Bari, afferra bimba di 5 anni per un braccio e tenta di rapirla: arrestato 35enne. Vicino c’era un’auto con la portiera aperta

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BARI – Ha tentato il sequestro di una bambina di 5 anni ma è stato arrestato dai carabinieri a Bari. È accaduto nel pomeriggio di giovedì 2 gennaio. In manette, in flagranza di reato, è finito un uomo di 35 anni, Giuseppe Lamanuzzi, barese, già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro la persona e il patrimonio.

I militari, impegnati nel servizio di ‘carabiniere di quartiere’, in Via dei Mille, sono stati allertati dalle urla di una donna, che indicava un uomo in fuga a bordo di una bicicletta. Dopo un breve inseguimento, i carabinieri hanno bloccato il 35enne e hanno ricostruito quanto accaduto. La donna, ancora in stato di agitazione, ha raccontato che mentre stava passeggiando in via Michele de Napoli portando con sé la figlia di 5 anni, è stata raggiunta da un uomo a bordo di una bici, il quale, dopo esserne sceso repentinamente, avrebbe afferrato la bambina per un braccio tentando di allontanarsi. Avrebbe desistito solo dopo l’arrivo di alcuni passanti che lo hanno messo in fuga.

I racconti della giovane madre e dei testimoni hanno portato ad acquisire quello che viene considerato dagli investigatori “un solido quadro probatorio” da fornire al Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Bari e ad arrestare l’uomo. L’arresto è stato successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari. I genitori della piccola, di 40 e 28 anni, hanno potuto riabbracciare la figlia che non ha avuto necessità di ricorrere alle cure dei sanitari.

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C’ERA UN’AUTO CON LA PORTIERA APERTA

C’era anche un’auto nera con la portiera aperta vicino all’uomo che, dopo essere sceso da una bici, ha afferrato per il braccio una bimba di due anni tentando di portarla via a sua madre, mentre stavano passeggiando a Bari, lo scorso 2 gennaio. Lo ha raccontato la giovane mamma agli inquirenti, secondo quanto si evince dall’ordinanza di custodia cautelare con cui la gip Gabriella Pede ha disposto la detenzione in carcere per il 35enne Giuseppe Lamanuzzi, arrestato con l’accusa di tentato sequestro.

L’uomo, che aveva precedenti penali, avrebbe provato a difendersi sostenendo che fosse intenzionato a rubare il portafoglio alla madre della bimba, e aggiungendo di non avere avuto complici a bordo di un’auto.
Agli inquirenti la donna ha riferito di aver visto un uomo incappucciato, poi identificato in Lamanuzzi, mentre seguiva lei e sua figlia a bordo di una bicicletta rossa. L’uomo, sempre secondo il racconto della donna, sarebbe sceso dalla bici in via Michele De Napoli e avrebbe afferrato la piccola per la manica sinistra.

La bimba e la madre avrebbero dunque iniziato a urlare, causando la fuga di Lamanuzzi, ma sul posto sarebbe stata presente anche un’auto nera «con la portiera posteriore aperta» che sarebbe ripartita immediatamente dopo le urla delle due. I carabinieri presenti nelle vicinanze, allarmati dalle urla, avrebbero quindi inseguito Lamanuzzi che, dopo aver investito in bici un passante che aveva tentato di fermarlo, ha continuato la sua fuga a piedi prima di nascondersi sotto una macchina in via Lattanzio dove poi è stato bloccato dai militari.

Per lui è stato disposto il carcere per il pericolo di reiterazione del reato: «’L’indagato – scrive la gip – annovera numerosi precedenti penali per evasione e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale. Ciò denota la sussistenza di una personalità refrattaria al rispetto delle disposizioni impartite dall’Autorità Giudiziaria».

NEL TELEFONO VIDEO PORNOGRAFICI

Ci sono numerosi video pornografici nel cellulare di Giuseppe Lamanuzzi, il 35enne arrestato dai carabinieri a Bari con l’accusa di tentato sequestro di una bambina di cinque anni. Lo evidenzia la gip Gabriella Pede nell’ordinanza di custodia cautelare con la quale è stata disposta la detenzione in carcere dell’uomo.
Secondo l’accusa, lo scorso 2 gennaio il 35enne, dopo essere sceso da una bici, ha afferrato la bimba per il braccio tentando di portarla via a sua madre, mentre stavano passeggiando a Bari. Le urla della donna e della bimba hanno attirato l’attenzione di altre persone e di una pattuglia dei carabinieri, che lo ha bloccato mentre cercava di fuggire.



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