Pescara – Il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Di Marco, ha duramente criticato la Regione Abruzzo guidata da Marco Marsilio per la gestione dei fondi destinati alle politiche della famiglia nel 2023. In un comunicato stampa, Di Marco definisce le risorse stanziate come “briciole”, sottolineando che la somma di 1.257.630 euro distribuita tra 24 ambiti che comprendono 305 comuni è insufficiente rispetto alle necessità reali delle famiglie in difficoltà.
Dopo aver votato contro il provvedimento in Consiglio regionale, Di Marco ha evidenziato come l’allocazione dei fondi sia stata fatta dopo aver destinato ingenti somme ad altri eventi, come la “Notte dei serpenti” (1.300.000 euro) e il G7 a Pescara (600.000 euro). “Stiamo parlando di briciole, quelle che restano dopo aver elargito fondi a pioggia alla propria maggioranza di centrodestra sul territorio con la legge mancia”, ha dichiarato Di Marco.
Il provvedimento come illustrato dal consigliere Dem, prevedeva due macroaree di finanziamento: una con 735.000 euro dal fondo nazionale e 147.000 euro dal regionale, e un’altra con risorse aggiuntive dal fondo nazionale per 122.630 euro e 253.000 euro dal bilancio regionale. Inoltre ha evidenziato che queste cifre sono inferiori a quelle spese per un singolo evento musicale, mettendo in luce una distribuzione delle risorse che, secondo lui, non riflette le priorità dichiarate dal governo regionale.
Di Marco ha poi aggiunto che la maggior parte dei fondi (circa 900.000 euro) proviene dal governo centrale, mentre solo 400.000 euro sono a carico della Regione, definendoli “una miseria”. Richiamando l’attenzione sul disagio sociale crescente in Abruzzo, ha sottolineato come molte famiglie non hanno accesso a cure mediche per motivi economici e che il fondo per gli affitti è stato eliminato, lasciando molte persone senza supporto. «Esiste un dramma crescente nella nostra comunità che avrebbe meritato una maggiore attenzione dalla destra che solo a parole mette la “famiglia” fra le priorità nella propaganda elettorale e ci saremmo aspettati che l’assessore al Sociale Santangelo se ne fosse reso conto: ad esempio che ci sono almeno 120.000 abruzzesi che rinunciano a curarsi per questioni economiche e tantissimi che non possono più contare sui contributi per gli affitti, perché questa Regione ha eliminato il fondo relativo, lasciando senza aiuti chi ci contava da anni.»
La critica più dura è stata rivolta all’assessore al Sociale, Pietro Quaresimale, accusato di non aver compreso le reali necessità della comunità. Il consigliere del PD ha paragonato l’atteggiamento della Regione a quello della regina Maria Antonietta, citando il celebre “mangino brioches”, per evidenziare il cinismo e la mancanza di cognizione dei problemi reali. Il consigliere concludendo, nella nota sottolinea come questo approccio non solo emargini le famiglie ma lascia anche i sindaci senza gli strumenti necessari per supportare i propri cittadini, evidenziando un disinteresse che definisce “davvero brutto”.
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