Pannelli fotovoltaici, prima te li tirano dietro col bonus poi te li tolgono dal tetto #finsubito prestito immediato

Novità per i possessori di pannelli fotovoltaici. Anche quelli acquistati con il bonus possono essere revocati: l’ultima sentenza.

L’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una soluzione efficace per ridurre significativamente i costi energetici. Grazie a questi infatti è possibile ridurre fino all’80% le spese in bolletta. Oltre ai vantaggi economici questa scelta contribuisce a ridurre l’impatto ambientali, andando a favorire la transizione verso un futuro più sostenibile.

Allo stesso tempo è importante valutare attentamente le condizioni necessarie per sfruttare al meglio questa tecnologia. La capacità di trasformare la luce del sole in energia elettrica non è di certo una novità, ma solo negli ultimi anni l’interesse verso le fonti rinnovabili è cresciuto a dismisura. La crescente consapevolezza dei danni inflitti al nostro pianeta ha infatti spinto i governi ad intervenire con urgenza.

Il percorso verso un cambiamento è di certo lungo e passa da scelte concrete da fare nei prossimi 25 anni, come l’adozione su larga scala delle fonti di energia rinnovabili. Installare un impianto fotovoltaico in casa è quindi un passo importante per andare incontro ad un problema rilevante come il surriscaldamento globale.

Ora però a mischiare le carte in tavola ci ha pensato l’ultima sentenza. Infatti proprio grazie a questa chi ha acquistato i pannelli fotovoltaici, usufruendo dei numerosi bonus, potrebbe vederli tolti dalla propria abitazione.

Pannelli fotovoltaici, cambia tutto con l’ultima sentenza: tutte le novità

In Italia l’installazione di impianti fotovoltaici in regime di edilizia libera è consentita solamente su edifici preesistenti. A chiarirlo è la recente sentenza n. 8113 del 2024 promulgata dal Consiglio di Stato.

Questa decisione ribadisce i confini fissati dal decreto Energia che nel 2022 ha introdotto importanti semplificazioni per agevolare l’installazione di impianti fotovoltaici. Tuttavia queste agevolazioni valgono esclusivamente quando non sono previsti incrementi di volume o superfici non strettamente legati alla funzione del fotovoltaico.

Per accedere alla procedura semplificata i cittadini devono rispettare le seguenti condizioni: edifici preesistenti, cioè l‘impianto deve essere installato su strutture già esistenti, senza andare a richiedere nuove costruzioni o ampliamenti; assenza di alternative valide e in questo caso è necessario dimostrare che non esistono soluzioni alternative per l’installazione del fotovoltaico; infine, conformità volumetrica, vale a dire che non sono consentiti incrementi di volumi o superfici che non abbiano un collegamento diretto con la funzionalità dell’impianto.

Qualora si renda indispensabile la costruzione di nuove strutture o coperture sarà quindi obbligatorio richiedere i permessi edilizi prima di iniziare i lavori. In questo modo sarà possibile evitare sanzioni o la demolizione delle opere realizzate abusivamente. Quindi per sfruttare i vantaggi offerti dall’edilizia libera e dalle semplificazioni del Decreto Energia è indispensabile seguire scrupolosamente le normative. Infatti ignorare queste regole può comportare sanzioni, costi aggiuntivi ed il rischio di compromettere il paesaggio. Allo stesso tempo installare un impianto fotovoltaico è un passo importante verso la sostenibilità, ma il tutto va fatto con consapevolezza e rispetto delle leggi.