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Cosenza-Catanzaro 1-1: la sblocca Pompetti, gol annullato a Kouan, Ciervo pareggia su rigore al 106′. L’arbitro espelle Caporale. Pali di Kourfalidis, Bonini e Zilli #finsubito richiedi mutuo fino 100%



Caporale chiede spiegazioni FOTO ARENA

Il derby di Calabria più folle di sempre si conclude con le lacrime di Massimiliano Alvini e quelle della maggior parte del pubblico rossoblù. Perché il Cosenza la pareggia al 16esimo minuto di recupero (due Var e polemiche annesse), dopo aver giocato per 70 minuti (recupero escluso) in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Caporale decretata da un Aureliano in costante difficoltà dal primo al novantesimo. E ben oltre. Una gara così importante avrebbe meritato una direzione arbitrale decisamente migliore. Nonostante ciò, i ragazzi di Alvini tirano fuori tutto ciò che hanno e la pareggiano, dopo due pali (uno di Kourfalidis nel primo tempo, poco prima dell’espulsione, e uno nel finale di Zilli). Uno lo colpisce anche il Catanzaro con Bonini, sullo 0-0. I rossoblù il gol del pari lo trovano anche prima con Kouan, ma il centrocampista del Cosenza, che ha sulla coscienza un erroraccio sotto porta, tocca la palla con la mano. L’arbitro non aveva visto neanche quella (ma a onor di cronaca si trattava di una scelta più complessa). Cuore, grinta e intensità: le uniche armi che il Cosenza può mettere in campo sin da inizio anno sono valse un pareggio insperato. E il Catanzaro? Il gol di Pompetti, con il Cosenza in inferiorità numerica, sembrava il preludio al terzo successo di fila. Poi, i giallorossi si sono lasciati travolgere dalla forza della disperazione dei rossoblù, che non hanno rubato nulla. Stavolta il finale è stato fatale alla squadra di Caserta.

Cosenza-Catanzaro 1-1

Marcatore: 35′ st Pompetti, 106′ st (rig.) Ciervo.

Cosenza (3-5-2): Micai 6,5; Venturi 7, Sgarbi 6, Caporale 5; Ricciardi 6,5, Kourfalidis 5,5 (39′ st Zilli 6), Charlys 6 (39′ st Josè Mauri 6), Kouan 5, D’Orazio 7 (32’ st Cimino 6); Rizzo Pinna 6 (39′ st Ciervo 7), Mazzocchi 6 (27′ st Strizzolo 5,5). All.: Alvini. A disposizione: Vettorel, Cimino, Martino, Sankoh, Fumagalli, Dalle Mura, Ricci.

Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli 6; Brighenti 6,5, Scognamillo 5, Bonini 6; Compagnon 6,5 (25′ st Seck 6), Pontisso 6 (15′ st Pompetti 7,5), Petriccione 6,5 Buso 6,5 (40’ st Brignola sv), Situm 6 (16′ st Cassandro 6); Pittarello 7 (39′ st La Mantia sv), Iemmello 5. All.: Caserta. A disposizione: Dini, Borrelli, Turicchia, Antonini, Brignola, La Mantia, Pagano, Ceresoli, Biasci.

Arbitro: Aureliano di Bologna 4,5. Espulso Caporale al 21′. Ammoniti: D’Orazio, Charlys, Brighenti, Mazzocchi, Scognamillo, Ciervo.

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Note: Angoli 1-8. Recupero: 2′; 16′.

Cronaca

Primo tempo

Alvini sceglie un attacco leggero per il derby che vale mezza stagione: dentro Rizzo Pinna al fianco di Mazzocchi. Caserta, dal canto suo, premia Pittarello al fianco di Iemmello, con Biasci in panchina. S’inizia con il pubblico rossoblù che lancia cori contro il presidente Guarascio: la rottura, se ancora ci fosse bisogno di conferme, è acclarata. Trattamento opposto per il tecnico Alvini, accolto da un’autentica ovazione. Le due curve danno spettacolo: “Lo insegna la storia, lo dice la fede: il Cosenza da sempre è di chi lotta e di chi crede” la Sud; “Con l’orgoglio di chi non sia arrende mai” recita quello della Nord.

5′ Sugli sviluppi di un corner il Cosenza mette pressione ai giallorossi che, dopo aver respinto una palla velenosa in area, si fiondano su Charlys che conclude alto.

11′ Break di Ricciardi che sfrutta la maggiore rapidità e scavalca con un pallonetto Scognamillo nel testa a testa prima di presentarsi sulla linea di fondo e cercare qualcuno in mezzo: né Kouan né Rizzo Pinna riescono riescono a farsi trovare pronti. Una grande occasione perché il Catanzaro era sbilanciato in avanti.

Tra il 20′ e il 21′ succede di tutto. Grande azione di Rizzo Pinna che pesca Kourfalidis solo al centro dell’area ma calcia sulla traversa da buona posizione. Sul capovolgimento di fronte, Caporale stende Pittarello ed estrae subito il rosso tra le proteste dello stadio e dei rossoblù. Una decisione apparsa spropositata.

27′ Il Catanzaro, ringalluzzito dalla superiorità numerica, ci prova. Bonini svetta in area e colpisce di testa cogliendo il palo con Micai che evita il peggio.

33′ Buso calcia dalla distanza ma Micai è attento e para.

39′ Ci prova Compagnon ma il suo tentativo viene respinto in corner.

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40′ Ancora Bonini sfiora il bersaglio grosso su angolo di Compagnon e non trova la porta per pochissimo.

47′ Il primo tempo termina tra i fischi del pubblico rossoblù nei confronti dell’arbitro.

Secondo tempo

11′ Clamorosa palla-gol divorata da Koaun che si trova tutto solo davanti a Pigliacelli (dopo il coast to coast di Kourfalidis e l’assist di D’Orazio) ma calcia fuori da ottima posizione. Un erroraccio.

21′ Pompetti calcia dalla distanza ma non trova la porta

28′ Sempre Pompetti ci riprova da fuori area e stavolta trova l’opposizione di Venturi che salva la porta.

35′ Al terzo tentativo, il centrocampista del Catanzaro fa centro con il piede debole.

45′ Kouan trova il gol del pari ma l’arbitro annulla dopo il richiamo del Var: il giocatore rossoblù tocca la palla con la mano.

52′ Ricciardi calcia dall’interno dell’area di rigore e Pagliacelli para.

56′  Zilli calcia a botta sicura su una palla vagante e coglie il palo

59′ Tocco di mano in area di Scognamillo. L’arbitro fischia il rigore. Dal dischetto si presenta Ciervo ed è glaciale al minuto 106′.

 



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