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ANCONA – Oggi il vertice in Comune tra Daniele Silvetti, Giovanni Zinni Angelo Eliantonio con i referenti territoriali di Cgia, Cna e Confesercenti Luca Casagrande, Andrea Cantori e Giancarlo Gioacchini. L’atto articolato in sei punti sarà votato unitamente al nuovo strumento economico-finanziario
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A seguito di una riunione con le associazioni di categoria, stamattina il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha firmato un ordine del giorno congiunto che sarà votato unitamente al bilancio comunale. Questa sorta di road map è stata condivisa fra al Palazzo comunale, alla presenza dell’assessore al bilancio Giovanni Zinni, all’assessore al patrimonio Angelo Eliantonio e all’assessore a turismo, borghi e decoro urbano Daniele Berardinelli, con i funzionari sindacali territoriali Luca Casagrande (Confartigianato Pesaro-Urbino/Ancona), Andrea Cantori (Cna Ancona) e Giancarlo Gioacchini (Confesercenti Marche); si è pertanto instaurato un percorso di dialogo con le associazione per verificare la possibilità concreta di implementare i punti salienti delle rivendicazioni sindacali.
«Il rilancio di questa città non può prescindere dallo strumento centrale della concertazione. Gli Operatori economico-commerciali hanno perfettamente colto la nostra volontà di imprimere alla città una svolta storica e decisiva in termini di sviluppo e promozione. – spiega in un nota il sindaco Silvetti, che continua – sono consapevole che l’investimento sul turismo da una parte agevolerà e darà spinta all’economia locale, dall’altra ci costringerà ancor di più a trovare le risorse necessarie per garantire la qualità dei servizi. Accettiamo questa sfida con grandi motivazioni grazie anche agli stimoli che provengono dalle associazioni di categoria».
«Sono molto soddisfatto dell’incontro che si è tenuto stamattina con le associazioni di categoria – commenta il vicesindaco con delega al bilancio Giovanni Zinni – le quali hanno constatato la disponibilità totale, non solo mia, ma di tutta l’Amministrazione comunale, in quanto la consulta è stata costituita e a pieno titolo proseguirà questo lavoro di concertazione permanente; le proposte dell’associazione di categoria si sono rivelate molto utili perché forniscono spunti concreti per la creazione d’imprese e sarà compito dell’Amministrazione comunale portare avanti le idee oggi promosse per sostenere fattivamente la nascita di nuove attività economiche nel territorio; concludo affermando che il rapporto con le associazioni di categoria si unisce a quello già proficuo e collaborativo instaurato con i sindacati e ci conforta il fatto che è sentita la condivisione e la vicinanza, pur con un bilancio che rispecchia un contesto difficile».
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«Questi rapporti sono figli di una visione nella quale noi crediamo, che vede nella concertazione delle associazioni di categoria la via migliore per trovare le soluzioni alle esigenze delle attività economiche, che sono la linfa vitale per il lavoro e lo sviluppo di una città che è anche capoluogo di regione» ha aggiunto l’assessore al Commercio Angelo Eliantonio. Alla luce del quadro allarmante sui dati di impresa del comune di Ancona, le associazioni di categoria Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino, Cna e Confesercenti avevano presentato all’Amministrazione comunale un documento congiunto alla fine del 2024, in cui sintetizzano le necessità e le contingenze legate alle imprese del comune di Ancona relativamente al bilancio di previsione per l’anno 2025.
«Abbiamo apprezzato l’atteggiamento degli assessori e del sindaco Silvetti – dichiarano Luca Casagrande, Andrea Cantori e Giancarlo Gioacchini – che oltre alla sensibilità nell’accogliere i suggerimenti proposti rispetto ad un contesto economico già molto complicato, si impegnano a ritagliare all’interno delle variazioni di bilancio fondi utili da destinare alle aperture di nuove imprese e alla sopravvivenza delle esistenti. Un atteggiamento che denota come l’Amministrazione comunale abbia raccolto il nostro segnale in modo forte, nella consapevolezza che senza un quadro economico di impresa, non possa esistere un contesto sociale coeso e produttivo, valori su cui può e deve prosperare la città di Ancona» proseguono i responsabili territoriali delle associazioni di categoria.
Fin da subito l’amministrazione comunale ha promesso impegni nel potenziamento degli uffici preposti ad intercettare fondi e contributi, a rimodulare gli scaglioni di rateizzazione dei tributi comunali, alla promozione di iniziative di servizio per turisti e cittadini e centri commerciali naturali e, infine, a promuovere riqualificazioni in alcune zone della città. Sarà istituito un tavolo tecnico comune con il quale studiare il percorso di formazione della Tari per comprendere il prima possibile quanto sarà la parte variabile e su quello si ragionerà su come aiutare le imprese. Ciò è reso possibile anche dall’assenza della sovratassa comunale a fronte dell’ottenimento per il 2024 della soglia del 65% di differenziazione dei rifiuti.
«Siamo convinti – concludono i funzionari territoriali – che questo livello di concertazione e condivisione partecipata possa diventare una metodologia strutturale che porti risultati alle imprese. Con l’amministrazione comunale abbiamo concordato un percorso che porti ad individuare risorse per le imprese nella prossima variazione di bilancio».
I sei punti contenuti nell’ordine del giorno a firma del sindaco Silvetti sono: potenziamento della conoscenza di bandi europei e regionali a favore delle attività commerciali ed artigianali, promozione di partnership con i soggetti privati per implementare gli interventi di manutenzione straordinaria (come già avvenuto per la riqualificazione degli Archi di Piazza Cavour), patrocinio di iniziative di crowdfunding come alterativa al credito tradizionale, rimodulazione degli scaglioni di rateizzazione relativamente ai carichi arretrati con soglia inferiore ai 5 mila euro, promozione di iniziative volte ad implementare i servizi del turismo di transito ed infine l’istituzione di un ‘fondo per la creazione di nuove imprese artigiane e commerciali’ dedicato al ripopolamento ed alla riqualificazione di aree strategiche della città.
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