Assessori, consiglieri, un candidato sindaco: ecco chi a Bari prepara il trasloco dal Comune alla Regione Puglia

Da sinistra a destra, sono iniziate le manovre in vista delle prossime elezioni regionali. Sebbene manchino ancora diversi mesi al voto che porterà al rinnovamento del governo di via Gentile, tra i consiglieri e assessori comunali di Bari qualcuno comincia a ragionare sul futuro. E, perché no, a sognare una progressione di carriera, passando dall’assise cittadina a quella regionale. 

In pole Elisabetta Vaccarella e Piero Petruzzelli

Il partito che potrebbe vedere un turnover più ampio è il Pd, complice il risultato elettorale di alcuni dei suoi esponenti. Su tutti, la lacarriana Elisabetta Vaccarella (assessora al Welfare) e Pietro Petruzzelli (assessore allo sviluppo economico e blue economy) che sono stati rispettivamente i due consiglieri eletti con il maggior numero di voti. 

Entrambi puntano ad un posto nelle liste dem, all’interno delle quali ci potrebbe essere anche meno concorrenza, dopo i due emendamenti introdotti nella legge di bilancio di fine 2024. Se fino alle elezioni dovessero rimanere in vigore le nuove regole su candidature e nomine, è realistico credere che sindaci in carica e professionisti che ambiscono a un posto negli enti pubblici rinuncino ad occupare una casella nelle liste. Soprattutto se incerti rispetto all’esito effettivo delle elezioni. Spazio dunque ai politici.

L’assessora Paola Romano “citata” da Emiliano

All’elenco in quota dem, potrebbe aggiungersi anche l’assessora alle culture Paola Romano, spesso citata dall’attuale governatore Michele Emiliano tra i profili di spicco nella attuale amministrazione barese. Difficile invece che ci sia un coinvolgimento del “sindaco della notte” Lorenzo Leonetti, terzo degli eletti ma alla prima esperienza in consiglio comunale e pronto a rivendicare un ruolo in caso di elezione di uno degli assessori in carica. 

Si dovesse concretizzare (come sembra) la candidatura dell’ex sindaco di Bari Antonio Decaro, anche dalle civiche potrebbero arrivare delle candidature pesanti. Vito Lacoppola, eletto con la lista Decaro Sindaco, è uno dei fedelissimi dell’ex primo cittadino pronto a lasciare il comune di Bari. Già assessore al patrimonio nel corso della scorsa consiliatura, l’attuale numero uno delle politiche giovanili è stato il primo della sua lista ottenendo un risultato elettorale prestigioso con 2164 voti.

Per il centrodestra il ritorno di Fabio Romito

A destra discorso differente. Per la prima volta da tempo, la pattuglia dell’opposizione si è presentata ai nastri di partenza combattiva nei confronti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Leccese. L’obiettivo dei partiti che alimentano l’opposizione è quello di non cambiare gli interpreti, ma di aggiungerne. 

Dopo il passaggio di Livio Sisto nelle fila di Forza Italia, il capogruppo degli azzurri Giuseppe Carrieri aveva detto di attendere l’arrivo di un nuovo consigliere nei primi mesi di questo 2025 tra i banchi dell’opposizione. In vista delle regionali, tra i candidati più credibili nella rosa della minoranza c’è Fabio Romito. Candidato sindaco di Bari alle ultime elezioni amministrative e titolare del doppio incarico di consigliere sia inRegione che in Comune, Romito proverà a riconfermarsi dopo i 7981 voti presi in terra di Bari nel 2020. 

Difficile, invece, che da Forza Italia Carrieri lasci la città per provare la corsa in regione, mentre all’interno di Fratelli d’Italia i ragionamenti sono appena cominciati. Da una parte c’è l’apprezzato consigliere comunale e capogruppo dei meloniani in aula Dalfino, Antonio Ciaula. Protagonista assoluto tra i banchi dell’opposizione nel corso del secondo mandato di Antonio Decaro e oggi attivo nel fare opposizione al governo di Vito Leccese. In alternativa una candidatura potrebbe arrivare per Giuseppe Viggiano che in quota FdI è stato eletto per la seconda volta vicepresidente del consiglio comunale, grazie anche ai 1306 voti emersi dalle urne di giugno che lo avevano fatto diventare il primo degli eletti all’interno del suo partito.

Possibile corsa di Michele Laforgia

Tra laforgiani e Movimento Cinquestelle, è ancora tutto da decidere. Non è chiaro se le parti si ritroveranno in un soggetto unico per le elezioni regionali, come avvenuto alcuni mesi fa per la corsa a Palazzo di Città. Dal canto suo, l’avvocato Michele Laforgia non ha mai nascosto l’intenzione di portare avanti il progetto politico presentato a Bari. Più che probabile che ci possa essere un simbolo sulle liste che sia figlio delle idee prodotte nei mesi della campagna elettorale barese dalla Convenzione per Bari 2024. Non è quindi da escludere che Laforgia stesso possa tentare la corsa per l’assise regionale, tanto più se il Psi dovessero decidere di confermare la sua fiducia come accaduto per Bari e Avs riuscisse a ricompattarsi. 

A giugno, infatti, il partito di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni non aveva presentato il simbolo perché i Verdi avevano sostenuto la corsa di Vito Leccese e Sinistra Italiana quella di Michele Laforgia. Un discorso ad oggi ancora in fase embrionale ma che potrebbe contare sulle disponibilità del penalista a scendere in campo. 

Il rebus del M5S

Sul fronte M5S, è il capogruppo Antonello Delle Fontane l’indiziato numero uno a correre per via Gentile. Andranno però prima risolte le frizioni interne al partito tra i coordinatori, Leonardo Donno (regionale) e Raimondo Innamorato (provinciale), e il gruppo barese composto da Italo Carelli e dallo stesso Delle Fontane affiancati dal deputato Gianmauro Dell’Olio. 

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