Imprese agricole alluvionate – Contributi del 1° e 2° trimestre 2024 differiti al 17 marzo 2025 #finsubito prestito immediato

La assoluzione definitiva dal reato tributario determina l’annullamento dell’accertamento dell’Agenzia delle entrate sugli stessi fatti a processo in corso. E ciò anche se la sentenza liberatoria per il contribuente-imputato è divenuta irrevocabile prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 87 del 2024: si applica retroattivamente, dunque, la norma che ha riconosciuto l’efficacia delle sentenze penali nel processo tributario e nel giudizio di Cassazione, a patto che l’assoluzione sia pronunciata all’esito del dibattimento perché il fatto non sussiste o perché l’imputato non l’ha commesso Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 30814 del 2 dicembre 2024, con cui ha accolto il ricorso di un contribuente.

L’INPS, con il messaggio n. 4156 del 9 dicembre 2024, ha chiarito che: i datori di lavoro agricolo delle Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana colpite dall’alluvione di maggio 2023 possono versare la contribuzione previdenziale del primo e del secondo trimestre 2024 entro il 17 marzo 2025, anziché entro il 16 dicembre 2024 (il termine previsto con il messaggio n. 3013)

Con oltre 28.700 ettari di terreni compravenduti, il mercato fondiario italiano registra una crescita significativa del 9,5 rispetto allo stesso periodo del 2023, considerando tutte le destinazioni d’uso. I dati aggiornati sulle compravendite di terreni L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 5 dicembre 2024 l’ultimo aggiornamento delle statistiche trimestrali sulle compravendite di terreni.

Con il Messaggio n. 4162 del 9 dicembre 2024, l’INPS ha annunciato l’avvio del nuovo servizio per la presentazione della domanda di assegno di integrazione salariale erogato dal Fondo bilaterale di solidarietà per il personale del settore dei servizi ambientali. Questo strumento, disponibile sulla piattaforma OMNIA IS a partire dal 18 dicembre 2024, fa parte delle iniziative legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La Risoluzione n. 60/E del 9 dicembre 2024 affronta il trattamento fiscale delle operazioni di trasferimento di valuta estera tra conti correnti intestati al medesimo soggetto, chiarendo le condizioni in cui tali operazioni possano generare plusvalenze tassabili ai sensi dell’art. 67, co. 1, lett. c-ter), del TUIR. La Questione esaminata Il caso in esame riguarda una persona fisica che intende trasferire somme in valuta estera da un proprio C/C ad un altro, sempre intestato a sè stesso, nella medesima valuta.

Con la Risoluzione n. 61/E del 9 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto nuove causali contributo per la gestione dei versamenti, tramite modello F24, di contributi previdenziali pregressi e relative sanzioni civili legate al settore agricolo. Questo aggiornamento riguarda datori di lavoro agricoli, lavoratori autonomi agricoli e piccoli coloni/compartecipanti familiari (PCCF).

Con la Risoluzione n. 62/E del 9 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha istituito una nuova causale contributo, denominata RUGS (Rateazione Gestione Separata), destinata al versamento, tramite modello F24, dei contributi previdenziali della Gestione Separata dell’INPS per coloro che hanno ottenuto l’accoglimento di una domanda di rateazione. Dettagli Operativi La causale RUGS è stata introdotta per consentire la corretta gestione dei pagamenti relativi ai contributi e alle sanzioni civili derivanti da piani di rateazione concessi dall’INPS.

Con la risoluzione n. 59/E del 9 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sull’aliquota IVA applicabile alle lettiere per animali, in particolare quelle a composizione vegetale. Questo tema è stato oggetto di interpretazioni divergenti, complicate dalla varietà di composizioni e destinazioni funzionali di tali prodotti.

La risposta n. 249/2024 analizza le modalità di tassazione di una indennità una tantum erogata da una Cassa di Previdenza e Assistenza ai dipendenti del Ministero al momento della cessazione del servizio; in particolare, se vada assimilata ad un’indennità “di fine rapporto”. La questione: la Cassa di Previdenza, istituita con lo scopo di erogare prestazioni assistenziali e previdenziali, ha chiesto chiarimenti sulla qualificazione fiscale dell’indennità una tantum che corrisponde agli iscritti in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

Con la recente Risposta n. 252/2024 l’Agenzia Entrate analizza l’applicazione delle norme relative al Superbonus (art. 119, DL n. 34/2020) in merito alla possibilità di scegliere modalità diverse di ripartizione della detrazione per le spese sostenute nel 2022. Il Caso in esame L’Istante, proprietaria di un edificio unifamiliare, ha sostenuto spese per interventi “trainanti” e “trainati” di risparmio energetico nell’ambito del Superbonus.

La recente Risposta n. 253/2024 dell’Agenzia delle Entrate affronta un caso particolare relativo all’applicabilità del credito d’imposta previsto dall’art. 4, co. 1, del DL n. 457/97 a favore delle imprese armatoriali che producono reddito derivante dall’utilizzo di navi iscritte nel Registro Internazionale, che si configura come un credito in misura corrispondente alle ritenute IRPEF sui redditi da lavoro corrisposti al personale di bordo. Il Quesito dell’Istante La società ALFA, operante nel settore marittimo, ha chiesto chiarimenti in merito alla possibilità di beneficiare del credito d’imposta per somme corrisposte a un dipendente cessato, nello specifico: indennità sostitutiva del mancato preavviso, incentivo all’esodo e transazione novativa.

Buonasera, un cittadino italiano residente all’estero, iscritto all’AIRE e domiciliato in Italia, chiede se può sfruttare la detrazione fiscale di una polizza vita se figura come contraente della polizza e beneficiario della stessa. Grazie Le polizze vita non sono in ogni caso detraibili già dall’anno 2000.