Il presidente francese Emmanuel Macron ha accusato l’uomo più ricco del pianeta di sostenere “un’internazionale reazionaria” in Europa. “Dieci anni fa, se qualcuno ci avesse detto che il proprietario di uno dei più grandi social network del mondo avrebbe sostenuto una nuova internazionale reazionaria e sarebbe intervenuto direttamente nelle elezioni, anche in Germania, chi l’avrebbe immaginato?” ha detto in un discorso agli ambasciatori francesi. Si riferiva al forte sostegno del miliardario americano al partito tedesco di estrema destra AfD, in particolare in un articolo pubblicato dal quotidiano Die Welt nel pieno della campagna per le elezioni anticipate. Da quando si è impegnato politicamente a favore di Donald Trump e ha svolto un ruolo di primo piano nella sua campagna elettorale, Elon Musk ha mostrato un crescente sostegno ai rappresentanti dell’estrema destra in Italia, Germania e nel Regno Unito.
Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer (Christophe Petit Tesson, Pool via AP)
La scorsa settimana Berlino ha accusato Musk di aver cercato di influenzare le elezioni federali del 23 febbraio con un controverso articolo per il quotidiano Welt am Sonntag. Il miliardario ha anche annunciato che parteciperà anche a un dibattito in live streaming su X con la leader del partito di estrema destra e anti-immigrazione Alternative für Deutschland (AfD), Alice Weidel, nel corso della settimana. In un post Musk ha scritto che “solo l’AfD può salvare la Germania”. Musk ha affermato che il partito, secondo nei sondaggi, è “l’ultima scintilla di speranza” per la Germania.
Elon Musk e Alice Wiedel (Ansa/GettyImages)
Musk ha anche definito il cancelliere socialdemocratico del Paese, Olaf Scholz, “un pazzo” e il suo presidente, Frank-Walter Steinmeier, un “tiranno antidemocratico”. Lo stesso Scholz ha dichiarato in un’intervista alla rivista Stern, che non avrebbe fatto alcuno sforzo per impegnarsi con Musk: “La regola è: non alimentare il troll” ha detto.
Habeck: “La combinazione di enormi ricchezze, controllo delle informazioni e delle reti, uso dell’intelligenza artificiale e volontà di ignorare le regole è un attacco frontale alla nostra democrazia”.
Ma è stato il suo vicecancelliere e ministro dell’Economia, Robert Habeck, a mettere il a fuoco il problema: “La combinazione di enormi ricchezze, controllo delle informazioni e delle reti, uso dell’intelligenza artificiale e volontà di ignorare le regole è un attacco frontale alla nostra democrazia”.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Ansa)
Il primo ministro britannico, uno dei bersagli preferiti di Elon Musk nelle ultime settimane, ha denunciato “coloro che diffondono menzogne e disinformazione” dopo diversi giorni di messaggi del miliardario su X che attaccava la gestione da parte delle autorità di un caso di pedofilia in Inghilterra e sosteneva un attivista di estrema destra in carcere per incitamento all’odio razziale. Rispondendo a una domanda su Musk, Starmer ha detto che “non aver intenzione di rispondere a Elon Musk”, ma ha aggiunto che “è stato superato un limite”. Musk ha poi replicato con un nuovo post su X descrivendo il primo ministro come “assolutamente spregevole”.
Sono toni che contrastano con i giorni in cui i leader europei lottavano per accattivarsi i favori dell’uomo d’affari, sperando di ospitare una futura fabbrica Tesla e lodando il genio visionario del fondatore della stessa Tesla, SpaceX, StarLink e cofondatore di Neuralink e OpenAI.
Elon Musk insieme a Vivek Ramaswamy guideranno il nuovo ‘Dipartimento per l’efficienza governativa (Getty)
L’Italia è un’eccezione in questo panorama. Ancora venerdì scorso, poco prima della visita lampo a Donald Trump in Florida, in un’intervista al Corriere della Sera, Giorgia Meloni ha definito Musk un “genio” e uno “straordinario innovatore”. Mi fa sorridere vedere quelli che fino a ieri parlavano di Musk come di un genio e che oggi, invece, lo dipingono come un mostro, solo perché ha scelto la parte considerata “cattiva” della barricata”, ha ironizzato la premier.
incontro Meloni-Musk, 24 settembre 2024 (Ansa)
Se per Giorgia Meloni l’attivismo di Musk a favore dell’estrema destra non sembra sgradito, ben diversa era stata la reazione del Capo dello Stato quando Elon Musk, sul caso dei migranti nei centri dell’Albania, aveva detto su X: “Quei giudici debbono andarsene”. “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire che sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni” disse il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sergio Mattarella, a destra Elon Musk (ANSA/ EPA)
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