Anche la tranche pomeridiana di emendamenti al bilancio del Comune di Ragusa, agonia per le minoranze #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Il risultato ottenuto dalla presentazione di emendamenti al bilancio, quasi tutti bocciati dalla maggioranza, è la cartina al tornasole di una opposizione che deve registrare le sue strategie, anche solo per farsi ‘vedere’ dalla gente.
Forse va ascritta a merito dei singoli consiglieri Firrincieli, Bitetti e Mauro la scelta di aver quasi ignorato il bilancio, rassegnati, senza presentare emendamento alcuno, anche se tale strategia avrebbe dovuto essere sostenuta da adeguati messaggi alla citta, possibilmente, nel caso di Fratelli d’Italia e dei 5 Stelle, con la voce diretta del partito, pesante come un macigno.

Si riparte, dopo la pausa pranzo, nella seduta di mercoledì scorso, con l’esame degli emendamenti.

L’emendamento n. 13 PD/Territorio, in verità esaminato dopo il n.14, prende in considerazione l’accensione di un mutuo per la fognatura di Puntarazzi, poi integrato da un sub emendamento per un mutuo assai più consistente, con i parei sfavorevoli.
L’amministrazione, attraverso l’assessore ai lavori pubblici, evidenzia che c’è la massima attenzione per le contrade e per l’esigenza di Puntarazzi in particolare, c’è il solito progetto pronto, come ce ne sono tanti, l’emendamento viene BOCCIATO e la contrada, per chissà quanti anni ancora, resterà senza fognatura, come tante altre.

L’emendamento n. 14 PD/Territorio per la provocatoria proposta di illuminazione artistica della piazza Fonti, oggetto già di un atto di indirizzo per cui l’amministrazione era impegnata e per cui non ha fatto nulla, come per le piazze Lupis e Solferino.
In pratica, l’amministrazione segue le sue linee e ignora gli atti e le proposte che nascono dalle minoranze, ma, testardamente, le minoranze ci vanno appresso, senza denunciare pubblicamente tutto quello che è fermo, a fronte della vantata progettualità.
Sotto certi aspetti, è anche legittimo, in quanto io governo e io decido le priorità, ma non venite a parlare di dibattito democratico, costruttivo e sereno, è solo dibattito sulla linea del totale ostruzionismo politico, della dittatura politica.
La maggioranza tira fuori il progetto già esistente e rileva l’esiguità dello stanziamento proposto per l’illuminazione. BOCCIATO.

L’emendamento n. 15 PD/Territorio è la inutile temporanea boccata di ossigeno per le minoranze del PD/Territorio che vedono accolta la proposta di integrare le somme per il servizio autobotti nelle contrade, integrazione alla quale avrebbero dovuto ricorrere, prima o poi, gli uffici, tramite apposita richiesta di fondi, per l’importanza del servizio. L’altro dei due emendamenti APPROVATI, una vittoria di Pirro, che nemmeno risalta nel calderone delle bocciature.

L’emendamento n. 16 dell’amministrazione, di carattere tecnico per i consueti magheggi (legittimi) di questa amministrazione che sposta un milione e 500 mila del programma per le periferie, quello originariamente destinato alla metroferrovia e poi derubricato alle opere di connessione, dall’intervento per la stazione di Ibla agli ascensori Carmine – San Paolo, intervento atramente presentato come eliminazione delle barriere architettoniche. APPROVATO con solo due astensioni su 18 presenti, segnale che due delle minoranze hanno votato a favore, specchio del clima dominante in aula. Peraltro argomenti fatui perché in questa sindacatura non vedremo nulla di tante altre iniziative come questa che serviranno solo per imbonire la gente con la continuazione della storiella della continuità amministrativa. Ma nessuno si erge a stigmatizzare queste strategie.

L’emendamento n. 17 PD/Territorio concernente complicate agevolazioni per le utenze del servizio sanitario in condizioni economiche non ideali per risolvere le proprie esigenze di carattere diagnostico e per esami vari.
BOCCIATO fra mille arrampicate sugli specchi dei consiglieri di maggioranza, ma invero iniziativa assai complicata che, in ogni caso meriterebbe più ampia e dedicata attenzione per i tanti aspetti che coinvolge.

L’emendamento n.18 del gruppo misto apre la sestina degli emendamenti presentati dai consiglieri Caruso, Bennardo e Zagami, tutti BOCCIATI con il contorno degli interventi saccenti e velatamente irridenti degli ex compagni di maggioranza che non ci hanno pensatoi due volte a tentare di prendersi una rivalsa, soprattutto nei confronti della consigliera Caruso che costituisce, più degli altri, la spina dolorosa e squalificante dell’intera maggioranza.
E’ il consigliere Bennardo a chiedere di interventi per la maggiore manutenzione degli impianti di illuminazione che risultano inadeguati per la competente densità abitativa, chiedendo di stanziare 50.000 euro ad ausilio dei competenti interventi dell’ENEL.

L’emendamento n.19 del gruppo misto, concernente l’incremento della dotazione finanziaria per il servizio autobotti BOCCIATO per la contestuale approvazione dell’omologo emendamento del gruppo PD/Territorio

L’emendamento n.20 del gruppo misto, relatrice la consigliera Caruso proponeva di incrementare la dotazione finanziaria destinata alla manutenzione ordinaria delle scuole. Una cifra estremamente simbolica che vuole solo aprire alla pubblica opinione la criticità che affligge il settore e che, spesso, si tenta, da parte dell’amministrazione, di tenere sotto silenzio, con pressioni sui dirigenti.

L’emendamento n.21 e l’emendamento n.22 del gruppo misto miravano a una minima dotazione finanziaria per le consulte femminili e giovanile, anche in questo senso proposta squisitamente politica e provocatoria, una misura simbolica, ma che si è prestata alle mille argomentazioni di alcuni consiglieri di maggioranza che hanno voluto sfruttare l’occasione per una rivalsa che non ha fatto altro che dare importanza agli ex compagni di cordata

L’emendamento n.23 del gruppo misto proponeva un aumento della dotazione finanziaria per la manutenzione ordinaria delle contrade. Anche in questo caso, cifra simbolica ma, come ha fatto notare il consigliere Calabrese, non troppo esigua se rapportata all’entità delle somme che sono, o dovrebbero essere, a disposizione dell’assessore competente.

L’emendamento n.24 del gruppo PD/Territorio ha proposto l’accensione di un mutuo per la realizzazione di piste ciclabili nella zona ovest della città, proposta BOCCIATA per i pareri sfavorevoli in ordine all’impossibilità tecnica di contrarre mutui.

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