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CATANZARO Oltre il 50% delle risorse programmate, e la previsione di raggiungere il target comunitario a fine 2025. Lo stato di attuazione e le prospettive del Programma regionale 2021-27 dei fondi europei si caratterizza per questi due elementi, secondo quanto emerge dai documenti di bilancio approvati a fine 2024 dalla Regione. In particolare, a fare il punto della situazione attuale e di quella futura il Defr, che anzitutto ricorda come il Pr Calabria nei suoi due fondi, dopo la modifica in chiave “Step” (il fondo per l’innovazione) e la conseguente contrazione oggi ha una dotazione finanziaria complessiva di 3,059 miliardi, di questi 2.405,2 miliardi in favore degli Obiettivi di Policy cofinanziati dal Fesr, e 654,6 milioni in favore degli Obiettivi di Policy cofinanziati dal Fse.

Lo stato di attuazione

Secondo quanto si legge nel Documento di economia e finanza della Regione, al momento della sua stesura «rispetto a tali risorse previste sono state programmate risorse per complessivi 1.572,1 miliardi (il 51% del totale del Programma) di cui 820 milioni, pari al 27% della dotazione complessiva, in favore delle procedure ad oggi attivate, per le quali è stato acquisito il parere di coerenza programmatica da parte dell’Autorità di Gestione; 752 milioni, pari al 25%, destinate alle risorse di prossimo avvio, programmate nell’ambito dei Piani di azione predisposti dai  Dipartimenti regionali competenti ed approvati con deliberazioni dalla Giunta regionale». Le previsioni per la fine del 2024 erano una spesa pari a 467 milioni circa, di cui 378 milioni a valere sul Fesr e 88,6 milioni a valere sul Fse.

Previsioni di spesa al 31 dicembre 2025

Le previsioni di fine 2024 – specifica la Regione nel Defr – «non sono sufficientemente aderenti allo stato di avanzamento delle procedure nel frattempo avviate ed a quelle di prossimo avvio e, pertanto, andranno riviste e aggiornate in funzione dell’effettivo avanzamento delle stesse soprattutto alla luce delle evidenze che emergeranno nei prossimi mesi nel rispetto delle scadenze regolamentari previste (31 gennaio e 31 luglio 2025)». Ma si aggiunge: «In esito alla ricognizione effettuata di recente sulla base delle previsioni di spesa fornite dai Dipartimenti regionali coinvolti nel processo di attuazione del Pr Calabria, per ognuna delle  procedure (avviate e/o di prossimo avvio) funzionali alla spesa che potrebbe maturare entro il 31 dicembre 2025, si prevede di certificare una spesa complessiva che dovrebbe superare il tetto dei 300 milioni al netto di quella che potrebbe derivare dalle procedure che saranno attivate sulle nuove  azioni Step. In ogni caso, sarà necessario effettuare una capillare e costante azione di monitoraggio, per verificarne l’attendibilità e la tenuta, con particolar riguardo alle procedure avviate e a quelle che saranno attivate nei prossimi mesi che, per caratteristiche e tipologia, potranno realisticamente contribuire al processo di formazione della spesa da includere nelle domande di pagamento che saranno trasmesse entro il 31 dicembre 2025 ai fini del conseguimento dell’N+3». Per questo – si rileva – «saranno organizzati specifici incontri con i Dipartimenti regionali interessati con l’obiettivo di tenere sotto controllo l’avanzamento delle procedure al fine di condividere, laddove necessario, le eventuali azioni correttive per assicurare il conseguimento del target di spesa previsto per l’anno 2025 ed evitare di incorrere nel disimpegno automatico delle risorse che dovessero risultare non utilizzate. A fronte del nuovo piano finanziario che ha fatto seguito alle modifiche del Programma in chiave Step e alla conseguente riduzione del cofinanziamento nazionale, pari a 113 milioni, il target comunitario previsto al 31 dicembre 2025 – sottolinea la Regione – è pari a 255,7 milioni corrispondente a 353,2 milioni di spesa totale.  Sulla base delle previsioni di spesa, che non includono le spese che potrebbero maturare sulle nuove priorità Step, entro il 31 dicembre 2025 si prevede di sostenere spese per un valore complessivo pari a 331 milioni. Tali previsioni se rispettate, con l’aggiunta delle potenziali spese a valere sulle priorità Step, totalmente a carico del bilancio comunitario, potrebbero consentire, più o meno agevolmente, di conseguire il target di spesa previsto al 31 dicembre 2025. Si precisa, infine, che la regola del disimpegno, vigente fino all’anno 2026, si applica a livello di programma senza distinzione alcuna tra fondi per i programmi plurifondo.  Pertanto, nel caso di specie, per il Pr Calabria Fesr Fse+ 2021-2027, laddove uno dei due fondi dovesse registrare una migliore performance in termini di spese certificate, le stesse potranno essere utilizzate per compensare il gap di spesa che dovesse registrarsi sull’altro fondo ed evitare che il Programma, nel suo complesso, incorra nel disimpegno automatico». (a. c.)

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