Website Editore!

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Napoli, colpo della Dda al clan Amato-Pagano. Su TikTok mazzette e auto di lusso per reclutare i giovani nella Camorra – Il video – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


L’addestramento dei minori per le estorsioni. E i commercianti del comune di Melito di Napoli costretti a comprare i “gadget natalizi” per ingrassare le casse delle famiglie

Colpo della Direzione investigativa antimafia contro il clan Amato-Pagano, che ha portato oggi a 53 misure cautelari. Indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione di armi e altri reati, in un lavoro, partito dal 2021, che ha permesso di ricostruire l’organigramma del gruppo, a partire dai vertici attuali, individuati in Raffaele ‘Lello’ Pagano e Cesare Amato, entrambi detenuti al 41 bis. Deborah Amato, 34 anni, colei che, secondo la DDA di Napoli, aveva ereditato la guida del clan Amato-Pagano dopo l’arresto della mamma, Rosaria Amato, detenuta al 41bis. Insieme con lei gestivano il clan anche Gennaro Liguori (marito della nipote di Raffaele Amato, classe ’65); il marito di Debora, Domenico Romano, Enrico Bocchetti (genero di Cesare Pagano) e da Emanuele Cicalese (genero di Raffaele Amato, classe ’65). Sono complessivamente 43 gli arresti in carcere e 10 quelli ai domiciliari emessi dal gip Iaselli su richiesta della Dda.

I video attira giovani su TikTok

Una camorra che attirava i giovanissimi, con un lusso esibito anche sui social. Ritualità su cui il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha gettato un allarme. «In Italia la prima mafia a utilizzare i social è stata la Camorra. Nel mondo, i messicani, ma in Italia la Camorra. E Tik tok viene usato dalle mafie perché le mafie si rivolgono ai giovani», ha dichiarato in un punto stampa stamane in procura a Napoli. Nei video delle due famiglie raggiunte dalla Dia si contano mazzette di denaro o in cui si mostrano orologi e macchine di lusso. In strada, poi, sfilate con auto quali Ferrari e Lamborghini. «Queste mafie esternano la loro ricchezza, il loro potere che serve ad accalappiare i giovani, a irretire i giovani come dire ‘venite da noi, venite con noi, noi siamo il modello vincente, noi siamo quelli che possono farvi diventare ricchi’», osserva Gratteri.

Le auto di lusso esibite nei video del clan

L’imposizione dei gadget natalizi alle vittime

Come consuetudine il taglieggiamento delle vittime diventava più pressante a ridosso delle festività natalizie: la quasi totalità dei commercianti del comune di Melito di Napoli, in prossimità del Natale, veniva difatti costretta a comprare i cosiddetti “gadget natalizi“. Non solo nell’inchiesta è emerso che gli affiliati detenuti riuscivano a comunicare con quelli liberi, attraverso l’utilizzo dei cellulari, comunicazioni anche finalizzate l’agevolazione dell’introduzione nelle carceri delle sostanze stupefacenti. Insieme con le 53 misure cautelari ad alcuni degli indagati è stato notificato anche il sequestro preventivo di una società di vendita e noleggio di veicoli il cui gestore è risultato essere in affari e a disposizione del clan, tanto che gli affiliati utilizzavano le sue autovetture per gli spostamenti e gli uffici della sua azienda come principale base operativa.

Minori coinvolti nelle estorsioni (imposte anche agli imbianchini)

I minori venivano addestrati per occuparsi di estorsioni e droga, e nel quale il ruolo delle donne era apicale, come quello della reggente, Rosaria Pagano, detenuta al 41bis. L’utilizzo dei minorenni da parte del clan «è qualcosa che ci ha un po’ impressionato, dire che ci ha dato fastidio è dir poco», ha sottolineato il procuratore di Napoli Nicola Gratteri in conferenza stampa, parlando di un «vero e proprio corso di addestramento». «Le estorsioni venivano imposte anche agli imbianchini, che rappresenta come il clan Amato-Pagano volesse controllare il respiro dei cittadini», ha precisato Gratteri. «I soldi sono il risultato – ha spiegato – ma l’obiettivo degli Amato-Pagano è l’esternazione del potere”. Le indagini sulle estorsioni, è stato spiegato ai giornalisti, hanno fatto registrare una novità: il “pizzo” veniva imposto tenendo conto della capacità reddituale delle vittime. Il core-business del clan però, rimane il narcotraffico, con affiliati anche in Spagna e a Dubai. Il capo centro della Dia di Napoli Claudio De Salvo e il direttore della Dia Michele Carbone hanno spiegato il metodo. «L’inchiesta – hanno affermato – ha colpito in particolare i vertici della famiglia Amato-Pagano, in particolare i discendenti dei boss storici ancora liberi, coloro che hanno ereditato lo scettro della famiglia malavitosa». Durante le perquisizioni, inoltre, sono stati sequestrati parecchi contanti e orologi di lusso. I flussi finanziari venivano impiegati anche in attività lecite, come la compravendita di autovetture e i proventi usati per pagare le “mesate” (gli stipendi) agli affiliati. Altra gamba del business erano le imprese edili impegnate in lavori anche nei bonus. Gli accertamenti degli inquirenti hanno anche consentito di scoprire che l’organizzazione malavitosa si appropriava abusivamente delle case sfitte, senza avere però alcuna concessione.

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Carta di credito con fido

Procedura celere

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui