Il nuovo assalto dell’Ucraina alla Russia: cosa sta succedendo nella regione di Kursk?

L’Ucraina ha lanciato domenica un nuovo assalto nella regione russa di Kursk, ha dichiarato Mosca.

Le prime notizie sono giunte nella notte di domenica da blogger militari russi che hanno affermato che le truppe di Mosca si sono trovate improvvisamente sotto “forte pressione”. Il ministero della Difesa russo ha poi annunciato che le sue forze stavano respingendo gli attacchi.

Secondo la dichiarazione di Mosca, l’Ucraina ha attaccato la mattina presto vicino al villaggio di Berdin con due carri armati, un veicolo per lo sminamento e 12 veicoli corazzati da combattimento con paracadutisti.

Come per la prima incursione delle truppe di Kiev nel territorio russo, cinque mesi fa, le autorità ucraine hanno mantenuto il massimo riserbo sulla recente operazione, attenendosi alla consueta segretezza operativa.

Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha scritto su Telegram che c’erano “buone notizie” da Kursk. “La Russia sta ottenendo ciò che si merita”, ha aggiunto Yermak.

Andriy Kovalenko, capo del Centro ufficiale ucraino contro la disinformazione, ha scritto su Telegram che le truppe russe sono state attaccate in diversi luoghi della regione.

Cosa sta accadendo in questo momento?

Il think tank statunitense Institute for the Study of War (ISW) ha dichiarato che le forze ucraine hanno ripreso le operazioni offensive in almeno tre aree all’interno del saliente ucraino nella regione di Kursk, compiendo progressi tattici.

In base alle affermazioni dei blogger militari russi, le truppe di Kiev hanno condotto attacchi multipli a est e a nord-est di Sudzha e a sud-est di Korenevo. I filmati geolocalizzati pubblicati domenica indicano che le forze ucraine sono avanzate nei campi a sud-ovest e a sud di Berdin e sono entrate nella parte meridionale dell’insediamento.

L’offensiva ucraina a Kursk è un diversivo?

I blogger militari russi sponsorizzati dal Cremlino hanno espresso in gran parte la preoccupazione che il rinnovato sforzo ucraino nella regione di Kursk possa essere un diversivo, sostenendo che è troppo presto per determinare se queste operazioni possano essere parte di un futuro sforzo principale.

Fonti russe riferiscono inoltre che l’Ucraina sta attuando una nuova tattica di guerra elettronica, integrando le capacità di guerra elettronica (EW) e di attacco a lungo raggio con le operazioni di terra.** L’Ucraina avrebbe condotto attacchi HIMARS nei pressi di Bolshoye Soldatskoye e in altre aree non specificate della regione di Kursk per impedire alle forze russe di dispiegare rinforzi, sistemi di artiglieria e operatori di droni.

“La diffusa preoccupazione russa sulla capacità della Russia di rispondere al miglioramento della tecnologia EW ucraina e delle capacità di attacco a lungo raggio indica che le forze russe potrebbero avere difficoltà ad adattarsi rapidamente alle innovazioni ucraine sul campo di battaglia”, ha dichiarato l’ISW.

Lo sforzo della Russia per spingere le truppe ucraine fuori dal proprio territorio

Negli ultimi mesi, le forze russe hanno cercato di spingere le truppe ucraine fuori dal proprio territorio.

Le forze di Kiev avrebbero perso fino alla metà del territorio inizialmente conquistato, dopo che Mosca ha inviato ulteriori rinforzi nell’area, tra cui truppe nordcoreane.

Nel giorno in cui l’Ucraina avrebbe lanciato un nuovo attacco nella regione di Kursk, Zelensky ha dichiarato che le truppe russe e nordcoreane hanno subito pesanti perdite nei combattimenti.

“Nelle battaglie di ieri e di oggi nei pressi di un solo villaggio, Makhnovka, nella regione di Kursk, l’esercito russo ha perso fino a un battaglione di soldati di fanteria nordcoreani e di paracadutisti russi”, ha dichiarato. “Questo è un dato significativo”.

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I soldato nordcoreani nella regione di Kursk

Zelensky ha dichiarato il mese scorso che circa 3.000 soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti a Kursk, infliggendo un colpo al prestigio della Russia e costringendola a dispiegare parte delle sue truppe dall’Ucraina orientale.

Euronews non ha potuto verificare in modo indipendente queste affermazioni.

Il nuovo assalto ucraino arriva appena due settimane prima del ritorno alla Casa Bianca del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, con l’aspettativa che la sua nuova amministrazione spinga per un accordo – i cui dettagli rimangono poco chiari – per porre fine a quasi tre anni di invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia.

Risorse addizionali per questo articolo • ISW, AP