così aumenta la potenza di ricarica #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

I Tesla Supercharger rappresentano un punto di riferimento per la ricarica dell’auto elettrica. Con decine di migliaia di stalli nella sola patria, da sempre le speciali colonnine della Casa avvantaggiano Elon Musk e soci, grazie a capillarità, facilità di utilizzo e potenze elevate.

Ma ora il costruttore alza la posta e introduce quello che chiama V4 Cabinet, per accelerare i pieni di energia su vetture con piattaforme da 800 volt o superiori, limitati finora da vecchi V3. Veicoli come il Cybertruck, con pacco batterie da 800 V, o la Lucid Air, con pacco batterie da 900 V, non potevano infatti sfruttare al massimo le proprie architetture, contando su stalli da “soli” 500 V. Adesso non sarà più così.

Guadagni per Cybertruck e Semi

Secondo Tesla, la sua nuova tecnologia supporta pacchi batterie fino a 1.000 V, che significa, per esempio, un aumento della velocità di ricarica del 30% per il Cybertruck, fino a 500 kW.

Per il camion elettrico Semi, la potenza arriva addirittura a 1,2 megawatt, mentre tutti gli altri modelli Tesla sono ancora limitati a 250 kW. Si tratta comunque di una grande differenza rispetto al primo Supercharger, entrato in funzione nel 2012 alla potenza massima di 90 kW.

Il Cabinet V4 si presenta anche con ingombri minori e otto stalli di ricarica contemporanea, pari al doppio rispetto alla versione precedente. La Casa sostiene anche che l’elettronica utilizzata nel V4 è “progettata per essere la più affidabile del pianeta”, con una densità di potenza tre volte superiore a quella del modello precedente, consentendo una maggiore produttività a costi inferiori.

In arrivo l’anno prossimo

L’efficienza migliora poi del 2%: cifra che può sembrare irrisoria, ma che mostra la sua importanza se si considera che i Supercharger erogano oltre 5 terawattora di energia all’anno e, con un miglioramento del 2%, si risparmiano 100 gigawattora all’anno di calore disperso.

I primi siti Tesla Supercharger V4 Cabinet sono in fase di autorizzazione e le prime stazioni apriranno l’anno prossimo.