delle offerte commerciali sull’apposito Portale messo a disposizione dall’Arera e dall’Acquirente Unico.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Bollette di gas e luce più care nel 2025 (fino a 272 euro), ecco come risparmiare attivando più servizi

Gas e luce, gli aumenti in bolletta sul mercato tutelato

Il gas in Europa, dopo i rialzi sul mercato Ttf di Amsterdam dei giorni scorsi, resta ancora sotto la quota psicologica dei 50 euro al megawattora e per ora la fiammata sui prezzi dopo lo stop al passaggio del gas russo all’Europa tramite Ucraina sembra spegnersi. Ma il costo di metano e luce (di cui molta è prodotta proprio a partire dal gas) continua a spaventare l’Italia e l’Europa, con rialzi dei prezzi sui mercati internazionali anche spinti dalla speculazione. Gli aumenti in bolletta previsti quest’anno sono del 9-10% secondo l’Arera. Sebbene, chiarisce il presidente, Stefano Besseghini, «le previsioni sono un po’ difficili da fare perché il costo finale dipende da quanto una persona consuma e da come varia la situazione». Per questo primo trimestre del 2025, per i fruitori più fragili di energia elettrica ci sarà un incremento del 18,2%. Allo stesso modo, per quanto riguarda invece il gas, le quotazioni nel mercato europeo non lasciano intravedere prospettive rosee. Secondo un’analisi di Facile.it, nei prossimi dodici mesi per una famiglia tipo nel mercato libero ci sarà addirittura un rincaro di 272 euro medi tra luce e gas.

Di sicuro lo stop al gas russo attraverso l’Ucraina non avrà ripercussioni sull’inverno italiano, che non rischia nulla, come certificano sia Besseghini che il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, confermando che gli stoccaggi italiani sono al 78%. Entrambi rassicurano che sono in grado di coprire la domanda e che sono nettamente superiori alla media Ue che è scesa sotto quota 70%, ai minimi degli ultimi sette anni. I problemi, semmai, potrebbero palesarsi nel momento in cui toccherà rimpinguare le scorte per il prossimo anno, ragion per cui l’attenzione viene alzata al massimo livello.

Intanto, secondo l’Istat, i prezzi delle bollette del mercato tutelato (rimasto in vigore per i clienti fragili, in primis gli anziani) sono meno care delle nuove offerte del mercato tutelato, anche se i prezzi nel 2024 sono cresciuti più nel regime Arera che nel mercato libero

Stop gas russo, cosa cambia per l’Italia: le famiglie rischiano di pagare 300 euro in più

Gas, i rialzi sul mercato libero

Quanto al mercato libero, scegliendo la migliore offerta disponibile in data 8 gennaio 2025 sul mercato, la bolletta annua del gas nelle principali città italiane si attesta a una media di circa 1.724 euro, con una forbice che va dai 1.643 euro di Milano ai 1.860 euro di Roma, analizza Assium. Solo pochi giorni fa, a fine dicembre 2024, la spesa media per il gas con la migliore offerta sul mercato libero era pari in Italia a 1.707 euro annui, oltre 17 euro in meno rispetto alle proposte presenti oggi sul Portale. Questo perché le società fornitrici stanno gradualmente rivedendo al rialzo le tariffe proposte al pubblico, applicando condizioni economiche meno vantaggiose.

I più penalizzati sono i cittadini di Palermo che, sempre scegliendo la migliore offerta sul mercato libero, si ritrovano a spendere circa 26 euro all’anno in più a utenza rispetto alle offerte presenti pochi giorni fa sul Portale, 24 euro in più i residenti di Catanzaro, 22 euro in più gli utenti di Roma e Napoli. Se poi si confrontano le tariffe odierne con quelle proposte al pubblico nel mese di maggio 2024, si scopre che il rincaro delle bollette è ben più pesante: la migliore offerta a prezzo variabile si attestava infatti a una media di 1.508 euro nelle città italiane, ben 216 euro in meno rispetto alla spesa media attuale! Differenza che sale in quelle zone d’Italia dove le temperature sono più basse e i consumi di gas delle famiglie risultano più alte rispetto alla media.

