Bonus edilizi, nuove aliquote e tempi più lunghi #finsubito prestito immediato

La corsa ai bonus edilizi riparte con vigore, grazie alla presentazione di sessanta emendamenti a Montecitorio, che mirano ad allungare i tempi e aumentare le aliquote. La pressione esercitata da Forza Italia e Lega sulle modifiche è evidente, con l’obiettivo di rendere più vantaggiosi gli incentivi per i prossimi due anni. Tra le misure fiscali previste, spicca la riforma delle detrazioni e delle nuove aliquote Irpef, che avrà un impatto variegato sugli stipendi dei lavoratori nel 2025: il ceto medio, infatti, si troverà a pagare di più.

Il bonus ristrutturazione, che rappresenta da diversi anni un’opportunità straordinaria per chi intende migliorare le condizioni di un immobile, sia esso una prima casa o una seconda proprietà, continua a essere al centro dell’attenzione. Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, la normativa vigente offre la possibilità di usufruire di una detrazione pari alla metà delle spese pagate, su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliari. Tuttavia, a partire da gennaio 2025, entreranno in vigore nuove regole sulle detrazioni, che prevedono una stretta sulle spese rimborsabili. Questo cambiamento avrà effetti su chi dichiara somme superiori a 75.000 euro, ma risparmierà i contribuenti con reddito al di sotto di questa soglia e, in parte, anche le famiglie numerose.

Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), il maggiore gettito derivante dal taglio delle detrazioni si manifesterà dal 2026, con un incremento stimato di circa 230 milioni di euro. Tale cifra crescerà nel tempo, raggiungendo i 380 milioni nel 2029 e i 900 milioni a regime. Questi dati evidenziano l’importanza delle modifiche proposte e il loro impatto sul bilancio dello Stato, nonché sulle tasche dei cittadini.

Le nuove misure fiscali e le modifiche ai bonus edilizi rappresentano un cambiamento significativo nel panorama delle agevolazioni fiscali in Italia.