MiniPia, i fondi che aiutano le microimprese a pensare in grande #finsubito prestito immediato

MiniPia per micro-imprese, artigiani e liberi professionisti, e MiniPia turismo: è già tempo di un primo bilancio. I due bandi, sostenuti con fondi regionali e in vigore da alcuni mesi, sono acceleratori utili a sostenere l’accesso al credito per investimenti in digitalizzazione, transizione energetica, internazionalizzazione e partecipazione a fiere. E quindi destinati a sostenere la crescita delle piccole imprese. Il punto in un incontro organizzato a Taranto da Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe che garantisce un supporto nell’erogazione dei fondi e offre consulenza alle imprese.

I territori dove le micro-imprese sono state più attive nel proporsi al finanziamento con MiniPia, quelle di Bari e Lecce, che da sole valgono il 70% dei progetti presentati. Da stimolare invece la reattività di province come quelle di Taranto, Foggia,  Brindisi e Bat che ancora accedono poco a questi fondi. Nonostante le opportunità offerte dal bando: ogni impresa può ricevere un finanziamento dai 30mila a 5 milioni di euro. E rispetto alla precedente misura regionale, il Titolo II, cresce il contributo pubblico all’investimento, passando dal 45 al 60%. E l’accesso al credito è più professionalizzato in quanto diventa obbligatorio il ricorso a un consulente.

E i numeri dimostrano il crescente interesse: 193 le domande finora deliberate dalle banche per investimenti pari a 114,5 milioni di euro. 12 le domande per il MiniPia turismo per investimenti di circa 15,5 milioni. Anche i progetti di investimento medio delle imprese interessate sono passati da 180mila a 600mila euro. 

Nel servizio le voci di:

• Emanuele di Palma, presidente della BCC San Marzano
• Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione