Industria, energia green, transizione: i bandi 2025 per le imprese

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Il 2025 si apre con non poche novità sotto il profilo degli incentivi alle imprese nel settore dell’industria.

La «madre» di tutti gli incentivi nel 2024 avrebbe dovuto essere il Piano Transizione 5.0, che non è riuscito a convincere gli imprenditori anche per le difficoltà burocratiche di accesso. Nelle scorse settimane il Governo ha modificato la normativa: tra le misure si segnala il potenziamento delle aliquote e le semplificazioni nelle certificazioni, ma a sorpresa è saltata la proroga dal 31 dicembre 2025 al 30 aprile 2026 del termine per effettuare gli investimenti.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Tra i provvedimenti decisi dal Governo in ottica «5.0» c’è anche il potenziamento dell’incentivo sul fotovoltaico, fino a questo momento poco utilizzato anche a causa di strozzature di mercato e maggior convenienza dei prodotti cinesi. Proprio su Transizione 5.0, martedì 14 gennaio alle 17, nella Sala Libretti del Giornale di Brescia si terrà un incontro dedicato alle modifiche recentemente attuate all’interno della Legge di Bilancio. L’evento verrà trasmesso in streaming sul portale del nostro giornale: interverranno l’ing. Marco Belardi ed il ceo di Ibs Consulting, Aberto Bertolotti (qui per iscriversi gratuitamente allincontro in presenza).

Ecco in estrema sintesi il quadro delle principali scadenze che possono interessare le imprese bresciane.

Transizione industriale

Ci sono 400 milioni di euro del Pnrr destinati alla transizione industriale, il 50% del totale deve essere assegnato ad imprese energivore. Le imprese di qualsiasi dimensione possono presentare la domanda a partire dal prossimo 5 febbraio (la scadenza è l’8 aprile). Le agevolazioni, sotto forma di contributi a fondo perduto, sono destinate o interventi con finalità ambientali: efficienza energetica o uso efficiente delle risorse, anche tramite il riuso, il riciclo o recupero di materie prime.

Tessile e moda

Si chiude il 31 gennaio lo sportello informatico (sul sito Invitalia) per le imprese del settore tessile e moda per investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale. La dote complessivamente è di 15 milioni. Il contributo è a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, con un tetto di 60mila euro.

Promozione all’estero

È stata sbloccata l’agevolazione che copre parte delle spese per la realizzazione di progetti di promozione all’estero di marchio collettivi o certificazione. A disposizione 2,5 milioni per singola agevolazione compresa tra 20mila e 150mila euro. Possono beneficiare dell’incentivo le associazioni rappresentative delle categorie produttive; i consorzi; organismi di tipo associativo o cooperativo. Lo sportello per le domande chiuderà il 20 gennaio 2025.

Filiera automotive

Ci sono 500 milioni di euro del Pnrr (il 40% riservato alle regioni del Sud) per i progetti di sviluppo nelle filiere interessate dalla transizione ecologica e nelle tecnologie a zero emissioni. I settori interessati sono automotive; agroindustria; design, moda e arredo; sistema casa; metallurgia e siderurgia; meccanica strumentale; elettronica e ottica; treni, navi, aerei e industria aerospaziale; chimica; farmaceutica. La misura ha avuto il via libera del Mimit, ma si attende l’apertura dello sportello per le domande.

Energia rinnovabile

In stesura il decreto che stabilirà le date per la presentazione delle domande relative al sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi. A disposizione 320 milioni del Pnrr, di cui il 40% riservato alle Regioni del Mezzogiorno e un altro 40% alle micro e Pmi. In particolare, il Mimit ha previsto che un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle Pmi finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio.

Fotovoltaico 5.0

Legato sempre al tema delle energie rinnovabili, tra le novità interessanti contenute nelle modifiche del Piano Transizione 5.0 c’è l’aumento del contributo per investimenti in impianti fotovoltaici nell’ambito del Piano Transizione 5.0. Aumenta infatti a 10 milioni la soglia di investimento su cui ottenere la misura del credito d’imposta più elevata anche per le imprese che hanno presentato domanda nel 2024 inviando una nuova comunicazione al Gse.

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Comunità energetiche

Sempre sul fronte delle energie rinnovabili segnaliamo infine due nuovi bandi regionali a sostegno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer): la «Fase 2 della Manifestazione di Interesse» per la presentazione di progetti di comunità energetiche rinnovabili all’interno degli immobili comunali finanziata da 20mila euro e il nuovo «Bando ReLoad CER», a valere sul FESR 21-27 finanziato con 27,7 milioni di euro.



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