I Giovani stabiesi in campo contro gli sprechi d’acqua

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L’anno del chilometro zero è partito dallo Yacht Club di Marina di Stabia

L’origine dell’espressione “chilometro zero”, l’importanza di acquistare prodotti locali, il rispetto della stagionalità degli ingredienti, lo sguardo all’ambiente, sono questi alcuni dei temi che sono emersi dagli interventi della presentazione di Foodyear 2025, tenutasi sabato 4 gennaio nella sala eventi dello Yacht Club Marina di Stabia.

In una mattinata di sole, chef, ristoratori, giornalisti, blogger e personale delle forze dell’ordine hanno raggiunto la location che si trova all’interno del porto turistico di Castellammare di Stabia per discutere del tema del 2025, ovvero il “chilometro zero”. Infatti lo slogan che appare su ogni copia del calendario è proprio “C’è più gusto a chilometro zero”, perché quanto è vero che offrire e consumare del cibo debba essere un piacere, allo stesso tempo se si adottano delle abitudini sane, sia l’uomo che ambiente ne potranno trovare giovamento.

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Da un’idea del fotoreporter Gianni Cesariello, il prodotto editoriale è nato anche grazie alla collaborazione del direttore e giornalista di Made in Pompei, Marco Perillo e dalla giornalista Ilaria Cotarella.

L’incontro si è aperto con i saluti di Marco Dimiccoli, direttore dello Yacht Club di Marina di Stabia che si è dichiarato entusiasta del progetto, che coinvolge nel mese di giugno anche il ristorante “La Bussola”, fiore all’occhiello proprio del porto turistico.

“Siamo alla ricerca di prodotti e di filiere che si leghino all’artigianato. Siamo legati al territorio e alla valorizzazione delle realtà locali”, ha dichiarato Dimiccoli.

Un videoclip ha anticipato i protagonisti dei dodici mesi che, quest’anno, non hanno sede solo nella città di Pompei ma anche a Castellammare di Stabia e a Gragnano.

Dal mese di gennaio che vede in posa Luigi Ametrano, patron del ristorante “Donna Franca” al mese di febbraio il cui protagonista è la realtà di “Mercato Pompeiano”, sia ristorante che pizzeria, nati entrambi dall’idea di Gaspare, Carlo e Giovanni. Segue il mese di marzo che ospita l’unica donna dell’anno dei sapori ovvero Francesca Mascolo, figlia di Domenico Mascolo, erede di una grande famiglia di amatori del panuozzo. Nel mese di aprile c’è Esposito Mastro Fornaio, in foto Carmelo Esposito è con il nipote, nell’atto di infornare il pane. Il mese di maggio è dedicato a Gianmarco Carli, chef intellettuale, figlio di una grande tradizione culinaria e da qualche anno impegnato nella produzione di conserve a base di un solo ingrediente. Nel mese di giugno c’è lo chef Carlo Verde, patron del ristorante “La Bussola”. Il fotoreporter Gianni Cesariello lo ha fotografato all’esterno della location con il mare sullo sfondo. A luglio c’è Nunzio Gallo, giovanissimo chef e pizzaiolo di Alleria Pizzeria Newpolitana. Gallo è conosciuto per essere un grande esperto della pizza senza glutine. Ad agosto abbiamo il team dell’Antica Pizzeria da Michele Pompei, la cui guida è Guido Iovino Condurro, maestro pizzaiolo e gestore del locale di Pompei, nato nell’agosto del 2023. Settembre è di Casa Gallo. Lo chef Vincenzo Cascone è ritratto insieme al suo staff nel locale di via Lepanto. Ottobre è di Bosco De’ Medici Wine&Resort, ristorante, luogo di banchetti, winery ed azienda vitivinicola. Ciro Chechile, il suo patron chef, è fotografato negli orti della famiglia Palomba insieme a parte dello staff nell’atto di raccogliere le delizie della natura. I protagonisti del mese di novembre sono Lorenzo ed Angela, i coniugi di Taverna49, ristorante italiano, braceria e churrascheria. L’anno dei sapori si conclude con lo chef Antonio Cesarano, patron di Cosmo Restaurant, location che impronta il suo menu sui quattro elementi della natura.

Mese dopo mese si narreranno le sane abitudini che i ristoratori e gli chef hanno adottato nei loro locali, come si cerca di ridurre gli sprechi e quali sono i prodotti che si utilizzano in cucina per essere sempre più vicini all’idea di chilometro zero.

“La seconda edizione di questo calendario è dedicato alla sostenibilità. In alcune foto gli chef espongono prodotti a chilometro zero così come molte delle aziende sponsor lavorano a chilometro zero”, ha dichiarato Gianni Cesariello, l’ideatore principale, autore delle foto del calendario.

Tra gli interventi della mattinata vi è stato quello di Rosario Lopa, portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura APS, Questo calendario, alla sua seconda edizione, ha fatto una scelta tematica adeguata, ovvero promuovere la sostenibilità. Si fa riferimento alle realtà del territorio che producono e trasformano, mettendo i consumatori finali nelle condizioni di assaggiare, gustare e sentire i profumi dei prodotti a chilometro zero. Dal produttore al consumatore attraverso un calendario che promuove l’enogastronomia del territorio”.

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Presente anche Pierluigi D’Apuzzo, presidente Slow Food Penisola Sorrentina e Capri, che è intervenuto sul tema. “La nostra associazione Slow Food Costiera Sorrentina e Capri pensa che una piccola rivoluzione può essere compiuta ogni giorno, partendo proprio dalla tavola ed acquistando prodotti di stagione, prodotti del territorio e prodotti a chilometro zero. Così facciamo tre cose buone, ovvero gioviamo alla salute, aiutiamo i piccoli contadini a piantare un albero di arancio in più ed in terzo luogo preserviamo l’ambiente. Evitiamo, in ultima battuta, che ci siano terreni abbandonati che sono sfruttati come discariche o come luoghi di roghi”, ha affermato il presidente.

Presenti anche i rappresentanti delle aziende sponsor che hanno offerto vini, pasta, liquori e conserve per l’esposizione e l’allestimento della sala. Ospiti e giornalisti di quotidiani locali e testate enogastronomiche hanno presenziato alla manifestazione, tra i tanti l’addetta stampa di Givova, Agnese Serrapica.

Sono stati consegnati dei cadeau alla fine dell’evento alla stampa ed ai protagonisti del calendario.

Oltre al team di Foodyear, composto da Gianni Cesariello, Marco Pirollo ed Ilaria Cotarella, l’evento è stato possibile anche grazie anche allo Yacht Club di Marina di Stabia ed alle aziende sponsor: Cavalieri Abiti da Lavoro, Pastificio Ducato D’Amalfi, Alkimie Botanike, Bosco de’ Medici Winery&Resort, Antiche Radici, Poggio delle Baccanti, Masseria delle Grazie, Masseria 45, Pastificio Gentile, Pastificio Carmiano, 28 Pastai Gragnano, Il Mulino di Gragnano, Pastificio Gaetano D’Apuzzo, Pastificio G.Di Martino, Il Principe Le Conserve.



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