Uniswap e OKB in rosso, gli esperti individuano il prossimo exchange token moonshot #finsubito prestito immediato

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Gli scambi di criptovalute e le attività di trading vanno di pari passo. Infatti, è l’unica cosa per cui alcune persone li conoscono. Ma sapevi che alcune piattaforme di trading hanno le loro criptovalute native o token di scambio? Questi token servono a vari scopi sulle loro piattaforme, rendendoli orientati all’utilità. 

Uniswap (UNI) e OKB Coin (OKB) sono due token di scambio che alimentano rispettivamente gli scambi Uniswap e OKX. Sia UNI che OKB sono aumentati nell’ultimo mese. Ma ora sono in rosso, a seguito del calo generale nel mercato crypto. Nel frattempo, Lunex (LNEX), un nuovo token di scambio, sta avendo una prevendita di successo e ha raccolto oltre 5,3 milioni di dollari. 

Il prezzo di Uniswap cede alla pressione del mercato 

Il prezzo di Uniswap è stato impressionante nell’ultimo mese, aumentando di oltre il 100%. Allo stesso modo, Uniswap Exchange rimane il principale fornitore tra gli exchange decentralizzati (DEX). Tra metà novembre e metà dicembre 2024, il prezzo di UNI è passato da circa $8.5 a un nuovo massimo di circa $19. Il movimento massiccio ha visto riconquistare la fiducia degli investitori in mezzo alla corsa bull di dicembre. 

Tuttavia, il recente calo del prezzo di Uniswap richiede cautela tra gli investitori. Per contesto, UNI è scambiato a circa $17, facendo precipitare il token nella zona rossa. L’incapacità di mantenere livelli di supporto più alti e la correzione più ampia del mercato crypto sollevano dubbi sulla capacità di UNI di terminare l’anno con un nuovo massimo storico. 

OKB perde accumulo mensile dopo un recente calo 

OKB è un altro token di scambio che sta lottando nella zona rossa dopo un mese di crescita decente. Mentre il guadagno mese su mese si attesta intorno al 25%, il prezzo di OKB è sceso da circa $64 raggiunti il 4 dicembre a poco più di $50. 

Il calo del prezzo di OKB segue anche il più ampio declino nei prezzi delle criptovalute, ma gli esperti credono che rimbalzerà presto. 

Nuovi token di exchange puntano alla luna 

Mentre i progetti consolidati come UNI e OKB sembrano aver raggiunto il loro picco, i token più recenti sono posizionati per superare questi concorrenti affermati nei prossimi mesi. Questi nuovi token di scambio sfrutteranno le opportunità DeFi come lo staking, il yield farming e i premi per gli utenti per incentivare gli investitori e fornire loro opzioni di reddito passivo. 

Inoltre, questi progetti più recenti possono imparare dagli errori di quelli passati e modificare i loro prodotti per diventare più formidabili ed efficienti. Possono anche essere più scalabili e supportare un numero migliore di app decentralizzate (dApp), pagamenti digitali in criptovaluta e coppie di criptovalute. 

Uno degli ultimi token di scambio con tale potenziale è Lunex Network (LNEX), un token DeFi che alimenta il Lunex Network. Il token serve a vari scopi all’interno dell’ecosistema Lunex. Questi includono l’aiuto ai detentori di Lunex per accedere a opportunità di reddito passivo tramite staking. Possono guadagnare fino al 18% di rendimento percentuale annuo (APY) bloccando periodicamente i loro asset. 

Inoltre, Lunex supporta oltre 50.000 coppie di trading crypto. I trader che utilizzano il bridge multi-chain Web3 di Lunex per le transazioni possono godere di ricompense cashback su ogni operazione effettuata sulla piattaforma. Possono anche partecipare alla governance della rete detenendo il token. 

Queste caratteristiche distinguono Lunex dalla folla, e il suo successo nella prevendita lo rende un degno contendente per raggiungere la luna. Interessante, la prevendita del token Lunex è ancora in corso, permettendo agli investitori interessati di acquistare il token a un prezzo scontato di $0.0046 prima che aumenti nelle fasi successive. 

Puoi trovare maggiori informazioni su Lunex Network (LNEX) qui:

Sito web: https://lunexnetwork.com

Socials: https://linktr.ee/lunexnetwork

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.