Le migliori offerte sul mercato variabile per il gas nelle principali città italiane

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

«Una situazione che rischia di peggiorare nelle prossime settimane, specie in caso di abbassamento delle temperature e repentini aumenti dei prezzi sui mercati internazionali dell’energia – afferma il presidente di Assium, Federico Bevilacqua – Si assiste inoltre a campagne di telemarketing sempre più aggressive che sfruttano il momento di incertezza per vendere contratti poco convenienti a famiglie e imprese: in tale contesto assume ancora più importanza e rivolgersi nella scelta del proprio gestore a utility manager qualificati in grado di offrire le migliori indicazioni per una scelta consapevole, anche in considerazione del fatto che il Portale di Arera e Au non riporta la totalità delle offerte oggi presenti sul mercato».

Bollette, stangata su più fragili: il 2025 inizia con un rincaro del 18 per cento per la luce

La partita del disaccoppiamento dell’energia

«È chiaro – spiega Pichetto – che la sfida è ancora una volta il prezzo, perché noi dovremo ricostituire i nostri stoccaggi a partire da quando non sarà più emergenza, quindi da quando sarà un po’ più caldo, dal mese di marzo-aprile e lì diventa importante poi avere un prezzo più basso». Per questo rilancia la partita europea sul price cap, uno strumento che già esiste e che si potrebbe ricalibrare – a suo modo di vedere – calando la soglia che fa scattare il meccanismo di protezione dagli attuali 180 euro al megawattora a 50 euro, «qualora si verificassero situazioni di carattere finanziario». Ragion per cui le interlocuzioni con i partner europei sono già partite. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’elettricità.

«È la vera battaglia – dice il ministro – Bisogna mettere d’accordo i Paesi europei, ma non tutti hanno gli stessi interessi, perché alcuni non sentono il tema, visto che hanno autonomia energetica e prezzi totalmente staccati dal calcolo rispetto al gas». Cita i casi della Spagna e della Francia, autonome grazie alle energie rinnovabili da una lato e il nucleare dall’altro. E proprio sul nucleare Pichetto dice che l’Italia vuole riprendere questa strada nei prossimi mesi, con il primo passaggio della legge delega a cui sta lavorando e che sarà in Consiglio dei ministri «appena il dipartimento di Palazzo Chigi avrà svolto la propria valutazione di ordine giuridico». 

Dalla Russia viene escluso che il ritorno di Donald Trump coincida con un rilancio dell’unico tratto del gasdotto Nord Stream 2 sopravvissuto all’attacco terroristico del 2022. Una delle partite più importanti che si giocherà nei prossimi mesi potrebbe riguardare il gas naturale liquido. Trump ha minacciato l’Europa: o ne acquisterà di più dagli Usa o arriveranno i dazi. Secondo Pichetto «gli Stati Uniti sono grandi fornitori e il loro prezzo è molto più basso rispetto a quello quotato a livello europeo». E poi rilancia sui rigassificatori: in primavera attraccherà la seconda nave a largo delle coste di Ravenna).

Bollette, stangata su più fragili: il 2025 inizia con un rincaro del 18 per cento per la luce

Cosa sta cambiando tra mercato libero e tutelato

Dall’ultimo monitoraggio dell’Arera emerge la difficoltà di scelta tra le centinaia di offerte sul Mercato libero. A settembre 2024, mese cui risale l’ultimo dato disponibile, solamente un consumatore su dieci tra quelli che hanno cambiato fornitore a prezzo fisso ha trovato un’offerta più conveniente per quanto riguarda il prezzo della materia prima (dunque senza tener conto dei servizi aggiuntivi). L’analisi mostra infatti come 38.029 persone abbiano optato per contratti più cari, mentre in 27.834 hanno scelto offerte più convenienti. E tra coloro che cercavano contratti con prezzo variabile, in 251.783 hanno scelto un’offerta non conveniente e 28.9935 consumatori (un numero notevolmente inferiore) tra quelle più convenienti. I rincari applicati sul prezzo tutelato, assieme a promozioni e sconti offerti dagli operatori più attenti, fanno sì però che chi ha dovuto abbandonare la tutela nel 2024 oggi può finalmente cogliere i primi frutti. A patto di confrontare spesso le offerte.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Confrontare le condizioni

