Nel modello RLI entrano le agevolazioni per gli ETS – La lente sul fisco #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Per quanto riguarda le istruzioni, le modifiche si muovono su tre fronti:
– vengono in parte sostituite le indicazioni per la compilazione della casella “Eventi eccezionali”;
– sono fornite indicazioni relative alla nuova casella “Agevolazioni”, introdotta nel quadro A “dati generali”;
– vengono chiarite le regole da applicare per il conteggio del numero di pagine relative ai contratti o ai documenti allegati. 

La prima modifica riguarda, come anticipato, le sole istruzioni per la compilazione della casella “Eventi eccezionali” (presente nel Quadro A “Dati generali” del modello RLI) e non ha impatto sul modello RLI. La casella, infatti, era già presente anche nella versione precedente, ma le istruzioni per la compilazione vengono modificate, precisando che in tale sede deve essere indicato il codice “2”, “in presenza di situazioni in cui il calcolo dell’imposta di registro è diverso da quello previsto dalle regole ordinarie”. La precedente versione delle istruzioni, invece, prescriveva l’utilizzo del codice 2 “se si deve modificare il calcolo automatico delle imposte per particolari situazioni”.

Il punto meriterebbe qualche precisazione di fonte ufficiale, ma si potrebbe ipotizzare che la modifica sia volta a consentire di applicare i chiarimenti resi dalla risposta dell’Agenzia delle Entrate n. 185/2024 in relazione alla clausola penale (si veda “Clausola penale del contratto di locazione senza tassazione autonoma” del 19 settembre 2024).

In quella risposta, infatti, l’Agenzia, modificando la propria impostazione rispetto al passato (per allinearsi alla giurisprudenza, cfr. Cass. nn. 3014/2024, 3466/2024 e 30983/2023), ha affermato che alla registrazione del contratto di locazione che contenga una clausola penale si deve applicare l’imposta di registro solo sulla disposizione che dà luogo all’imposizione più onerosa (come previsto dall’art. 21 comma 2 del DPR 131/86 per gli atti contenenti più disposizioni legate da vincolo di derivazione necessaria). In pratica, per effetto del chiarimento, alla registrazione del contratto di locazione con clausola penale non sono più dovute sia l’imposta sulla locazione che l’imposta fissa sulla clausola penale (in quanto essa va trattata come un atto soggetto a condizione ex art. 27 del DPR 131/86), bensì solo l’imposta prevista per la disposizione che determina l’imposizione più onerosa (si veda “Per la clausola penale del contratto di locazione, disposizione più onerosa da chiarire” del 25 settembre 2024).

Tuttavia, non era chiaro come adattare questa indicazione alle “rigidità” del modello RLI. La modifica introdotta ieri potrebbe, invece, consentire di far fronte alla registrazione di un contratto di locazione con clausola penale indicando il codice 2 in casella “eventi eccezionali”. Il punto meriterebbe, però, una conferma ufficiale.

La seconda modifica riguarda gli enti del Terzo settore.
Si ricorda, infatti, che l’art. 82 comma 3 del DLgs. 117/2017 (Codice del Terzo settore), come modificato dall’art. 26 del DL 73/2022 (introdotto, in sede di conversione, dalla L. 122/2022), stabilisce che “per tutti gli enti del Terzo settore, comprese le imprese sociali, l’imposta di registro si applica in misura fissa agli atti, ai contratti, alle convenzioni e a ogni altro documento relativo alle attività di interesse generale di cui all’articolo 5 svolte in base ad accreditamento, contratto o convenzione con le amministrazioni pubbliche” di cui all’art. 1 comma 2 del DLgs. 165/2001 “con l’Unione europea, con amministrazioni pubbliche straniere o con altri organismi pubblici di diritto internazionale”.

Il modello RLI è stato, quindi, modificato, aggiungendo la nuova casella “Agevolazioni” nel quadro A “Dati generali”, ove si potrà indicare il codice 1 proprio per usufruire di questa agevolazione.
Le istruzioni al modello in proposito spiegano, infatti, che, in presenza delle condizioni previste dall’art. 82 comma 3, l’imposta di registro è dovuta in misura fissa per il contratto stipulato dagli ETS in accreditamento o convenzione con le amministrazioni pubbliche e i vari enti indicati dalla norma.
Inoltre, il contratto di locazione posto in essere o richiesto da un ETS è esente dall’imposta di bollo.

Ulteriori modifiche riguardano la casella “Numero di pagine” contenuta nella Sezione I “Registrazione -Rinegoziazione canone” del modello RLI, che viene rinominata in “Numero fogli del contratto”. Di conseguenza, sono state integrate anche le istruzioni, che ora precisano che il “foglio si intende composto da quattro facciate, la pagina da una facciata”; inoltre, il “foglio non può contenere più di cento linee, per cui se l’atto è formato da 4 facciate che, quindi, costituirebbero 1 foglio, ma il numero delle righe in esso contenuto è ad esempio 101”, nella casella “numero fogli del contratto” occorre indicare “2”.
La stessa regola vale nella compilazione della casella “Scritture private e inventari”, relativa agli allegati.