cosa fare se trovi questo oggetto sospetto e proteggere la tua famiglia

Siamo nel bel mezzo di un’epoca in cui la sicurezza personale, tanto quanto quella dei beni materiali, è diventata una priorità non negoziabile. Una preoccupazione crescente tra molti automobilisti, non solo in Italia ma a livello globale, riguarda l’aumento allarmante dei furti in auto. Episodi di effrazione e tentativi di manomissione sembrano, infatti, essere all’ordine del giorno. E non c’è da stupirsi, considerato che il numero di furti di auto e di oggetti all’interno di esse continua a crescere. Secondo un rapporto del Ministero dell’Interno, nel 2022 ci sono stati quasi 105.000 furti d’auto in Italia, una cifra che lascia poco spazio all’immaginazione in termini di preoccupazioni e strategie da adottare. Ma cosa fare se durante una delle tue abituali uscite ritrovi un oggetto sospetto sulla tua auto?

Un allarme che suona sempre più frequentemente

Il fenomeno dei furti in auto non è una novità, ma il modus operandi dei malintenzionati si sta evolvendo. Trovarsi di fronte a qualcosa di apparentemente insignificante come una bottiglia di plastica infilata tra le ruote dell’auto, o un semplice foglietto di carta sul parabrezza, dovrebbe destare sospetto e attenzione. Tali oggetti potrebbero beffardamente rivelarsi come trucchi distrattivi utilizzati dai ladri per sottrarre oggetti di valore, e persino l’auto stessa, mentre ci si allontana momentaneamente per rimuoverli.

Ma quindi, cosa fare?

La raccomandazione fondamentale è di non cadere nella trappola e cercare, per quanto possibile, di non scendere dall’auto in luoghi poco sicuri. Una prima mossa strategica è quella di guidare direttamente verso un’area più frequentata, come un centro commerciale, un distributore di benzina o una stazione di polizia.

Nel caso tu senta l’automobile sobbalzare o avverti un rumore anomalo proveniente dall’esterno, non ignorare mai l’istinto, ma cerca un posto sicuro per fermarti e verificare cosa non vada. L’approccio più consigliato è quello di telefonare a qualche conoscente che possa raggiungerti o, al bisogno, chiamare i numeri di emergenza.

La protezione è la migliore arma

La prevenzione rimane il miglior alleato per chi desidera viaggiare senza pensieri. Un primo passo è sicuramente quello di eliminare qualsiasi potenziale oggetto incentivante dall’interno dell’auto: valigie, borse e strumenti elettronici dovrebbero essere sempre nascosti alla vista. Tuttavia, le precauzioni non si fermano qui.

Dotare la propria auto di un sistema di allarme e antifurto all’avanguardia è altamente raccomandato. Molti dispositivi moderni offrono caratteristiche che sono progettate per dissuadere e mettere in fuga i malintenzionati prima ancora che possano pensare di fare altro. Sistemi di tracciamento GPS possono inoltre contribuire a ritrovare il veicolo in caso di furto. Secondo una ricerca dell’Automobile Club d’Italia, le auto dotate di tale tecnologia hanno una probabilità di recupero del 99% rispetto a quelle sprovviste.

Miti e verità: quello che (forse) non sapevi

Non mancano miti infondati e informazioni errate quando si tratta di episodi di furti in auto. Tra le notizie più diffuse sui social media c’è quella degli adesivi di carattere oscuro attaccati alla carrozzeria delle vetture come segni distintivi per i ladri. Sebbene suoni come un’idea da film, non esistono prove concrete a supporto di questa teoria.

Al contrario, un dato confermato da vari studi del settore è che i ladri tendono a preferire zone scarsamente illuminate e con scarsa sorveglianza, quindi è vitale scegliere accuratamente dove parcheggiare, prediligendo spazi sorvegliati e ben illuminati.

Il panorama del furto in auto: un gioco di (in)consapevolezza

Dietro ogni azione criminale si nasconde spesso una sorta di gioco psicologico. I malintenzionati si avvalgono di stratagemmi che giocano sull’impulsività e la distrazione delle persone. Essere consapevoli di ciò significa anche imparare a gestire le proprie reazioni di fronte a situazioni inaspettate e potenzialmente pericolose. Investire in una formazione sulla sicurezza e l’autodifesa, ad esempio, può risultare vantaggioso. Risulta fondamentale restare aggiornati su notizie locali e resoconti di crimini che possono alimentare la nostra conoscenza e aumentarne la consapevolezza.

C’è una sorta di mantra che può guidarci verso una maggiore sicurezza personale e familiare: meglio essere troppo cauti che sorpresi. La difesa della nostra auto e dei beni personali parte certamente da una buona dose di buon senso, dalla prontezza mentale e da decisioni ponderate. Alla fine dei conti, sapere come reagire e come prevenire potrebbe semplicemente fare la differenza tra una giornata serena e una spiacevole sorpresa.