Birrificio 4 Mori: Rinascita Industriale e Innovazione Brassicola nel Cuore della Sardegna – MEatingNews

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Nel Parco Geo-Minerario di Montevecchio, nel cuore del Medio Campidano, il Birrificio 4 Mori rappresenta un esempio virtuoso di riconversione industriale che fonde tradizione sarda e innovazione brassicola.

Nato nel marzo 2013, il birrificio è il frutto della passione e della visione imprenditoriale di Paolo Lai e Antonio Zanda, che hanno unito le loro competenze a quelle del mastro birraio Matthias Müller con il desiderio di creare un’impresa che contribuisse a restituire lustro al territorio e alle sue comunità.

La scelta della sede del birrificio non è casuale: il complesso minerario di Montevecchio, simbolo di un passato industriale glorioso che tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento è stato uno dei più importanti distretti minerari d’Europa e culla dell’industria mineraria italiana, dove si estraevano minerali di piombo, zinco e argento, diventato oggi patrimonio culturale e storico dell’isola.

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Situato all’interno dell’antica centrale elettrica della miniera, il birrificio rende omaggio alle radici profonde di questo luogo, richiamate anche nel nome del marchio: Pozzo, un chiaro riferimento ai pozzi di estrazione mineraria.

Il forte legame con il territorio si riflette non solo nella scelta della sede operativa, ma anche nella filosofia aziendale, profondamente rispettosa della storia e della tradizione di questi luoghi. La produzione birraria diventa così una nuova pagina di un libro antico, dove la Sardegna si racconta attraverso sapori autentici e al contempo progressisti e innovatori.

Il Birrificio 4 Mori realizza le sue birre utilizzando esclusivamente ingredienti naturali: acqua di qualità, malto d’orzo, luppolo e lievito. Le birre, non pastorizzate e non filtrate, sono prodotte solo con materie prime selezionate, senza conservanti, né additivi, né ingredienti geneticamente modificati. Particolare attenzione è stata riservata alla creazione di una microfiliera per l’utilizzo di prodotti locali, come il grano duro, le castagne biodiverse del Gennargentu e il miele, contribuendo alla valorizzazione delle eccellenze sarde.

La sostenibilità è un pilastro fondamentale dell’azienda, così come l’innovazione e il rispetto per il territorio. Grazie a moderne tecnologie 4.0, il birrificio ottimizza i consumi energetici e riduce l’impatto ambientale. Gli scarti di lavorazione, come le trebbie, vengono recuperati e destinati all’alimentazione animale, negli allevamenti locali, mentre i fusti utilizzati sono in acciaio, per migliorare la conservazione e ridurre il consumo di plastica.

I successi ottenuti dal Birrificio 4 Mori non sarebbero stati tali senza il contributo di una squadra altamente qualificata. Figura centrale è Fabio Serra, oggi responsabile della produzione, che ha trasformato la sua passione in una professione, diplomandosi come Mastro Birraio Maltatore presso la prestigiosa scuola della Camera di Commercio di Monaco di Baviera.

Anche il mastro birraio Matthias Müller, di origine bavarese, ha avuto un ruolo cruciale nella nascita e nello sviluppo del progetto. Inizialmente coinvolto come consulente, Müller è rimasto affascinato dalle idee dei due soci e dalla qualità del prodotto, decidendo a sua volta di diventare membro attivo del birrificio.

Negli anni, il Birrificio 4 Mori è passato dall’essere un luogo di produzione, a una vera e propria attrattiva esperienziale. Le visite guidate permettono di scoprire la storia del complesso minerario di Montevecchio e l’intero processo di lavorazione della birra. Gli ospiti possono immergersi nell’atmosfera unica della centrale elettrica riconvertita e degustare le numerose etichette, abbinate a prodotti tipici locali. Oltre a questo, il birrificio partecipa a progetti turistici integrati, collaborando con le attività legate alla vicina miniera di Montevecchio, organizzando eventi ed esperienze estive, con percorsi tematici tour interattivi e serate all’aperto, che coinvolgono anche la comunità del luogo.

Il Birrificio 4 Mori è un esempio di come un sogno possa radicarsi nella storia e proiettarsi nel futuro. L’impianto attuale, con una capacità di ammostamento di 20 ettolitri ha consentito di produrre, nel 2024, oltre 300.000 litri di birra. Questo equilibrio tra tradizione e tecnologia avanzata rappresenta il cuore pulsante dell’azienda, che punta a rafforzare la propria presenza sul mercato nazionale ed estero.

La gamma di birre Pozzo realizzate con il metodo tradizionale di decozione, maturano per almeno 40 giorni nei fermentatori, garantendo una qualità costante e un sapore autentico. Tra le numerose etichette, alcune si distinguono per le loro caratteristiche innovative e per i riconoscimenti ottenuti in prestigiose competizioni birrarie, sia nazionali che internazionali.
  • Pozzo 3: birra strutturata con un corpo importante, è prodotta con castagne biodiverse del Gennargentu.
  • Pozzo 9: Vienna Lager ambrata, dal sapore equilibrato con note di malto tostato.
  • Pozzo 5: Dunkler Bock a bassa fermentazione dal gusto affumicato, risulta piacevole e beverina.
  • Pozzo 16: birra premiata con l’oro al Barcelona Beer Challenge 2024, simbolo dell’eccellenza del birrificio, ora anche in versione senza glutine.
  • Pozzo 2.9: birra leggera e a basso contenuto alcolico, per chi cerca un’esperienza più moderata ma comunque ricca di gusto.

In un territorio che un tempo era sinonimo di sfruttamento industriale, il Birrificio 4 Mori ha saputo riscrivere la narrativa, trasformandolo in un simbolo di rinascita e di eccellenza. Una storia che continua a evolversi, giorno dopo giorno, birra dopo birra.

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Sara Sanna Caporedattore

Sarda, scrive da sempre di enogastronomia, da qualche anno in modo professionale. La passione per questi argomenti è una eredità preziosa della sua famiglia dove le tradizioni culturali si sono radicate in simbiosi col piacere di condividere e di godere della scoperta del buon cibo.



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