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ALTROCONSUMO * PIZZA E BIBITA: «CITTÀ DOVE SI SPENDE DI PIÙ, MAGLIA NERA SASSARI CON 14 EURO / POI BOLZANO 13,90 / QUINTA TRENTO 12,95» #finsubito richiedi mutuo fino 100%


14.35 – mercoledì 27 novembre 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Pizza e bibita: ecco quanto si spende in pizzeria in 27 città italiane. Dall’inchiesta Altroconsumo emerge che la città dove in media si spende di più per mangiare una pizza in pizzeria è Sassari, con un costo medio per pizza, bevanda, coperto e servizio di 14,11 euro. Sopra i 13 euro di media ci sono anche città come Bolzano (13,90 euro), Milano (13,50 euro) e Venezia (13,47 euro), già ai vertici della classifica della pizza e bibita più cara dello scorso anno.

Pizza e bibita: ecco quanto si spende in pizzeria in 27 città italiane. È Sassari la città dove in media, per un pasto in pizzeria, si spende di più (oltre 14 euro), mentre a Venezia per pizza, bevanda, coperto e servizio si arriva a spendere anche 24 euro. Ma la città dove questa spesa è salita di più negli ultimi tre anni è Napoli: +32% rispetto al 2021. È quanto emerge dall’analisi dei prezzi in 27 città italiane. Una cosa è certa, però: oggi spendiamo circa il 4% in più rispetto allo scorso anno e il 16% in più rispetto all’estate 2021.

Italiani, pizza e mandolino. Se il mandolino forse è un po’ passato di moda, la pizza per noi italiani resta sempre una piacevole abitudine alla quale ben pochi sanno rinunciare. Solo nel 2021 (dati Confederazione Nazionale dell’Artigianato), tra pizzerie e pizza d’asporto si contavano 60 mila esercizi commerciale, il doppio (e anche più) se si considerano anche i bar-pizzeria, le panetterie e le rosticcerie che offrono pizza. Insomma, un’attività ogni 485 abitanti, per un totale di 2,7 miliardi di pizze reparate, ovvero 8 milioni di pizze al giorno (dati Cerved).

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Pasto in pizzeria, ma quanto mi costi?

“Una pizza in compagnia, una pizza da solo, un totale di due pizze e l’Italia e tutta qua…”. Se Elio e le Storie Tese descrivevano così una delle passioni italiane, noi ci siamo invece chiesti quanto quella passione impatta sui nostri portafogli. Quanto costa al consumatore andare in pizzeria a mangiare una pizza e a bere qualcosa, e soprattutto oggi ci costa più dell’anno scorso o di due anni fa? Va da sé che l’esatta cifra di quanto si spende in pizzeria dipende certamente dal tipo di esercizio e dalla località, ma anche dalla qualità dei prodotti offerti alla clientela.

Tuttavia è possibile fare una media e dare una risposta alla domanda “quanto costa andare in pizzeria” utilizzando i dati che Istat fornisce al Ministero delle imprese e del Made in Italy. Si tratta di dati che comprendono i prezzi di beni e servizi di larga diffusione in diverse città Italiane e sono disponibili sul sito osservaprezzi.mise.gov.it/prezzi. Tra i dati presenti, ci sono anche quelli relativi al prezzo di un “pasto in pizzeria”. I dati si riferiscono a una consumazione fatta in pizzeria che comprende il prezzo della pizza più venduta nell’esercizio commerciale analizzato, insieme al prezzo della bevanda più consumata in quella pizzeria; a questo si aggiunge il coperto e il servizio se previsto.

 

A Venezia si spende fino a 24 euro

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Utilizzando i dati del Ministero riferiti a settembre 2024, è possibile stilare una classifica delle città italiane in base al costo di un pranzo (o una cena) in pizzeria. Nella seguente tabella abbiamo riportato la spesa minima, quella massima e la media in 27 città italiane; una classifica non priva di sorprese.

La città dove in media mangiare una pizza in pizzeria risulta più costoso è Sassari, con un costo medio per pizza, bevanda, coperto e servizio di 14,11 euro. Sopra i 13 euro di media ci sono anche città come Bolzano (13,90 euro), Milano (13,50 euro) e Venezia (13,47 euro) già ai vertici della classifica della pizza e bibita più cara dello scorso anno.