Per confrontare la propria offerta con le altre presenti sul mercato è innanzitutto necessario capire quanto stiamo pagando l’attuale fornitura, spiegano gli esperti di Facile.it. Questa informazione è contenuta nella “bolletta di dettaglio”, un documento che raccoglie tutte le caratteristiche della nostra offerta; se non lo ricevete, fatene richiesta al vostro fornitore. In questo documento, alla voce “spesa per la materia energia”, compariranno due componenti; una quota fissa, vale a dire l’importo che indipendentemente dai consumi pagherete ogni mese, e una quota legata ai consumi, il cui peso dipenderà quindi da quanta energia elettrica o gas verranno utilizzati. Questi sono i valori da considerare per confrontare la vostra fornitura con quella proposta da altre società, facendo attenzione a richiedere in fase di offerta il costo della quota fissa e quello legato ai consumi.

A questo punto basterà identificare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e a tal fine sarà fondamentale considerare quanta energia consumate e quali siano le abitudini d’uso. Ad esempio, per le famiglie numerose che consumano molta energia, il consiglio è di fare particolare attenzione al costo della quota legata ai consumi e prediligere offerte che abbiano un prezzo più basso per questo elemento; se invece i consumi di energia sono contenuti, ad esempio nel caso di un single o di una seconda casa abitata per periodi limitati, è importante fare attenzione al prezzo della quota fissa, che potrebbe avere un impatto significativo sul costo totale.

Come scegliere l’offerta migliore

Diversi i canali a disposizione dei consumatori per effettuare la scelta più giusta: tra questi ci sono la pagina Arera per il consumatore sul proprio sito internet; il numero verde dello Sportello per il Consumatore (800.166.654) e i portali dedicati all’analisi dei consumi e al confronto delle diverse offerte presenti sia sul mercato dell’elettricità che su quello del gas. In particolare, il Portale delle Offerte è il comparatore pubblico e gratuito che consente di confrontare le proposte presenti sul mercato libero anche con quelle di tutela: si può accedere in maniera anonima o con Spid per avere un confronto basato sui propri consumi reali. Il Portale Consumi, invece, prevede l’accesso con Spid ai dati relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari, compresi i propri dati di consumo storici e le principali informazioni tecniche e contrattuali. Ci sono poi piattaforme private che selezionano offerte più vantaggiose, come ad esempio fa ogni mese per gas e luce Facile.it (qui un esempio per gennaio).

Secondo InnovaSemplice, proprietario di ComparaSemplice.it, il principale comparatore online di servizi e utilities, un risparmio maggiore quando si tratta di bollette luce, gas e internet, risiede poi nel cercare offerte migliori sulla singola utility ma nel ricercare quei contratti che permettono l’acquisto e l’attivazione di più servizi in contemporanea. Ancora meglio, cercare proposte integrate o in pacchetti, evitando di concentrarsi esclusivamente sul risparmio di una singola bolletta (che potrebbe essere marginale), ma puntando al risparmio complessivo su un insieme di forniture e servizi. Per esempio, una delle offerte combinate (luce, gas e internet) del periodo prevede un risparmio sul costo di internet fibra per la casa che ammonta a 60 euro il primo anno, per arrivare a 84 euro di risparmio nel secondo anno e 24 euro dal terzo anno in poi, oltre a proporre alcune tra le tariffe più convenienti per luce e gas del periodo; mentre un’altra, per le stesse utility garantisce uno sconto sulla fibra che si mantiene sui 60 euro nel tempo. Questi pacchetti oggi possono includere non solo luce e gas, ma anche internet, assicurazioni, beni extra-commodity, soluzioni di efficientamento energetico, caldaie e pannelli solari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 





Source link

Prestito personale

Delibera veloce

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link