nel 2025 aumenti per mensa e trasporto scolastico

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A partire da settembre 2025, nel Comune di Montescudaio, le tariffe di mensa e scuolabus, ferme da 11 anni, subiranno un aumento. “Lo sforzo di tutte le amministrazioni comunali in questi anni – scrive l’ente in una nota – è stato quello di contenere i costi per la mensa, mettendo in atto vari aggiustamenti contabili, perché, come si ripete spesso, la coperta è corta e se la tiri da una parte rischi di scoprire l’altra. Oggi ci troviamo di fronte a un bivio: mantenere invariate le tariffe dei servizi scolastici togliendo servizi ad altre fasce della popolazione o cercare di garantire i servizi aumentando le tariffe. Il divario dei costi attuali rispetto a quelli del 2014, è diventato insostenibile. Le gare di mensa e trasporto dei Comuni, ne sono tragicamente un esempio, spesso andate deserte e poi affidate a prezzi più alti. Inoltre, il 2025 si preannuncia foriero di ulteriori aumenti per i costi energetici, che incideranno inevitabilmente anche sui servizi. Nonostante ciò, siamo riusciti a mantenere più o meno la stessa forbice di copertura tra pubblico e privato nei servizi a domanda individuale. Non solo, siamo riusciti a creare un forte dialogo politico anche con i Comuni di Guardistallo e di Casale Marittimo, per cercare di fare finalmente squadra e contenere ulteriormente i prezzi: sperimenteremo nuove modalità e soluzioni che potrebbe anche consentire risparmi con ricadute positive per l’utenza. Questo però lo vedremo con i prossimi affidamenti. In questa fase tuttavia non possiamo esimerci dall’aumentare le tariffe anche per far fronte ai costi imposti dai fornitori per carburante, luce, gas personale e assicurazioni. Dobbiamo anche sottolineare che le nuove tariffe partiranno da settembre 2025, con le agevolazioni correlate per non creare disagi ulteriori alle famiglie. Tutto questo anche al fine di mantenere gli standard qualitativi dei servizi, il mantenimento dei posti di lavoro e dei rinnovi contrattuali, nonché i servizi per le altre fasce di popolazione e i bisogni sociali, sempre più forti, nella garanzia del rispetto della legge”.

Mensa scolastica

Il costo della tariffa piena passa a 4,50 euro.

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Le riduzioni: per i nuclei familiari con reddito ISEE da 0 euro a 6.500 euro si applica l’esenzione totale del pagamento dei buoni pasto. Per i nuclei familiari con reddito Isee da 6.500 euro a 28 mila euro, si applica la tariffa di 4,50 euro per il primo figlio, la riduzione del 50% per il secondo e terzo figlio (pagamento della quota spettante, ridotta al 50%, spetta ai figli che usufruiscono del numero minore di pasti settimanali. Nel caso che i figli abbiano il solito numero di pasti settimanali, la riduzione spetta al figlio più piccolo). Per i nuclei familiari con reddito ISEE oltre i 28 mila euro, il costo a pasto è 4,50 euro senza riduzioni per ogni figlio successivo. 

Per i non residenti nel Comune di Montescudaio, la tariffazione di buono pasto e colazione è pagata per intero.

Trasporto scolastico

Il costo mensile della tariffa piena passa a 30 euro.

Le riduzioni: esenzione totale del pagamento per i nuclei familiari con reddito ISEE da 0 euro a 6.500 euro. Per i nuclei familiari con reddito ISEE da 6.500 euro a 28 mila euro, si applica la tariffa pari a 30 euro per il primo figlio, con riduzione del 50% per il secondo e terzo figlio. Per i nuclei familiari con reddito ISEE da 28 mila euro, la tariffa è pari a 30 euro senza riduzioni per ogni figlio successivo.

Sulla base di queste tariffe la previsione della percentuale di  copertura dei servizi a domanda individuale relativi al 2025 sarà, per la mensa scolastica, pari al 39,46%.

Tassa di soggiorno

La tariffa unica dell’imposta di soggiorno per il Comune di Montescudaio passa a 2 euro, da applicarsi a tutte le strutture ricettive presenti nel territorio comunale, per il periodo dal 1  marzo al 31 ottobre (l’importo è ridotto del 50% dalla seconda settimana continuativa di soggiorno). 

Le esenzioni: sono esenti dal pagamento dell’imposta, i minori entro il diciottesimo anno di età e chi ha oltre 70 anni, i lavoratori dipendenti che soggiornano per ragioni di servizio attestate dal datore di lavoro e  gli studenti che soggiornano per ragioni di studio o per periodi di formazione professionale attestati  dalle rispettive Università, scuole o enti di formazione. Sono altresì esenti coloro che soggiornano  per cause di forza maggiore indipendenti dalla loro volontà (eventi calamitosi, eventi politici e via dicendo). 

Per quanto riguarda la tassa di soggiorno, l’amministrazione precisa che “rappresenta l’unica risorsa che consente di mettere in campo una programmazione degli eventi estivi e di altri eventi legati al turismo. L’imposta è una risorsa fondamentale per attrarre visitatori, perché senza la stessa, è impossibile organizzare manifestazioni. Quegli eventi che sono catalizzatori per i flussi turistici nel nostro territorio. L’aumento dell’imposta di soggiorno è anche a vantaggio della stessa cittadinanza, poiché non si vedono diminuite le risorse comunali per le attività turistiche”.

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