Capodanno in Piemonte, il divieto di botti non regge: 65 interventi dei pompieri e 16 feriti. A Venaria un 15enne perde una mano, 11enne colpito all’occhio da un razzo

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Mattia Aimola, Simona De Ciero e Floriana Rullo

Botti e petardi già dal pomeriggio nonostante la presenza di polizia e carabinieri. E qualcuno li ha fatti partire a mezzanotte anche nell’area del concertone in piazza Castello

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Botti e fuochi d’artificio erano vietati quest’anno in in tutte le principali città del Piemonte. Specie a Torino dove il regolamento di polizia urbana stabilisce che «è tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo: in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo; all’interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali nonché entro un raggio di 200 metri da tali strutture; in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, ove transitano o siano presenti delle persone». Il tutto quindi soprattutto in centro, dove era stata molto visibile la campagna di sensibilizzazione contro l’uso di botti e petardi. E soprattutto nell’area del concerto in cui i Morcheeba, Rose Villain e Malika Ayane hanno suonato davanti a 13mila persone in una piazza da tutto esaurito. 

Eppure, c’è chi è riuscito a portarli dentro l’area supercontrollata del concerto e li ha accesi a mezzanotte. Poco fuori dell’area recintata, invece, a mezzanotte ci sono stati un paio di spettacoli pirotecnici, tanto che la gente ha smesso di ascoltare il concerto per guardarli. Fin dal tardo pomeriggio nel capoluogo c’è chi ha sparato petardi. Il culmine, come da tradizione, dopo la mezzanotte. 




















































Un ragazzo ha perso la mano

Alla fine sono stati 65 in Piemonte gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, 900 in Italia, in crescita. Da segnalare anche che le forze dell’ordine hanno eseguito nella regione tra il 31 e il primo gennaio 5300 verifiche: in 71 sono stati denunciati, 32 gli arrestati per vari reati

Sono 16 le persone ferite nella notte di Capodanno tra Torino e provincia per l’esplosione di fuochi d’artificio. Per la maggior parte si tratterebbe di lesioni non gravi, ma un quindicenne è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria di Torino dopo che, intorno all’una di notte, sembra che il ragazzo abbia raccolto imprudentemente un petardo inesploso nei pressi di Venaria Reale.  L’improvviso scoppio dell’ordigno ha provocato l’immediata amputazione di tre dita oltre a multiple e gravi lesioni ossee, tendinee e nervose, della mano destra. Il ragazzo è stato trasferito con i mezzi di soccorso del 112 presso il centro di riferimento regionale di chirurgia della mano del Maria Vittoria di Torino (diretto dal dottor Giorgio Merlino); lì, il quadro clinico è apparso subito grave. Nella notte i chirurghi plastici Andrea Parisi e Luca Devalle hanno eseguito un intervento per il recupero delle gravi lesioni. Tuttavia, il quindicenne ha subito l’amputazione di tre dita, di parte del pollice e gravi lesioni permanenti alla mano destra. I familiari sono in stato di shock mentre il paziente è stabile, ricoverato nel reparto di chirurgia plastica. 

Undicenne colpito all’occhio da un razzo

Un bambino di undici anni è stato invece colpito a un occhio, dopo la mezzanotte di Capodanno, dall’esplosione di un razzo. Il fatto è accaduto a Cumiana sempre a Torino. Il piccolo è stato trasportato in ospedale dall’ambulanza del 118, prima all’infantile Regina Margherita, dove è stato visitato dagli oculisti, poi  alle Molinette per essere operato.

È di due feriti lievi, a causa di ritardata esplosione di fuochi artificiali, il bilancio della notte di Capodanno a Novara. Entrambi hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore per ferite alle mani. I due, un maggiorenne e un minorenne, sono rimasti ustionati in due zone diverse della città. Da registrare anche un paio di interventi della polizia per liti in strada, conclusi senza provvedimenti nei confronti delle persone. 


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1 gennaio 2025 ( modifica il 1 gennaio 2025 | 15:21)

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