In Italia, la Banca Popolare di Cortona è appena entrata nel capitale dell’exchange crypto Cryptosmart, con un acquisito del 5,1% del capitale.
L’annuncio dell’investimento della banca in Cryptosmart
La notizia è stata data oggi da Milano Finanza.
Cryptosmart, infatti, ha annunciato di aver concluso con successo la terza tranche di 1,2 milioni di euro dell’aumento di capitale complessivo da 3,5 milioni.
Grazie a questo aumento di capitale sono entrati a far parte della compagine societaria alcuni nuovi soci, tra cui proprio la Banca Popolare di Cortona SCpA.
La banca ha acquisito una partecipazione del 5,1% del capitale sociale dell’exchange.
Non sono stati forniti altri dettagli.
Stando a quanto dichiarato dall’exchange, sarebbe la prima volta che in Italia una banca tradizionale diventa socia di un exchange crypto acquistando delle partecipazioni.
L’exchange italiano Cryptosmart
Cryptosmart è un exchange crypto italiano al 100%, gestito da italiani, con assistenza italiana e con sede in Italia.
È stato creato nel 2021, ed in particolare offre ai clienti italiani la possibilità di appoggiarsi a banche nazionali per quanto riguarda i bonifici di deposito e di prelievo.
In particolare è apprezzata anche l’assistenza in italiano, dato che molti italiani fanno fatica ad interagire in lingua inglese. Cosa non comune, offre anche l’assistenza telefonica chiamando un numero nazionale.
La società dichiara di detenere in mera custodia tutti i token degli utenti, senza prestare o utilizzare mai in nessun le crypto dei loro clienti.
Inoltre l’exchange semplifica la dichiarazione fiscale relativa alle cripto-attività in accordo con le normative fiscali italiane, grazie al software italiano Okipo.
Una particolarità di questo exchange è che consente di lanciare token aziendali, per reperire nuove risorse finanziare o fidelizzare la clientela.
Le banche e le crypto in Italia
Sebbene siano ancora decisamente poche, in Italia alcune banche si sono già avvicinate al settore crypto da alcuni anni.
Il problema non è però solamente che sono ancora molto poche, ma soprattutto che di fatto non offrono servizi crypto diretti ai loro correntisti. In genere partecipano ad iniziative crypto di terzi, come in questo caso, oppure offrono servizi crypto con apposite app.
In realtà la maggior parte delle banche italiane non solo non ha ruoli attivi all’interno del settore crypto, ma spesso è anche molto scettica a riguardo, per usare un eufemismo.
Nel corso degli anni in Italia sono stati segnalati migliaia di problemi di utenti che si sono visti bloccare o limitare le proprie movimentazioni da e verso gli exchange crypto.
Banca Popolare di Cortona
La Banca Popolare di Cortona è una piccola banca toscana fondata nel 1881. Dichiara di essere la più antica banca popolare ancora operante in Italia.
Si tratta di una banca popolare che opera prevalentemente a livello territoriale, in un territorio attiguo a quello in cui opera fisicamente Cryptosmart.
La banca ha solamente una decina di filiali, più quattro sportelli automatici, ed un capitale sociale inferiore ai tre milioni di euro.
Nonostante ciò, evidentemente è attenta anche alle evoluzioni dei mercati finanziari, tanto da voler entrare nel capitale sociale di un exchange crypto.
È molto curioso come i grandi gruppi bancari italiani si stiano tenendo alla larga dagli exchange crypto nazionali, mentre ad interessarsi sia una piccola banca territoriale con alle spalle quasi 150 anni di vita.
Il commento
Il fondatore e CEO di Cryptosmart. Alessandro Ronchi, ha commentato la notizia dicendo:
“Questa operazione caratterizzata dall’ingresso nel capitale sociale della Banca Popolare di Cortona SCpA, rappresenta un passo fondamentale per dotare Cryptosmart dei capitali necessari per sostenere la crescita della società e rafforzare la posizione competitiva sul mercato. La presenza di uno storico istituto di credito nella Società rappresenta la crescente fiducia del settore bancario al mercato dei digital asset anche a seguito della nuova regolamentazione europea MICAR. iGuardiamo al futuro con entusiasmo ed ottimismo, pronti ad offrire nuovi prodotti e servizi innovativi digitali al fine di diffondere l’adozione di asset digitali attraverso un accesso facile e sicuro per chiunque”.
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