Ovviamente stiamo parlando di un costo medio, perché ci sono città, soprattutto quelle del Nord (ad esempio Milano) o quelle più a vocazione turistica (come Venezia), in cui si può arrivare a spendere anche 24 euro (è il caso proprio a Venezia) per un pasto in pizzeria; parimenti, nelle stesse città ci si può imbattere facilmente anche in pizzerie decisamente più economiche. E infatti Venezia e Milano sono proprio le due città in cui c’è la maggior differenza tra la spesa minima e quella massima per un pasto in pizzeria: a Venezia a secondo del locale scelto si può spendere, da 10,50 a 24 euro, mentre a Milano da 8 a 19,50 euro. Tanta differenza di costo anche a Trento dove si può spendere da 8,70 a 18,80 euro; più contenute invece le differenze di costi in città come Perugia e Pescara: in queste città, male che vada, la differenza di spesa è di soli 2 euro.

La città più economica in media è invece Livorno con una spesa media di 8,67 euro, città dove tra l’altro non si spende di solito più di 11 euro per un pasto in pizzeria. A parte Livorno e Pescara, nella parte bassa della classifica, tra le città dove si spende in media meno di 10 euro per una pizza e una bibita, troviamo 4 città del Sud, tra cui quella della pizza per eccellenza, Napoli. Un po’ più cara la capitale Roma, dove però si possono trovare pizzerie che offrono il pasto a 8,50 euro e altre dove si spende fino a quasi 15 euro.

 

Spesa più cara del 4%: a Napoli +32% in tre anni

Da Nord a Sud gli italiani continuano ad apprezzare la pizza e non rinunciano a un pasto in pizzeria. Ma quello che spendono per questa abitudine è oggi di più dello scorso anno e ancor di più rispetto al 2021. Oggi (ricordiamo che i dati del Ministero si riferiscono a settembre 2024) spendiamo circa il 4% in più di quanto spendevamo a settembre 2023. Gli aumenti dell’ultimo anno si sommano agli aumenti registrati negli anni precedenti: rispetto a 2 anni fa (settembre 2022) la spesa nelle città considerate è aumentata in media del 9% e rispetto a settembre 2021 l’incremento è stato del 16%. Questo non significa necessariamente che che i prezzi delle pizze siano aumentati di questa percentuale.

Dobbiamo ricordare che la spesa per un pasto in pizzeria rappresenta il prezzo della pizza (e della bevanda) più vendute in ogni esercizio commerciale. Dentro questo cambiamento nella spesa può nascondersi anche una modifica nella scelta di cosa ordinano i consumatori oltre a un cambiamento nei prezzi dei singoli prodotti acquistati. Insomma se oggi, rispetto a un anno fa, ci sono più clienti che ordinano una pizza con ingredienti costosi al posto di una normale margherita, va da sé che anche la spesa media di un pasto in pizzeria sarà più alta rispetto all’anno scorso.

In generale nell’ultimo anno sono solo due le città in cui si registra una riduzione della spesa media: Perugia e Livorno. A queste due città si aggiungono Trieste, Bari e Catanzaro dove la spesa non è variata. In tutte le altre città la spesa è aumentata con ben 8 città che registrano aumenti superiori al 5%: Torino, Milano, Bolzano, Terni, Pescara, Napoli, Cagliari e Sassari.

Rispetto a settembre 2021 gli aumenti sono ben più rilevanti, soprattutto in città come Ascoli (+30%), la stessa Sassari (+31%) e soprattutto Napoli che ha visto registrare un +32% rispetto alla spesa media di 3 anni fa. In generale, le città in cui nel 2021 era possibile godersi un pasto in pizzeria spendendo in media meno di 10 euro erano ben 16 (quasi il 60% delle città considerate), a settembre 2024 questo è possibile in solo 6 città. Allo stesso tempo oggi le città in cui in media la spesa per un pasto in pizzeria supera i 12 euro sono ben 8 (il 30% del totale) mentre nel 2021 era solo una (Venezia).



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