La Linea M4 di Milano rifinanzia il debito con un green loan da 398 mln euro messo a disposizione da 9 banche #finsubito prestito immediato

SPV Linea M4 spa (M4 spa), concessionaria del Comune di Milano per la costruzione e gestione della Linea M4 della Metropolitana di Milano (Linea Blu), il cui ultimo tratto è stato inaugurato lo scorso ottobre,  ha rifinanziato il debito con un green loan da 398 milioni di euro messo a disposizione da un pool di nove istituti finanziari composto da BPER Banca, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Banco BPM spa, BNP Paribas, CaixaBank, CDP, Crédit Agricole Corporate & Investment Bank, Intesa Sanpaolo e Société Générale (si veda qui il comunicato stampa).

Ricordiamo che il project financing originario a supporto dell’operazione era stato strutturato nel luglio 2015 per 516 milioni di euro e aveva coinvolto l’allora Banca IMI (banca agente), Unicredit, Monte Paschi Siena, BNP Paribas, Natixis, CACIB e  Cassa Depositi e Prestiti(si veda qui il comunicato stampa di allora). Nel 2019 e poi ancora nel 2023 il finanziamento è stato rimodulato con l’accordo delle banche (si veda qui la Relazione di gestione allegata al bilancio 2023).

M4 fa oggi interamente capo al Comune di Milano, dopo che con la delibera di fine 2023 aveva deciso di far acquisire ad ATM spa, sua controllata al 100% e già proprietaria del 2,33% del capitale, tutte le quote possedute dai soci privati di M4, pari al 31% del capitale (si veda qui il comunicato stampa di allora). Una prima fase di questa operazione è stata condotta nel dicembre 2023, con ATM che aveva acquisito il 29,2% del capitale dai soci privati, portandosi al 31,533% e con il resto delle quote che era rimasto distribuito tra Webuild Italia spa (0,559%), Partecipazioni Italia spa (0,559%), Hitachi Rail STS spa (0,656%), Mer Mec STE srl (0,014%), Ansaldo Breda spa (0,006%) e Sirti spa (0,006%). La quota residua dell’1,8% è poi passata di mano, dopo il collaudo della linea sino all’ultima stazione di San Cristoforo. Il tutto per la cifra di 228 milioni di euro.

“Con la chiusura dell’operazione di acquisizione del 31% di quote, ATM incrementa la sua partecipazione in M4 con l’obiettivo di rafforzare la gestione e l’efficienza della rete di trasporto pubblico. Un importante investimento che consente di sviluppare rilevanti sinergie operative per un miglioramento nella gestione dei costi e delle risorse per promuovere ulteriormente la mobilità di Milano”, ha affermato Arrigo Giana, amministratore delegato di ATM

Ora la struttura finanziaria concordata per il rifinanziamento permette il conseguimento di vantaggi per la società, in termini di minor costo medio del debito e di allungamento del piano di rimborso. Più nel dettaglio, il  risparmio con questo rifinanziamento sarà di 15 milioni di euro, portando il tasso di interesse medio sul debito per M4 dal 5,80% al 4%. ha detto Emmanuel Conte, assessore alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali del Comune di Milano, lunedì 2 dicembre, avviando il dibattito sul bilancio di previsione 2025-2027 in aula a Palazzo Marino (si veda qui Milano Today). Sempre grazie al rifinanziamento anche i
soci di M4 godranno di vantaggi in termini di risparmio sui canoni di concessione destinati alla concessionaria e una crescita del ritorno sull’investimento e dell’enterprise value della società. L’operazione consente inoltre la liberazione dei precedenti impegni di garanzia sull’opera forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per 276 milioni di euro.

M4 è stata assistita nel rifinanziamento dagli advisor finanziari Arcus Financial Advisors, Intesa Sanpaolo, CDP e BNPP, da Sustainalytics per gli aspetti ESG mentre come advisor legale da EY – Studio Legale Tributario. Il Comune di Milano, nella sua qualità di concedente e principale azionista della società di progetto insieme ad ATM,  è stato assistito da KPMG Advisory per gli aspetti finanziari e da Chiomenti in qualità di advisor legale. Il pool di banche è stato assistito dagli advisors Arup Italia, Marsh e PwC e dallo studio legale Legance. Mentre per Metro 4 gli aspetti legali sono stati curati da Erika Salvatore.

“Siamo lieti di annunciare la conclusione dell’operazione di rifinanziamento green della linea 4 della Metropolitana di Milano, un traguardo significativo, raggiunto anche con l’essenziale supporto degli uffici interni di M4  in particolare del nostro cfo, Federica Caimi, per la nostra società e per la costruzione della linea 4 della Metropolitana di Milano. Grazie a questa operazione, possiamo garantire ai nostri soci un risparmio sui canoni di concessione e un incremento del valore d’impresa, supportando così il nostro impegno verso un futuro di mobilità sostenibile e innovativa per la città di Milano”, ha dichiarato ancora Alessandro Lamberti, presidente di M4 spa.

Ed Emmanuel Conte, assessore alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali del Comune di Milano., ha concluso: “L’operazione di rifinanziamento condotta da M4 conferma e rilancia gli obiettivi dell’amministrazione in termini di efficienza e di sostenibilità, sia ambientale sia economica, valorizzando ulteriormente la scelta, fatta un anno fa, di rendere totalmente pubblica un’infrastruttura strategica per la città. In un contesto di finanza pubblica caratterizzato da equilibri incerti e limiti strutturali, registriamo i benefici di una governance che ha permesso di ridurre gli oneri per la società, aumentare la redditività delle azioni di ATM e ridurre il canone a carico del Comune, con un sollievo importante per la spesa corrente. Strategia complessiva virtuosa resa possibile anche dall’affidabilità, dalla competenza oltre che dall’esperienza di M4 e ATM. E così ora abbiamo una nuova linea metropolitana che collega la città da est ad ovest e consente di raggiungere l’aeroporto di Linate in pochi minuti, confermando, da un lato, la scelta politica di non aumentare le tariffe del ticket di viaggio e dall’altro, l’obiettivo di rispondere ai bisogni di mobilità dei cittadini di Milano e di tutta Europa”.